Predire il futuro e fermare i terroristi prima che sia troppo tardi è il “pitch”, la trama in una riga del film fantascientifico con Tom Cruise, Minority Report. O almeno lo era, perché sta diventando realtà. Il Pentagono ha rivelato di poter usare l’intelligenza artificiale per vedere nel futuro, anticipando gli eventi di qualche giorno.
L’intelligenza artificiale del Pentagono predice il futuro
“Quello che abbiamo visto è la possibilità di vedere con largo anticipo, passando dall’essere reattivi all’essere pro-attivi. E non sto parlando di minuti oppure ore. Sto parlando di giorni” commenta il generale Glen D. VanHerck, comandate del NORAD (North American Aerospace Defense Command).
Questa fra l’ha detta ai giornalisti radunati per parlare del GIDE (Global Information Dominance Experiment), progetto che coinvolge tutte e undici le divisioni della Difesa americana. Il Pentagono non ha rilasciato molti dettagli sul funzionamento di GIDE per ragioni strategiche. Ma sappiamo che i Precog di Minority Report non c’entrano nulla. Invece si tratta di un AI che combina i dati raccolti dai militari e fa previsioni usando il machine learning.
“Prendiamo sensori da tutto il mondo, non solo sensori militari ma anche informazioni acquisibili commercialmente. E li utilizziamo per stare all’erta. Utilizziamo l’intelligenza artificiale e il machine learning per guardare e valutare, per esempio, il numero medio di auto in un parcheggio in una specifica località che possa indicare una minaccia”. E in casi come questi, il computer può suggerire di controllare le immagini satellitari in cerca di attività sospette.
VanHerck specifica che non ci sono nuove tecnologie in sé, quanto piuttosto un nuovo modo di utilizzarle per rispondere in maniera proattiva alle minacce. Ma assicura che “Non ci sono macchine che prendono decisioni. Ma di sicuro, le macchine possono darci più opzioni”.
Oltre a Minority Report, ci sono tantissime altre storie fantascientifiche che parlano delle macchine che prevedono il futuro. Una delle nostre preferite è la serie Person of Interest, che inizia ogni puntata con la frase “Vi stanno guardando”. Che diventa ancora più inquietante quando si esce dalla fantascienza. Quasi nessuna di queste storie finisce bene, ma si spera che l’Esercito sia tenuto più responsabile della controparte filmica nella realtà. Va da sé, che ci sarà bisogno di continuare a controllare i controllori, affinché sia uno strumento di difesa e non di oppressione. Abbiamo il sospetto che torneremo a parlare ancora del GIDE, anche se non abbiamo computer che prevedano il futuro.
- Longo, Alessandro (Autore)