I pagamenti online sono sempre più utilizzati. Ma sono davvero sicuri? E quale sarà il loro futuro? Nessuno più di Maria Teresa Minotti, Country Director di PayPal Italia, poteva rispondere a queste domande, lo scorso Giovedì 11 giugno durante il nostro consueto appuntamento di #SpazioAllOspite. È stata un’ottima occasione per scoprire di più sull’azienda che ha rivoluzionato il nostro modo di fare acquisti in rete e sui servizi che offre ai suoi clienti. Se vi siete persi la diretta, non preoccupatevi: potete recuperarla andando sul canale Twitch di Tech Princess e intanto leggervi questo riassunto, per farvi un’idea dei temi trattati.
PayPal, il portafoglio elettronico per tutti
L’intervista è partita da una domanda molto chiara: “Esattamente che cos’è PayPal?“. Come ci ha spiegato Maria Teresa Minotti, il servizio offerto è quello di un portafoglio elettronico. Esattamente come quello reale, al suo interno possiamo avere tante fonti di finanziamento, a partire dalle carte di credito o prepagate che scegliamo di associare. A queste si aggiunge il conto corrente, a cui è facilissimo accedere. Si può usare per pagare online o (come vedremo) anche in negozi fisici e addirittura per scambiarsi denaro tra amici. Il tutto gratuitamente: gli unici a pagare commissioni sono i commercianti.
Questo servizio non è solo comodo, ma è anche sicuro. Passando tramite PayPal infatti, abbiamo la possibilità non condividere con siti esterni (che magari non conosciamo bene) i nostri dati bancari o della carta. Ci pensa direttamente la piattaforma a gestire la transazione.
Proprio la sua sicurezza è stato un fattore fondamentale nell’affermazione dell’azienda nel nostro Paese. L’affidabilità del servizio ha aiutato a superare i timori, tipici del mercato italiano, nei confronti degli acquisti online. Questo soprattutto su eBay, del cui gruppo PayPal ha fatto parte fino al 2015, quando è diventato una realtà a sé. Ogni transazione del servizio è monitorata attentamente tramite software e algoritmi appositi e, quando serve, team dedicati alla risoluzione delle controversie.
Particolarmente apprezzata (anche dai nostri utenti che hanno commentato durante la diretta) è la cosiddetta protezione acquisti. PayPal infatti ha un sistema dedicato alla risoluzione delle controversie tra acquirente e compratore, a cui si può accedere in qualsiasi caso di necessità. Se il prodotto è arrivato in ritardo, non è conforme o non è stato consegnato del tutto, si cerca subito di trovare un accordo tra le parti ed eventualmente si può procedere anche a un rimborso.
Ma non ci sono solo gli acquisti online…
Negli ultimi tempi si parla moltissimo dell’importanza degli acquisti, ma soprattutto dei pagamenti, in digitale. In epoca di social distancing è fondamentale avere accesso a strumenti per fare transazioni senza necessità di contatto (e di contanti). PayPal ha creato un’iniziativa dedicata ai commercianti, che permette loro di ricevere pagamenti elettronici tramite un semplice QR Code. Un modo utile per evitare i costi di POS. Peraltro, fino al 13 settembre, questo servizio è gratuito per i commercianti e questo può essere un buon incentivo per adottarlo.
Si è parlato anche della refrattarietà degli italiani ai pagamenti digitali. Nel nostro Paese infatti circa l’85% delle transazioni avviene in contanti, contro il 25% del Nord Europa. Questo però sta cambiando, complici anche gli eventi dei mesi recenti. Tuttavia non significa che i negozi fisici siano destinati a sparire.
Secondo Maria Teresa Minotti, è molto più probabile che si sviluppi sempre più un approccio basato sull’omnicanalità. Un punto vendita punterà a raggiungere i propri clienti in tutti i modi possibili, sia attraverso negozi fisici che store digitali. Questo in un equilibrio che si adatterà con il tempo, ma senza (nel breve) che un approccio elimini l’altro.
PayPal a tutto tondo
Si è accennato anche al fatto che il servizio non sia disponibile per pagare su Amazon. Questo semplicemente perché per il momento non è stato possibile trovare una partnership con la piattaforma, ma non è da escludere che in futuro le cose possano cambiare. Questo potrebbe avere un grande impatto sul numero di utenti di PayPal, anche se, per il momento, non c’è di che lamentarsi. Le cifre infatti si aggirano intorno ai 325 milioni di profili attivi nel mondo, di cui 7,3 solo nel nostro Paese.
A proposito dell’Italia, Maria Teresa Minotti ha suggerito che presto ci saranno delle novità importanti per quanto riguarda la carta prepagata di PayPal. Un prodotto peraltro molto apprezzato in generale dagli italiani, che lo sfruttano più che in altri Paesi.
Infine, si è parlato del rapporto con le istituzioni finanziarie, a partire dalle banche. Un tema molto caro a Maria Teresa Minotti, dato che è stato uno dei primi aspetti che ha gestito nella sua carriera in azienda. La relazione con PayPal è particolare, perché passa da tante collaborazioni e partnership, nonostante alcuni punti di somiglianza nei servizi. Un’idea resa bene dalla parola “coopetitor” usata dalla Country Director per descrivere questo rapporto.
E se voleste sapere ancora di più sul mondo di PayPal, potete guardare la nostra diretta oppure visitare il sito ufficiale.
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