Sono passati 11 anni da quando Dacia Duster ha fatto il suo debutto sul mercato, diventando in poco tempo icona del SUV accessibile e pratico. In questo decennio sono stati venduti quasi 2 milioni di unità e solo in Italia ha conquistato il cuore di oltre 250.000 clienti. Con il modello Dacia Duster 2021 non si stravolge la sua essenza, ma si migliorano alcuni aspetti con cui la casa punta a rafforzare il suo status nel mercato.
Abbiamo avuto modo di metterci al volante del nuovo modello in un primo test drive nelle campagne parigine, che ha compreso anche un breve e divertente percorso off-road.
Dacia Duster: design e abitacolo
Il nuovo SUV del segmento C, prodotto dal marchio proprietà di Renault, è un restyling del modello precedente e le novità estetiche non sono molte. Si può notare immediatamente la calandra rinnovata, che presenta delle nuove eleganti cromature e un disegno che richiama la firma Y shape. La firma torna anche nei disegni dei gruppi ottici, sia anteriori che posteriori. In particolare su quelli anteriori troviamo lampade eco LED e per la prima volta troviamo anche gli indicatori di direzione a LED.
Rinnovati anche i cerchi da 16” e 17” su cui torna nuovamente la firma di casa Dacia ed è presente un nuovo spoiler posteriore. Si è lavorato molto sul modello Dacia Duster 2021 in ottica di ridurre l’impatto ambientale: si è raggiunto fino ad un risparmio di 5,8g di CO2 per il modello 4×4.
Uno dei punti di forza di questo SUV è lo spazio offerto rispetto ad altri concorrenti più cari, sia per quanto riguarda l’abitabilità del veicolo sia se parliamo di spazio di carico nel bagagliaio. Si può viaggiare comodamente in 4 persone adulte, mancano magari alcune accortezze per offrire più spazio alle gambe dei passeggeri posteriori, ma il passo da 2,674mm consente di stare comodi. Discreta comodità anche per il quinto passeggero, che non dovrà lottare con un tunnel centrale troppo alto per posizionare le proprie gambe.
Anche l’interno è stato migliorato, grazie a nuove sellerie e nuovi sedili che perfezionano l’ergonomia. Rialzata la consolle centrale, caratterizzata anche da un braccio scorrevole per un maggiore confort di guida. Al suo interno si nasconde un vano da 1,1 litri dove troviamo una presa 12 V. Nella parte posteriore del vano sono state inserite due prese USB per i passeggeri posteriori.
Rinnovato anche il sistema di infotainment che ora supporta Apple CarPlay e Android Auto entrambi in modalità wireless. Soluzione perfetta per offrire un’esperienza di utilizzo pratica e confortevole. Lo schermo è ora da 8”, con una abbondante cornice nera che però non disturba troppo. Abbandonata anche la presa USB presente al fianco del display, sulla nuova Dacia Duster ne troviamo due di tipo A sotto al modulo del climatizzatore. Chiude la serie di migliorie apportate all’intero un nuovo volante dotato di comandi multifunzione tra cui, a grande richiesta, anche il cruise control.
L’esperienza di guida
Che Duster sia un SUV comodo, adatto ad una famiglia e caratterizzato sempre da un prezzo accessibile ai più è un dato di fatto. Ma allo stesso modo non ha mai nascosto la sua indole avventuriera. Ed è per questo che iniziamo il nostro racconto sull’esperienza al volante di Duster nell’anteprima internazionale, proprio dal modello 4×4.
Questa versione è alimentata da un motore diesel dCi da 115cv con trasmissione manuale a 6 rapporti e offre alcune funzionalità in più grazie al 4×4 monitor: stiamo parlando di altimetro, angolo di beccheggio e bussola che ci aiutano durante i percorsi off-road. L’altezza libera dal suolo è di 214mm, ha un angolo di attacco di 30°, uno di uscita di 33° e un angolo di dosso di 21°. Parliamo di dati adatti ad escursioni che non tutti i clienti Duster sicuramente sfrutteranno al massimo.
Nel percorso studiato da Dacia per il nostro test drive sono risultate molto comode le telecamere Multiview che ci aiutano ad osservare il terreno intorno a noi, anche lateralmente. La qualità di visione non è eccelsa, ma più che sufficiente per una visione nitida. Introdotte anche le barre colorate che ci indicano la direzione del veicolo: le righe blu sono una novità assoluta su Duster.
La leggerezza del veicolo su un veicolo a trazione integrale permette di arrampicarsi senza difficoltà anche su grandi pendenze, sfruttando anche la nuova funziona High Hill Descent Control che garantisce una velocità adattiva, compresa tra 5 e 30 km/h. Attivabile direttamente da un pratico comando sulla consolle permette al conducente di preoccuparsi esclusivamente di tenere il volante senza toccare acceleratore o freno.
Se per il 4×4 la scelta del motore a gasolio è obbligata, per le due ruote motrici possiamo sbizzarrirci di più. Siamo partiti per il nostro tour per le campagne parigine il modello Duster Bifuel benzina-GPL ECO-G da 100cv, che seppur sulla carta non è particolarmente eccitante ha colpito per il suo brio. Il motore turbo GPL con rapporto a 6 marce ha una leva del cambio molto fluida, piacevole da guidare. Siamo davanti ad un modello ideale per viaggiare in autostrada, ma che invece fatica un po’ in tratti con tante curve veloci. Lo sterzo rimane troppo leggero e si fa sentire un leggero rollio.
Ci saremmo aspettati qualcosa in più, soprattutto quando ci siamo seduti sulla versione TCe 150cv, che pur avendo la possibilità di sprigionare una discreta potenza, ci ricorda appena superati i 100km/h che è meglio non esagerare. Ma proprio la versione TCe ha però un grande pregio: il cambio automatico DCT a 6 rapporti, che è ben mappato e i consumi risultano ottimizzati. Parliamo di circa 6,5/7 litri per 100km in un percorso misto tra extraurbano, città e anche un po’ di autostrada. Ma ovviamente dipende sempre anche dal piede.
Dacia Duster 2021: quale scegliere
Poche ma interessanti migliorie caratterizzano il modello Dacia Duster 2021, che si presenta al pubblico ancora una volta come soluzione conveniente e completa. Se da una parte gli allestimenti a disposizione sono tanti, qualche dubbio rimane sulla versione di ingresso, il modello Access da €12.950 che non ha il climatizzatore, ha solo la predisposizione radio e alzacristalli elettrici solo anteriori. Per il reparto marketing è una manna dal cielo, per le vendite forse un po’ meno. A seguire troviamo la versione Essential che parte da €14.950 e che almeno ha il volante regolabile e la Radio Dacia Plug&Music. Nella versione Essential si può scegliere anche la motorizzazione a gasolio.
Arriviamo così alla versione più interessante, la Dacia Duster Comfort. Con €16.750 abbiamo il Media Display da 8” con Android Auto e Apple CarPlay, sensori di parcheggio posteriori, cerchi in lega, climatizzatore manuale, sedile del conducente regolabile e cruise control giusto per dirne alcune. Per questo allestimento abbiamo anche la versione 4×4.
Il top di gamma si chiama Prestige e parte da un prezzo di listino di appena 1000 euro più alto della versione Comfort. Abbiamo così accesso ad alcuni optional come i cerchi da 17”, vetri oscurati e cromature Dark Metal per le barre sul tetto e i retrovisori. Incluso anche il navigatore satellitare, la retrocamera e la regolazione lombare per il guidatore. Proprio su questa versione c’è un’interessante novità commerciale per il lancio. Si chiama Prestige Up (€18.450 per il GPL e €19.900 per il diesel da 115cv) e accorcerà i tempi di consegna. Inclusa la comodità del keyless e delle camere Multiview a 4 viste.
Conclusioni
A prescindere dalle diverse versioni di Dacia Duster 2021 a disposizione (tutti i dettagli sulla nuova Duster li trovate qui), quello che più lascia interdetti è la mancanza di alcune integrazioni di guida autonoma e la scelta di alcuni materiali che ancora non conferiscono a Dacia Duster la giusta sensazione di sicurezza quando si è all’interno dell’abitacolo e si viaggia spediti. Eccessivi forse i 150cv per una vettura così leggera, ma che d’altro canto non è pensata per una guida sportiva. Anzi dà il meglio di sé in off-road riuscendo ad arrampicarsi anche con il fango sotto le ruote e anche tra qualche roccia di troppo.
La versione più equilibrata, non è un caso che sia anche la più venduta in Italia, è quella bifuel, che può contare anche su un serbatoio GPL maggiorato fino al massimo consentito dalla legge: 50 litri. Grazie poi ai 50 litri di benzina possiamo pianificare lunghi viaggi senza difficoltà, con un rapporto costo/chilometri unico.
Nel complesso le modifiche realizzate vanno incontro alle esigenze del cliente Dacia, ascoltato durante gli anni e accontentato su diversi aspetti: uno su tutti il cambio automatico EDC richiesto a gran voce. L’unico reale contro, a nostro modo di vedere, è l’assenza di alcune tecnologie per la guida autonoma. Neanche come optional sono disponibili il cruise control adattivo o la frenata automatica. Altre auto concorrenti di Duster ne sono provviste e dispiace non vedere Dacia attenta fino in fondo su questi aspetti.
Dacia Duster 2021 in questo primo contatto conferma la bontà del progetto, che non ha avuto bisogno di grandi modifiche, ma che è stata migliorata dove richiesto. Facile da guidare, consumi contenuti e prezzi sempre competitivi, questi gli ingredienti per un SUV di successo.
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