Samsung sceglie il Texas per la produzione di chip

Samsung ha annunciato ufficialmente un nuovo impianto avanzato per la produzione di chip in Texas, che si stima costerà circa 17 miliardi di dollari. E potrebbe creare ben 1800 nuovi posti di lavoro. Più nel dettaglio, sembra che il nuovo stabilimento si troverà nella città di Taylor, a circa 30 miglia di distanza da Austin, dove la compagnia ha già presente una sua struttura di riferimento. Anzi, la nuova fabbrica dovrebbe addirittura essere più grande dello stabilimento di Austin, andando ad occupare un terreno di circa 500 ettari. Ma andiamo a scoprire più da vicino questa nuovo centro di produzione di chip Samsung.

Samsung: i chip saranno prodotti nel nuovo stabilimento in Texas

“Con una maggiore capacità di produzione, saremo in grado di soddisfare meglio le esigenze dei nostri clienti e contribuire alla stabilità della catena di fornitura globale dei semiconduttori“. Così Kinam Kim, vicepresidente e CEO di Samsung Electronics Device Solutions Division, ha commentato la costruzione del nuovo stabilimento di produzione di chip. “Oltre ai nostri partner in Texas, siamo grati all’amministrazione Biden per aver creato un ambiente che supporta aziende come Samsung mentre lavoriamo per espandere la produzione di semiconduttori all’avanguardia negli Stati Uniti. Ringraziamo anche l’amministrazione e il Congresso per la loro sostegno bipartisan per attuare rapidamente incentivi federali per la produzione e l’innovazione di chip nazionali“.

Più nel dettaglio, la compagnia sembra intenzionata ad aprire ufficialmente la sede il prossimo anno, così da iniziare la produzione di chip nel 2024. L’obiettivo, infatti, è quello di iniziare a stretto giro la produzione di processori, sia per i prodotti Samsung che per quelli di altre compagnie. Anzi, stando ad un recente rapporto l’impianto di Taylor potrebbe essere specializzato nella produzione di chip avanzati fino a 3 nm. Una decisione che non ci stupisce, considerando che la società ha già prodotto chip per Qualcomm e Nvidia. In fondo, però, non ci sorprende neppure che il nuovo stabilimento di produzione di chip Samsung arrivi in un momento in cui la carenza di processori si fa sentire forte e chiara.

A quanto pare, la situazione potrebbe non migliorare almeno fino al 2023. Di tutta risposta, l’amministrazione Biden sta tentando di rafforzare la produzione di chip negli Stati Uniti. Così facendo, si spera di ridurre il potenziale di interruzione della catena di approvvigionamento, e invertire la quota in calo della produzione del Paese negli ultimi decenni. Non a caso, di recente il Senato ha approvato sussidi di 52 miliardi di dollari per i nuovi impianti di produzione di chip. L’industria statunitense ha pianificato seri aumenti della sua capacità produttiva, anche se non tutti i nuovi impianti saranno disponibili a breve. Ci sarà da aspettare qualche anno, ma forse questa potrebbe essere la soluzione definitiva (o quasi) alla carenza di chip.

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