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Parks and Recreation: lo spin-off che rivaleggia con l’originale – Perché guardarla?

Oggi ci avventuriamo dalle parti di Pawnee, Indiana alla scoperta di un ufficio pieno di cuore

Per l’appuntamento di questa settimana di Perché guardarla? la rubrica di techprincess dedicata alle migliori serie TV, ci spostiamo in Indiana. No, non stiamo andando a trovare Mike, Undici e tutti gli altri ragazzi di Stranger Things a Hawkins, bensì gli abitanti di Pawnee. Oggi infatti siamo qui per parlare di Parks and Recreation, una delle comedy più amabili degli ultimi anni. E oggi vi raccontiamo perché dovete assolutamente recuperarla.

Parks and Recreation, benvenuti nell’amministrazione comunale!

Parks and Recreation ci porta direttamente all’interno del comune di Pawnee, ma non nelle “grandi stanze del potere” di questa cittadina. Seguiamo infatti le vicissitudini di un reparto molto specifico della struttura, quello dedicato ai parchi e alle attività ricreative (da cui il titolo). Un ambiente che è più vivo di quanto si possa immaginare, soprattutto grazie a un gruppo di impiegati davvero particolare.

Piano piano impareremo a conoscere ciascuno di loro, innamorandoci dei suoi modi di fare, dei loro difetti e dei loro grandi pregi. Ciascuno di questi personaggi è caratterizzato da una profonda umanità. Un aspetto che contrasta a volte con le assurdità della burocrazia in cui sono immersi, ma anche con quella dei cittadini con cui si devono rapportare. Gli eventi che li coinvolgeranno daranno vita a situazioni grottesche ed esilaranti, ma i nostri eroi ne usciranno sempre a testa alta.

Abbiamo un po’ barato nel titolo di questo pezzo, parlando di “spin-off“. Tecnicamente infatti Parks and Recreation è una serie completamente originale, dato che i piani di legarla (molto debolmente, sia chiaro) a The Office sono stati messi da parte prima del debutto. Tuttavia è innegabile che ci siano davvero tantissime somiglianze con le avventure della Dunder Mifflin.

Dall’espediente del falso documentario all’idea stessa di raccontare la vita in un ufficio, passando per somiglianze dietro le quinte, come alcuni attori in comune e soprattutto la presenza di Michael Schur (di cui abbiamo già parlato) come autore, c’è davvero tanta sovrapposizione tra i due show. Addirittura, proprio come The Office, anche Parks and Recreation ha una prima stagione molto debole che spesso allontana i nuovi spettatori. Ma lo spirito di Pawnee è comunque diverso da quello di Scranton.

Un ufficio che è come una famiglia

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Quello che caratterizza questo show, sia dal punto di vista visivo che narrativo, è una profonda solarità. I nostri protagonisti sono infusi di una forza eccezionale e un ottimismo senza pari. Anche nei momenti difficili (e vi assicuriamo che ce ne saranno) riescono a tirare avanti, restando seri ma senza abbattere i toni. È come se fossero personaggi dei cartoni animati per i più piccoli, sempre pronti a imparare o insegnare una morale, ma trasposti in un mondo reale.

A renderli così intriganti è il fatto che nessuno di loro è perfetto, anzi. Ognuno dei protagonisti di Parks and Recreation è dotato di difetti e problemi, il che li rende personaggi più completi anche quando si comportano da caricature. Trovare questo equilibrio non è affatto semplice ed è proprio in questo che la prima stagione zoppica. Quando poi però gli autori riescono a posizionarsi al meglio, la strada è tutta dritta.

Come non trovarsi ad amare l’ingenuo Andy o il vanitoso Tom o l’apatica April? Tre personaggi che entrano nel cuore anche restando nelle retrovie e trovando a poco a poco il proprio spazio. Per non parlare poi di Leslie e Ron, le figure più rilevanti nello show e nell’ufficio. Due caratteri totalmente opposti, che spesso si trovano a scontrarsi, ma che sono legati da un affetto rarissimo da trovare in TV, soprattutto tra uomo e donna.

Tanto merito va dato anche al cast. Proprio come The Office, anche Parks and Recreation è stata una vera e propria fucina di talenti comici attoriali. Se già Amy Poehler si era affermata in questo senso, ci sono tantissimi volti che sono esplosi grazie a questo show, da Aziz Ansari a Nick Offerman, passando per Aubrey Plaza e soprattutto Chris Pratt, che anni e anni prima di diventare Star-Lord, umiliava Michael Schur improvvisando la migliore battuta della serie.

Parks and Recreation: Pawnee vi aspetta a braccia aperte

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Quello che questa serie può offrirvi è davvero un’esperienza unica. Tante, tante risate, un gruppo di personaggi che non dimenticherete mai e il giusto numero di momenti toccanti e profondi per rendere tutto interessante. Non serve essere Burt Macklin per intuire che non bisogna aspettare un momento di più per iniziare a vederla. Chi è Burt Macklin? Lo scoprirete molto presto…

Parks and Recreation: The Complete Series
  • Aziz Ansari, Aubrey Plaza, Amy Poehler (Attori)
  • Audience Rating: NR (Non valutato)

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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