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La recensione di Remothered Broken Porcelain, un horror degno di essere provato

Cosa ne pensiamo del nuovo gioco horror sviluppato da Stormind Games?

Dare un giudizio completo a questo gioco ha richiesto un po’ di tempo. Abbiamo preferito attendere l’arrivo delle principali patch e aggiornamenti, volti a sistemare vari bug che non ci hanno permesso, all’inizio, di goderci appieno il gioco. Con un po’ di ritardo ma con molto entusiasmo siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo di Remothered Broken Porcelain nella nostra recensione.

La recensione di Remothered Broken Porcelain

Remothered Broken Porcelain, come possiamo intuire dal trailer, è un survival horror sviluppato da Stormind Games e pubblicato da Modus Games. Il titolo era stato annunciato durante gli Italian Video Games Awards e, in seguito, nominato un’altra volta durante la Gamescom 2019. Sul palco presentazioni di uno degli eventi più importanti era stato annunciato che il sequel dell’acclamato Remothered: Tormented Fathers sarebbe arrivato nel 2020.

Il titolo ci narra le vicende di Jennifer, una quindicenne espulsa da un collegio femminile a causa del suo pessimo carattere. La giovane, alla fine, si ritrova a lavorare come cameriera nell’hotel italiano Ashmann Inn. All’interno di questa strana struttura, dopo un fallito tentativo di fuga, fa amicizia con la coetanea Linn, affetta da balbuzie.

In poco tempo le due scoprono cosa si nasconde tra quelle mura spaventose. Gli abitanti dell’hotel in prossima apertura sono soggiogati da una presenza inquietante che fischietta per i corridoi dell’edificio.

Premetto di non aver provato il primo capitolo, quindi ho dovuto studiare e fare una bella scorpacciata di video su internet per capire al meglio la trama. Nonostante la presenza di questo piccolo ostacolo, non mi sono fatta abbattere perché il titolo mi sembrava interessante e particolarmente adatto a me.

Ci è voluto un po’ per poter dare un giudizio completo e concreto. Purtroppo, all’inizio, il titolo era stracolmo di bug e piccoli problemi che non mi hanno permesso di godermi appieno questa avventura che successivamente, con l’arrivo delle dovute patch, si è rivelata sorprendente. Remothered Broken Porcelain ha del potenziale, me lo sentivo, e non volevo che la presenza di bug potesse in alcun modo influenzare il mio giudizio finale.

Andiamo ad analizzare le principali caratteristiche di questo interessante survival horror. Se siete un po’ arrugginiti, vi ricordiamo che per survival horror si intende una categoria di videogiochi basati sulla sopravvivenza del personaggio all’interno di un ambiente pauroso e colmo di suspense.

Uno scenario familiare e un silenzio assordante

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Uno degli aspetti che più mi ha colpito del gioco è la presenza di ambienti polverosi, sporchi, scuri. A primo impatto mi hanno sorpresa, ma poi si sono rivelati piacevolmente familiari poiché mi hanno ricordato vecchie ambientazioni simili a quelle presenti in Silent Hill.

Questo genere di riferimenti fa sempre piacere, in particolare poi quando viene realizzato in modo ottimo. Ciascuna location è poi caratterizzata da colori freddi, quasi glaciali, molto scuri. Raramente si trova una fonte di calore, in tutti i sensi, in grado di farci stare tranquilli per qualche minuto.

Un altro fattore interessante è la mancanza di una colonna sonora, o comunque di una canzoncina in grado di tormentarci per tutta la durata di questa breve ma intensa esperienza.

Gli sviluppatori sono stati furbi, hanno preferito puntare sull’elemento silenzio. Non si sente nulla, solo versi di cornacchie pronte a farci saltare dalla sedia quando meno ce lo aspettiamo oppure il rumore dei nostri stessi passi, che a volte si fondono al rumore di altri passi. In tal caso, fuggite velocemente e trovate un posto in cui nascondervi.

Non ho mai apprezzato molto quei giochi in cui è difficile o quasi impossibile difendersi dai nemici, quei giochi in cui si predilige un ottimo nascondiglio e una modalità di gioco silenziosa. Di solito tendo a buttarmi nella mischia, che si tratti di zombie, mostri o qualsiasi altra cosa.

Grazie a questo gioco ho invece rivalutato quel genere, in particolare perché in Remothered Broken Porcelain i momenti in cui è necessario fuggire sono quelli più tesi e ansiogeni. All’inizio del gioco ho attraversato un momento di panico perché non sapevo che fare e sapere che qualcuno mi stava inseguendo, con l’intento di farmi molto male, ha aumentato sia la paura che l’adrenalina.

Sono rimasta piacevolmente colpita – sia dal gioco che dal nemico che sì, mi ha colpita parecchie volte prima di capire cosa dovessi fare. Ha fatto male, molto.

L’atmosfera che si respira all’interno del gioco è molto deprimente, sotto alcuni punti di vista. Questo è un dettaglio interessante perché, prima di passare all’orrore e alla paura, veniamo avvolti da questa sensazione di tristezza e solitudine che ci permettono di entrare ancora di più all’interno del gioco, di sentirci vicini al nostro personaggio.

Come vi ho rivelato poco fa, dimenticate la possibilità di potervi difendere. Non ci sono pistole, fucili a pompa e mitragliette in grado di proteggervi. Dovete fuggire, correre più del vostro nemico e nascondervi – ovviamente evitate che sia nei paraggi mentre lo fate.

Gli sviluppatori hanno preferito una modalità, appunto, hide and seek. Una sorta di nascondino che finisce male nel caso in cui i nemici riescano a trovarvi.

Remothered Broken Porcelain recensione: abilità e il problema “bug”

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So già cosa state pensando, probabilmente è lo stesso che ho pensato io all’inizio: “Okay, devo nascondermi. Capito. Però non posso sempre fuggire, di sicuro ci sarà qualcosa che potrò fare per rallentare i nemici.” E qui è venuto in mio aiuto il gioco che mi ha svelato le abilità della nostra piccola protagonista.

Jennifer ha la possibilità di realizzare e modificare gli oggetti che possiede per poi utilizzarli contro i suoi nemici. I materiali che ci servono per modificare gli oggetti o per crearne di nuovi, si trovano facilmente nell’ambiente che ci circonda. Ricordate di controllare bene l’interno dei cassetti o degli armadi.

Oltretutto la nostra protagonista possiede un’altra abilità particolare, quella della falena. Questa abilità le permette, e ci permette, di osservare l’ambiente circostante in modo da evitare di finire in bocca ai nemici e ci aiuta anche a risolvere alcuni enigmi.

Adesso andiamo ad analizzare la questione bug che mi ha costretta, in un certo senso, ad attendere. Da un punto di vista grafico il gioco mi ha piacevolmente stupita fin dall’inizio. I volti dei personaggi sono stati realizzati molto bene, con numerosi dettagli che li rendevano a dir poco realistici.

Questi volti ben fatti, però, nel corso della mia iniziale avventura perdevano molta qualità. Inoltre i movimenti dei personaggi, sia quelli di Jennifer che dei nemici, erano molto legnosi. A volte facevo fatica a lanciare un oggetto o nascondermi, girare l’angolo e correre a causa di questo problema a dir poco fastidioso.

Per colpa di questi problemi, ho abbandonato subito il gioco, a malincuore.

Dopo aver letto che sarebbero arrivati degli aggiornamenti con l’obiettivo di sistemare il tutto e migliorare il gioco, ho deciso quindi di riprovarci e attendere l’arrivo delle principali patch. Sono soddisfatta di aver atteso perché gli aggiornamenti hanno migliorato davvero Remothered Broken Porcelain, rendendolo un titolo degno di essere giocato.

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In conclusione

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Remothered Broken Porcelain è un titolo che merita di essere provato ed è riuscito a dimostrare che, a volte, la pazienza viene ripagata: questa recensione ne è l’esempio. Si tratta di un survival horror che rispetta i parametri del genere, rendendogli onore.

È un titolo interessante, caratterizzato da una trama breve e ottima. La nostra esperienza infatti conta all’incirca 5 ore di gioco totali ma sono così intense e frenetiche che la vostra avventura risulterà molto più lunga. Quelle interminabili attese all’interno degli armadi, con la speranza che il nemico si allontani, dureranno all’infinito.

I personaggi sono stati ben realizzati e grazie ai numerosi aggiornamenti, molte problematiche sono state risolte permettendo al titolo di mostrare la sua vera identità. A volte i meccanismi risultano ancora un po’ legnosi ma la situazione è nettamente migliorata rispetto l’inizio.

Difficilmente mi faccio conquistare da un gioco che afferma di essere horror, devo prima valutare alcuni parametri e poi decidere se ne è valsa la pena o meno. Qui posso affermare con certezza che sì, Remothered Broken Porcelain è un ottimo survival horror in grado di aumentare drasticamente il vostro battito cardiaco.

Remothered: Broken Porcelain

Pro Pros Icon
  • Ottima storia
  • Atmosfera scura e ansiogena
  • Abilità interessanti
  • Patch che hanno migliorato il gioco
Contro Cons Icon
  • Meccanismi a volte legnosi
  • Rari bug grafici

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Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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