L’ente per le comunicazioni (e la censura) in Russia Roskomnadzor ha bloccato 20 popolari software VPN. La decisione arriva per arginare il ‘problema’ dei cittadini russi che utilizza i software per trovare fonti di informazione sul conflitto in Ucraina e per accedere ai social network. Dopo l’annuncio, picco di download sugli smartphone dei russi, dopo settimane in cui i servizi sono cresciuti nel Paese.
La Russia blocca i software VPN, che aggirano la censura del Cremlino
Da quando l’invasione in Ucraina ha avuto inizio (24 febbraio) fino all’8 marzo, gli analisti di SensorTower avevano riportato un aumento del 1.500% di download di servizi VPN per Android e iOS in Russia. Un chiaro segnale che la popolazione vuole aggirare la censura del Cremlino, ma anche le restrizioni all’accesso ai social per restare in contatto con amici e parenti all’esterno.
Alexander Khinshtein, presidente del Comitato della Duma di Stato per la politica dell’informazione, ha fatto sapere: “Il Roskomnadzor funziona, le Vpn vengono bloccate ogni giorno, non è un compito così semplice ma sta andando avanti“. Il funzionario tuttavia constata che chiunque continui a utilizzare i social network come Facebook e Instagram, utilizza questi software per aggirare il blocco del Cremlino.
“Chiunque continui a utilizzare queste reti social, in un modo o nell’altro sta usando una Vpn, un sistema di bypass del routing su internet” spiega il funzionario. Infatti le VPN possono simulare che chi le utilizza si trovi in una posizione geografica diversa da quella in cui è realmente. Ma mascherano anche l’identità di chi naviga, rendendo quindi difficile trovare i ‘colpevoli’ che sfuggono alla censura russa.
L’aver bloccato questi servizi rende più difficile per i russi ottenere informazioni da oltre i confini. Sebbene continuino a usare canali come Telegram per trovare informazioni, la navigazione web risulta molto limitata in questo momento. Con il Cremlino che vuole cingere un muro virtuale che tenga le informazioni sul conflitto.
Molti utenti hanno però già scaricato i servizi. E li useranno per aggirare la censura di Mosca. Vi terremo aggiornati su come evolverà la situazione.
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