fbpx
AutoMotoriNews

SEAT Diana, anche il marchio spagnolo avrà un’auto con guida autonoma di livello 3

Tramite un'app l'auto può anche raggiungere il guidatore in un punto stabilito

SEAT ha appena presentato un progetto pilota intitolato alla dea greca “Diana” che “investiga le possibilità offerte da l’auto autonoma per la mobilità urbana e intelligente”. Il brand spagnolo si aggiunge a Tesla e Mercedes che attualmente sono le case automobilistiche che stanno mostrando buoni progressi nello sviluppo di sistemi di guida autonoma. Ora dovranno fare i conti anche con SEAT Diana, un prototipo sviluppato in collaborazione con il Galician Automotive Technological Center (CTAG) nell’ambito della piattaforma SEAT SA Innova e che utilizza come base una SEAT León .Questo prototipo ha un livello 3 di guida autonoma ed è in grado, tra l’altro, di far salire un passeggero e portarlo dove gli viene indicato o di trovare parcheggio in totale autonomia.

Il veicolo è dotato di cinque sensori LIDAR , cinque radar, sei telecamere, dodici ultrasuoni e otto computer o centraline che gli conferiscono una visione a 360 gradi di quanto gli sta intorno. Questi elementi generano una grande quantità di dati che vengono elaborati in millisecondi e inviati a un modulo che li elabora.

Grazie alla tecnologia di cui è dotata, come spiegano in SEAT “l’auto sa in ogni momento dove è posizionata e quali ostacoli ci sono nel suo ambiente; è anche in grado di decidere dove deve andare ed eseguire autonomamente azioni su volante, freni, acceleratore e cambio marcia“.

SEAT Diana diventa lo chauffeur personale

Il prototipo SEAT Diana ha tre funzioni che si possono definire senza ombra di dubbio molto interessanti. La prima, chiamata “Autonomous Chauffeur ”, entra in funzione (se lo vuole il guidatore) in situazioni di traffico a bassa velocità, e in questo specifico caso il sistema prende il controllo per effettuare manovre di start e stop. La seconda opzione è “Automated Valet Parking ”, che si può abilitare per trovare uno spazio libero e parcheggiare correttamente senza l’intervento del pilota.

seat diana

Infine, ecco “Summoning“, che funziona attraverso un’applicazione che gestisce le richieste dell’utente che può addirittura chiedere di essere prelevato in un punto specifico ed essere portato a una destinazione prescelta. Quando l’auto raggiunge il punto di raccolta impostato dall’utente, le porte si sbloccano e gli indicatori di direzione segnalano che il veicolo è fermo.

Una volta che l’utente è in auto e ha chiuso la porta, questa viene nuovamente bloccata. Fatti questo l’auto segnala l’avvio e riprende il movimento, dirigendosi verso la destinazione scelta dal conducente. In caso di un ostacolo sulla strada o di un pedone, l’auto è in grado di rilevarlo rapidamente e frenare di conseguenza .

Per il momento Diana è stata testata sia presso gli stabilimenti SEAT SA di Martorell in un circuito urbano chiuso e controllato. La stessa ha ottenuto una classificazione di guida autonoma di livello 3 sulla scala Advanced Driving Assistance Systems (ADAS), che va da da 0 a 5, ma il marchio continuerà a lavorare al suo sviluppo “per garantire che il sistema sia sicuro al 100%“.

seat diana

Attualmente i veicoli più avanzati in questo tipo di sistemi hanno un livello 2 di guida autonoma, Tesla compresa. Infatti il conducente è ancora colui che controlla la guida, ma il sistema può regolare direzione e velocità, sempre sotto la supervisione del pilota.

Le poche eccezioni si trovano nella Honda Legend 2020 (venduta esclusivamente nel mercato giapponese) e, più recentemente, nella Mercedes-Benz Classe S e nella super lussuosa EQS, che al momento sono però omologate per viaggiare con guida autonoma di livello 3 solo sulla rete autostradale in Germania e quando il traffico non consente di superare una velocità massima di 60 km/h.

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🍎Nuovi iPad e accessori: cosa aspettarsi dall’evento Apple del 7 maggio
🍿Fallout: tutte le domande irrisolte alle quali la Stagione 2 dovrà rispondere
🛞Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare
🤯Google licenzia 28 dipendenti per proteste contro il progetto Nimbus in Israele
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button