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SEAT Ibiza FR, test drive della 1.5 TSI: l’auto perfetta per un giovane sportivo

SEAT Ibiza FR, la prova del restyling: stile, tecnologia e tanto divertimento

Il primo viaggio extra-europeo di Techprincess del 2021 ha portato ad una piacevole riscoperta: le compatte sportive, pratiche e a buon mercato esistono ancora. In un mondo dominato da SUV e Crossover, SEAT Ibiza FR è la risposta a tutti coloro che mettono ancora la guida al primo posto. Spaziosa e pratica, con nuovi fari, interni più curati e l’ottimo 1.5 TSI sotto il cofano, la rinnovata SEAT Ibiza è l’auto perfetta per i più giovani, che ancora amano guidare ma non solo. Perché? Scopritelo insieme a me.

Le novità del Model Year 2021: fari LED di serie, nuovi cerchi e stessa emociòn spagnola

Noi abbiamo provato la versione preferita dal pubblico italiano, la sportiva FR, che unisce un’estetica più dinamica e accattivante sia fuori che dentro con un’ottima dotazione, e una taratura più sportiva di sterzo e sospensioni. Nonostante questo, però, tutta la gamma 2021 di SEAT ibiza si è rinnovata in poche ma significative aree. Ibiza compie infatti 4 anni, e come ormai siamo abituati è proprio questa la metà del cammino di un modello, soprattutto nella galassia Volkswagen.

Ed infatti, puntuale come un orologio è arrivato un restyling che, da fuori, modifica poco o niente della riuscitissima base di partenza. Ibiza è infatti stata apprezzata anche e soprattutto per le sue linee sportive e mature, che piacciono sia ai giovani che ai clienti più adulti. SEAT Ibiza per questo non vuole perdere la sua giovinezza, intrinseca nel marchio barcellonese. SEAT, infatti, è uno dei brand con la clientela più giovane nel panorama europeo, con un’età media di circa 10 anni più giovane rispetto alla media.

Come fare quindi per rendere più appetibile per i giovani un’auto già amata dai Millennials? Semplice: cambiandola il meno possibile, ma aggiungendo piccoli tocchi di pregio che ne alzino la percezione. Le linee infatti sono rimaste pressoché invariate, con il frontale sportivo e deciso, con la calandra anteriore trapezoidale e i fari con firma luminosa triangolare, la fiancata slanciata e il posteriore dinamico ma rassicurante.

Ora, sia i fari anteriori che quelli posteriori sono dotati di luci diurne a LED, e a richiesta sull’allestimento base e già presente dalla metà del listino sono presenti i fari Full LED, come quelli della nostra Ibiza FR. In più, ci sono nuovi disegni per i cerchi, compresi quelli da 18″ del nostro esemplare, dietro i quali spiccano le pinze dei freni rosse, un nuovo logo SEAT ridisegnato e la scritta Ibiza in coda scritta a mano, più personale e ricercata. Anche con queste delicate e mirate modifiche, Ibiza rimane un’auto molto bella, piacevole e sportiva, con la giusta dose di carattere ed originalità che non scade mai nell’eccesso. Non per nulla, il primo motivo d’acquisto di Ibiza è proprio il design. E voi? Cosa ne pensate? A me piace davvero molto, tanto da meritare il podio tra le mie compatte di Segmento B preferite a livello di design.

La rivoluzione di SEAT Ibiza FR parte dall’interno: tanta tecnologia e qualità eccellente

Se a livello esteriore le modifiche fatte da SEAT alla nuova Ibiza FR sono davvero poche, all’interno c’è aria di rivoluzione. Le misure prese dalla Casa spagnola sono state decisamente più invasive, e migliorative. Nonostante infatti Ibiza fosse ancora moderna e piacevole, tra la posizione un po’ ribassata dello schermo dell’infotainment e vari dettagli cominciava a sentire leggermente il peso degli anni. Per questo, SEAT ha rivoluzionato gli interni, che ora a livello di qualità ed estetica si pongono con relativa sorpresa al top tra le segmento B del Gruppo Volkswagen.

Il lavoro di SEAT negli ultimi 10 anni è stato enorme, ed oggi Ibiza sfoggia un abitacolo tecnologico, curato e ricercato. Spiccano subito le tre novità principali, con il rinnovato schermo dell’infotainment che si prende tutta la scena. Spostato più in alto rispetto a prima (molto più visibile in marcia), lo schermo è declinato in due dimensioni, la più piccola da 8,25 pollici e la più grande da 9,2 pollici, presente sull’esemplare da noi provato. Si tratta di un touchscreen più grande del 20% rispetto a prima, e che all’interno ospita il nuovo sistema operativo del Gruppo. Nonostante sia leggermente meno facile da usare di prima, questo nuovo sistema è molto completo, veloce e fluido, ed ospita Android Auto ed Apple Car Play Wireless, con anche la possibilità della connessione ad internet.

Dietro al volante, anch’esso nuovo, più bello e ripreso dalla nuova Leon, troviamo il quadro strumenti digitale da 10″, già visto e apprezzato su altre Volkswagen. Anche qui è fluido, facile da leggere e molto personalizzabile, tra i migliori in circolazione. Apprezzo poi i comandi del clima fisici separati, un toccasana rispetto al trend del Gruppo di spostare tutto sui tasti soft touch, che su Ibiza sono praticamente assenti.

Infine, merita una menzione a sé la nuova plancia, ora molto più curata al tatto e alla vista. In un mondo che sceglie sempre più le plastiche rigide per gli interni, SEAT Ibiza offre su tutta la gamma una plancia in plastica morbida. Bella da vedere e da toccare, questa nuova plancia fa fare un balzo enorme a Ibiza, che a livello di materiali batte anche la ben più blasonata cugina Audi A1, che utilizza solo plastiche rigide. Belle poi le nuove bocchette circolari, circondate da una modanatura colorata. Queste non sono solo divertenti e sbarazzine, ma al buio si illuminano rendendo l’abitacolo più curato, più lounge. A seconda della versione, poi, hanno un colore diverso: rosso per la SEAT Ibiza FR, bronzo per la Style e così via.

La gamma Ibiza: dai neopatentati, al metano alla “quasi” Hot Hatch. Ma niente diesel

C’è stata quindi una rivoluzione dal punto di vista interno, mentre all’esterno ha vinto il mantra “squadra che vince non si cambia”. Questo è stato anche il motto della divisione tecnica, che ha cambiato poco o nulla su un progetto già ottimo. La piattaforma rimane quindi la classica modulare MQB A0, destinata alle piccole del Gruppo e condivisa con la sorella SUV Arona e con tutte le piccole di VW, Skoda e Audi.

Anche le dimensioni sono rimaste le stesse, con i suoi 4,06 metri di lunghezza, un’altezza risicata a soli 1,44 m e una larghezza importante di 1,78 m. Le sospensioni sono sempre molto classiche, McPherson all’anteriore e a ponte torcente al posteriore, mentre infine anche i motori sono rimasti gli stessi rispetto a prima, con qualche piccola variazione. Alla base della gamma, per ora saluta la compagnia il 1.0 tre cilindri benzina aspirato da 65 CV. Si parte quindi con lo stesso motore, il 1.0 MPI in versione da 80 CV, accompagnato dal cambio manuale a 5 marce.

Il resto della gamma è poi composto da tre motori davvero interessanti, due tre cilindri e un quattro cilindri, tutti turbo. Il primo è il 1.0 TSI, disponibile con 95 o 110 CV: il primo è disponibile solo con cambio manuale a 5 rapporti, mentre il più potente disponibile con cambio manuale a 6 marce o automatico doppia frizione DSG a 7 marce. Il 1.5 TSI invece si pone al top della gamma, sfoggiando 4 cilindri e ben 150 CV e 250 Nm. Il 1.5 è disponibile unicamente con cambio automatico DSG a 7 marce.

SEAT-Ibiza-FR-guida-larga

Come avete visto, non abbiamo più motorizzazioni diesel, e non sono disponibili né in programma versioni elettrificate. SEAT infatti offre per chi fa tanti km la versione TGI a metano, la più amata in Italia. La Ibiza TGI è spinta da un 1.0 tre cilindri turbo da 90 CV e 160 Nm, ed è accoppiata al solo cambio manuale a 6 marce. Le prestazioni sono piuttosto vispe, anche se non sportivissime (0-100 km/h in 12,1 s, 184 km/h). Nonostante questo, però, la piccola Ibiza a metano consuma poco e costa pochissimo da mantenere e da gestire, con bollo e assicurazione agevolati e un costo al km inferiore anche alle automobili ibride, vicinissimo alle elettriche.

SEAT Ibiza FR è perfetta per i giovani: le sue qualità razionali, tra spazio e tecnologia

Estetica sportiva, tanta tecnologia, motori razionali con diverse opzioni per neopatentati (il 1.0 da 80CV e il 1.0 TGI da 90CV, per completezza). Queste sono alcune delle qualità che rendono SEAT Ibiza (FR, Style con qualsiasi altro allestimento) una delle auto più adatte per i più giovani. Quali sono le altre?

Innanzitutto, la sicurezza è da auto di categoria superiore. A parte le 5 stelle nei crash test dell’EuroNCAP del 2017, Ibiza è dotata di tutti gli ADAS di ultima generazione che vediamo anche sulle auto del Gruppo più grandi. Un esempio? Il Cruise Control Adattivo, che arriva su Ibiza con il restyling del 2021. Questo, unito al sistema di centraggio e di mantenimento automatico della corsia e alla frenata automatica, permette di avere, con le vetture con cambio automatico, una guida autonoma in autostrada e durante le code. In più, non mancano la telecamera di retromarcia, il sensore per l’angolo cieco e le luci, Full LED su diversi allestimenti, automatiche.

La tecnologia è quindi tanta sia a livello di sicurezza che di intrattenimento e funzionalità. Abbiamo già parlato del sistema di infotainment da 9,2 pollici, che necessita di qualche minuto di apprendistato ma che una volta presa confidenza è facile, veloce e molto completo. Ottima la presenza di Android Auto ed Apple Car Play Wireless, così come quella della ricarica ad induzione per i nostri device. L’app SEAT Connect è stata poi rivista e migliorata, e permette di controllare l’auto, chiudere le porte e verificare la posizione da remoto.

In più, non siamo di fronte alla classica “utilitaria da primo anno di patente”. SEAT Ibiza è un’automobile completa, utilizzabile anche come unica auto di una giovane famiglia. Il bagagliaio è molto spazioso con i suoi 355 litri, solo 5 in meno della mitica Volkswagen Golf. Regolare e facile da caricare, il vano bagagli fa il paio con dei sedili posteriori molto spaziosi e ad una posizione di guida perfetta. Sdraiata, facile da regolare e bassa il giusto, mette a suo agio anche i driver più grandi ed esigenti. Con tutti i motori, soprattutto con quello a metano, i consumi sono bassi, le prestazioni sono brillanti ma soprattutto non manca mai il suo più grande pregio: l’esperienza di guida.

Alla guida, è sul podio delle migliori compatte da guidare. La 1.5 TSI spinge forte, e il telaio è una goduria

Alla guida, infatti, SEAT Ibiza impressiona fin dai primi metri. A prescindere dal motore con cui la si sceglie, Ibiza è molto silenziosa, raffinata e curata. Lo sterzo è leggero in manovra ma mai artificiale, i comandi di guida e di bordo restituiscono tutti una bella sensazione di solidità, e l’isolamento acustico è ottimo.

In città, Ibiza si fa apprezzare per l’agilità dovuta al peso ridotto, che non supera su nessuna versione i 1.250 kg, e per l’ottima visibilità anche dietro. Appena si esce fuori città, però, ci si diverte: per le doti dinamiche che mette in campo, SEAT Ibiza chiama la versione FR, e soprattutto il motore 1.5 TSI da 150 CV che abbiamo scelto. Non si è mai di fronte ad una compatta sportiva iper-nervosa e divertente come alcune rivali, ma ciò che impressiona è la capacità di quest’auto di essere sempre a suo agio in ogni occasione. Alle velocità autostradali, il 1.5 attiva solo due cilindri, e dorme sornione a poco più di 2.000 giri in settima. L’auto è stabile sui curvoni, e restituisce un feedback e un’esperienza di viaggio da auto di segmento superiore.

In città, il motore e il cambio dialogano bene, eliminando quella fastidiosa tendenza a strappare nelle manovre dei primi DSG di qualche anno fa. Le prestazioni ci sono sempre, ma sono sempre alla portata, mai esasperate. E poi si arriva tra le curve. In SEAT sono davvero bravi a dare una personalità distinta e unica alle loro auto, diversa da tutte le altre del Gruppo VW. Le SEAT riescono sempre ad essere precise, con un ottimo inserimento, uno sterzo diretto e più comunicativo e un telaio rigido e divertente tra le curve. E tra le SEAT, Ibiza FR è forse la più divertente di tutte.

Grazie ai soli 1.199 kg della nostra 1.5 DSG, i 150 CV fanno volare questa piccola spagnola. Le prestazioni non sono ovviamente da Cupra, ma la mettono di diritto tra le “warm hatch”, le compatte tiepide. Lo 0-100 km/h si copre in circa 8 secondi e mezzo, e si sfiorano i 220 km/h. Ma non sono tanto le prestazioni, quanto l’esperienza di guida a coinvolgere. Nonostante non si esibisca in sovrasterzi in rilascio, Ibiza è eccezionalmente comunicativa. Lo sterzo è preciso e diretto, ma sono il telaio e le sospensioni a “parlare”. Dopo pochi minuti, ci si sente parte dell’auto, ci si fida sempre di più dei suoi limiti. E lei, in cambio, restituisce un telaio precisissimo e una stabilità da auto molto più grande e costosa.

Nei miei 100 km fatti tra il centro di Bilbao e le splendide strade Atlantiche dei Paesi Baschi, SEAT Ibiza FR mi ha impressionato per la capacità di fare tutto benissimo. Sa essere una compatta sportiva, una piccola da città agile e facile, un’auto per i viaggi e spaziosa per una vacanza. Sa spingere forte e divertire, ma sa anche consumare pochissimo. Grazie all’efficienza del 1.5, alla leggerezza dell’auto e al sistema ACT che disattiva due dei 4 cilindri quando non serve la massima spinta, ho ottenuto un consumo medio seguendo i limiti di velocità di 6,2 l/100 km. In altri termini, 16,2 km/l, con punte di 20/22 km/l a velocità costante. In ogni caso, ci riserviamo di provarla più a lungo per una disamina completa sui consumi. Ma se questi sono i risultati parziali, per essere un’auto con 150 CV è un risultato eccellente.

I suoi difetti? Il brand poco accattivante in Italia, e il non essere un SUV…

Ma allora, se è così completa, perchè è sottovalutata in Italia? I motivi perché non vediamo Ibiza in ogni dove sono principalmente due. Il primo, è il brand SEAT in sé. Ormai gli appassionati e gli addetti ai lavori conoscono benissimo il marchio SEAT, sappiamo che offre la tecnologia Volkswagen con un’ottimo prezzo e una guidabilità invidiabile, e sappiamo che tra una Ibiza e una A1 le differenze sono molte meno di quante si possano pensare. Il cliente classico, però, questo spesso non lo sa, e spesso sottovaluta le auto di Martorell. Per questo, vi chiedo un favore se siete tra chi vede SEAT storcendo il naso. Se non avete mai considerato neanche per un attimo una SEAT, buttate via i pregiudizi e andate in un concessionario. Vi assicuro che rimarrete stupiti, parola di Princess(o).

In più, oltre al fattore “italiano schizzinoso” abbiamo un altro problema, questo molto più radicato: il suo non essere un SUV. Ibiza è infatti un’auto eccezionalmente completa e riuscita, ma il suo non essere SUV la sta penalizzando. Nonostante sia il modello più venduto della storia SEAT con oltre 4 milioni di esemplari dal 1983, Ibiza non ha più l’appeal di una volta. Perché? Perché non ha le ruote alte. Ma se anche voi amate i SUV e volete questo pacchetto così completo, non abbiate paura. SEAT ci ha pensato, e ha creato la Arona, la versione SUV di Ibiza: nei prossimi giorni potrete leggere la nostra recensione anche di lei.

Concludiamo con i piccoli difetti che abbiamo riscontrato su un’auto davvero riuscita e ben fatta come Ibiza. Sorprendentemente, visto lo spazio posteriore SEAT ha leggermente trascurato un po’i passeggeri del divano. Vista la sua completezza, stonano un po’ le plastiche delle portiere posteriori un po’ trascurate (dettaglio comune anche alla ben più costosa Golf), l‘assenza delle bocchette dell’aria per i passeggeri posteriori e delle maniglie al soffitto, che migliorerebbero ancora i viaggi.

SEAT Ibiza FR e un rapporto qualità-prezzo clamoroso: la 1.5 TSI parte da 23.600 euro

Come vedete, i difetti sono questioni abbastanza marginali nel quadro così positivo che SEAT Ibiza FR ha disegnato. A Bilbao abbiamo trovato una compatta matura e completa, capace di soddisfare qualsiasi richiesta. Spaziosa, bella da vedere e da guidare, ora è più tecnologica e curata che mai, consuma poco ed è adatta sia alla città che ai viaggi. E con i motori più potenti è in grado di divertire come (o quasi) le migliori della categoria. Ma c’è un ultimo dettaglio che la rende secondo me la perfetta auto per un giovane: il prezzo. Il listino d’attacco è piuttosto alto, a 17.650 euro per la versione 1.0 da 80 CV e allestimento Style, ma non deve ingannare. Questo è già molto completo, e per saltare da una motorizzazione e l’altra bastano poche centinaia di euro.

Il mio consiglio è però quello di scegliere la versione FR, più bella da vedere e già accessoriatissima di serie. Sono standard lo schermo da 9,2 pollici, il cruise control adattivo, i fari Full LED, il clima automatico e tantissime altri accessori, e il prezzo è davvero contenuto. Per la versione 1.0 da 110 CV, la più equilibrata, bastano 20.900 euro nella versione con cambio manuale e 22.400 per la automatica. Lo splendido 1.5 TSI, invece, è offerto a 23.600 euro: un affare considerando il livello di prestazioni, consumi e contenuti. La versione a metano? In versione FR costa poco meno della 1.5, 21.700 euro, ma se fate tanti chilometri vi farà risparmiare tantissimo. Per conoscere tutte le offerte e i listini aggiornati, comunque, vi lascio il link al configuratore ufficiale SEAT: sbizzarritevi.

In un mondo dove le auto sono sempre più costose, SEAT Ibiza FR sorprende con un rapporto qualità-prezzo clamoroso. Insieme a Ford Fiesta e Renault Clio, la piccola di Martorell è in cima alla nostra lista delle compatte migliori sul mercato, e si candida ad essere la scelta ideale per chi cerca un’auto piccola ma spaziosa, divertente e dannatamente completa. A noi, SEAT Ibiza FR è piaciuta davvero tanto. E voi? Cosa ne pensate? Vi piace questa Ibiza o preferite le sue sorelle del Gruppo Volkswagen o qualche rivale “esterna”? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti, è il vostro momento! Noi ci vediamo alla prossima prova su strada, sempre qui su techprincess. Ciaoo!

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Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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