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Si ritorna a caccia con Monster Hunter Rise

Abbiamo giocato in anteprima a Monster Hunter Rise su Nintendo Switch, ecco cosa ne pensiamo

Cacciatori, pronti alla battaglia, un nuovo Monster Hunter sta per arrivare su Nintendo Switch: Monster Hunter Rise. Dopo l’incredibile successo di Monster Hunter World che ha reso la saga più popolare che mai, Monster Hunter Rise ha il delicato compito di portare su Nintendo Switch quella ventata di aria fresca avvenuta su PlayStation 4 e PC grazie al precedente capitolo. Per farlo, Capcom ha unito alle meccaniche classiche che hanno reso famoso il franchise, novità di gameplay, mostri e ambientazioni. Scopriamo tutto nella nostra recensione di Monster Hunter Rise.

La nostra recensione di Monster Hunter Rise

L’avventura in Monster Hunter Rise inizia a Kamura, un pacifico villaggio assediato periodicamente da un esercito di mostri. Questo evento è conosciuto come Furia e ancora una volta, minaccia la placida vita del villaggio. Il nostro eroe, al quale, come in tutti i capitoli, daremo un volto e un nome, è stato appena nominato ufficialmente cacciatore di mostri. Il saggio Fugen, maestro del protagonista, è sicuro che il nostro aiuto sarà prezioso per difendere il villaggio dalla Furia. Come se non bastasse, l’esercito di mostri che si riversa sul villaggio ogni 50 anni, è accompagnato dal temibile Magnamalo, un pericolosissimo Wyvern dai potenti attacchi in grado di distruggere qualsiasi cosa gli si pari davanti.

Le battuta di caccia del protagonista saranno dunque alternate tra missioni che mandano avanti la trama, definite “Missioni Villaggio” e altre quest secondarie pensate per aumentare il grado cacciatore, acquisire materiali per la costruzione di armi e armature e così via. Dei personaggi secondari ben sviluppati e una storia più che soddisfacente, accompagnano le emozionanti battute di caccia a cui siamo stati abituati dalla saga di Monster Hunter.

Ovviamente, più forti e abili diventeremo, più complesse e ardue saranno le missioni e i mostri da sconfiggere. Battuta di caccia dopo l’altra, riusciremo a scoprire cosa si cela dietro questi ciclici eventi che interessano il villaggio di Kamura.

Monster Hunter Rise - Nintendo Switch
  • In questo gdr d'azione potrai affrontare temibili mostri e raggiungere nuove altitudini, riuscendo così anche a scalare...
  • Tutte le aree di combattimento disponibili all'interno delle mappe di gioco sono connesse tra loro senza soluzione di...

I primi passi da cacciatore

Iniziando una nuova partita (dal bellissimo menù principale), la prima cosa da fare è creare il nostro cacciatore. Da un Editor piuttosto semplice ma completo, possiamo scegliere le fattezze, la voce e le caratteristiche fisiche del cacciatore. Insieme a lui avremo la possibilità di personalizzare anche i nostri Felyne e Canyne che ci aiuteranno nelle battaglie. Il villaggio di Kamura funge da hub centrale in cui torneremo dopo ogni missione. Qui abbiamo tutto l’occorrente che ci serve per affrontare le sessioni di caccia al meglio, acquisire nuove missioni e potenziare il nostro equipaggiamento. Le gemelle Hinoa e Minoto saranno i principali NPC (Personaggi non giocanti) che ci guideranno nella nostra avventura. Saranno loro ad affidarci le missioni così da migliorare il nostro livello cacciatore.

Nel villaggio abbiamo anche la possibilità di entrare in modalità online e affrontare le missioni insieme ad un gruppo di altri tre giocatori per combattere insieme i mostri più pericolosi. Non manca neanche la nostra casa privata ampiamente personalizzabile per mostrare a tutti i nostri trofei di battaglia. Qui possiamo anche personalizzare i nostri aiutanti e testare l’efficacia del loro equipaggiamento, cambiarlo e migliorarlo.

Ovviamente non può mancare la mensa del villaggio con cui abbuffarci prima di ogni uscita per ricevere importanti vantaggi durante le missioni. Un cacciatore affamato non andrà lontano!

Aiutanti ovunque

Il supporto del nostro Felyne e del nostro Canyne saranno estremamente importanti in questo capitolo di Monster Hunter. Sebbene il primo sia già apparso nei precedenti titoli, il Canyne è una new entry di Monster Hunter Rise senza il quale il gioco non avrebbe reso allo stesso modo. Entrambi i pelosissimi alleati ci aiuteranno durante le lotte attaccando i mostri e fornendo preziosi oggetti di cura o potenziamento (a seconda delle abilità che sceglieremo), il Canyne però sarà anche una validissima cavalcatura.

Monster Hunter Rise è infatti caratterizzato da delle aree sempre delimitate (niente Open World) ma molto vaste. Nei momenti in cui non saremo in lotta, saremo in grado di cavalcare il nostro Canyne e raggiungere in pochissimo tempo un’area specifica o potremo ri-acchiappare un mostro sfuggito ai nostri colpi. La sua resistenza non diminuisce mai il che ci permette di ridurre il tempo di ricerca e inseguimento, migliorare il nostro punteggio a fine missione e ridurre al massimo i “tempi morti” prima di arrivare al nostro obiettivo. Inoltre, saremo anche in grado di raccogliere oggetti, risorse e materiali anche in groppa al Canyne: il miglior amico di un cacciatore.

Entrambi gli aiutati dispongono di un proprio equipaggiamento: un’arma e due pezzi di armatura a testa. In base al set indossato, saranno in grado di acquisire particolari abilità estremamente utili in battaglia. Così come il nostro, anche l’equipaggiamento dei nostri aiutati può essere potenziato e perfezionato.

Un altro nuovo aiutate è rappresentato dal Gufufo, un simpatico gufetto affidatoci dall’anziano del villaggio e di cui dovremo prenderci cura. Anche se non ci aiuterà in battaglia, mantenere un buon rapporto con lui può rivelarsi molto prezioso.

Aiuti esterni

Un particolare aiuto indiretto contro i mostri ve lo darà anche la fantastica natura presente in Monster Hunter Rise. Il cacciatore avrà infatti a disposizione un particolare ciondolo chiamato floretto. Questo particolare gadget ci permetterà di assorbire le energie di piccoli spiriuccelli che si trovano in giro per la mappa. Si tratta di piccoli esserini luminosi che daranno particolari vantaggi al giocatore una volta sfiorati. Gli spiriuccelli gialli, per esempio, aumenteranno per tutta la durata della missione l’energia massima, quelli verdi aumenteranno la salute massima e così via. Si tratta di un pretesto semplice ma efficace per ravvivare un po’ il gameplay ed esplorare l’area di gioco.

Allo stesso modo, sparsi sulla mappa, troveremo anche la Fauna Endemica, delle creature piccole e inermi che non possono essere cacciate ma che possono aiutarci nelle nostre missioni. Alcuni di questi come i pararospi, che una volta colpiti paralizzeranno qualsiasi cosa si muova dentro una precisa area, li abbiamo già visti in Monster Hunter World. Altri come il Gufortuna o il Felicicorvo, che aumenteranno il bottino alla fine della missione, sono delle piacevoli new entry. In totale abbiamo oltre 50 tipologie di Fauna Endemica che si dimostrerà estremamente utile nelle nostre sessioni di caccia al mostro.

Un’altra novità nel gameplay è data dagli insettifilo. Questi insetti sono dati in dotazione a tutti i cacciatori e permettono a questi di compiere grandi balzi. Abbiamo un numero limitato di Insettofilo che possiamo usare per ogni missione che possono però essere riacquisiti cercando in giro per la mappa. Scalare i muri o raggiungere aree estremamente alte non sarà più un problema grazie a questi utilissimi insetti. L’azione sicuramente più importante in termini scenografici e di gameplay che ci permettono di fare è sicuramente la possibilità di cavalcare anche i mostri più grossi una volta storditi. Saremo in grado di controllare i loro movimenti e attacchi per un periodo di tempo molto breve e sarà bellissimo colpire il nostro obiettivo con l’aiuto di un feroce mostro che passava lì per caso.

Nintendo Switch Pro Controller Edizione Speciale Monster...
  • Il controller edizione speciale Monster Hunter Rise presenta un’iconica immagine di magnamalo
  • Controller wireless simile a un controller tradizionale, comodo e ideale per lunghe sessioni di gioco in modalità TV e...

Monster Hunter Rise: si dia inizio alla caccia

Nonostante i tanti aiuti dall’esterno, un bravo cacciatore deve utilizzare principalmente le proprie abilità e il proprio cervello. Salvo le novità che abbiamo scritto nel capitoli precedenti di questa recensione, il gameplay di Monster Hunter Rise non si allontana troppo dai capitoli precedenti. Perché dovrebbe? Monster Hunter ci ha abituato negli anni a gloriose e lunghe battaglie contro tantissime tipologie di mostri che vogliamo rivivere ancora e ancora. Tutto il gioco, che comprende circa 30 ore per completare la trama principale, è caratterizzato da una serie di battaglie via via sempre più difficili in cui bisogna uccidere o catturare l’obiettivo, tornare in base e ricominciare.

Ogni missione risulta però sempre nuova e varia sia grazie alle diverse tipologie di mostri che presentano un set di mosse personalissimo, sia ai tanti modi di sfidare il nostro nemico. Avremo infatti a disposizione 14 tipologie di armi da selezionare, cambiare e potenziare per affrontare i mostri. Le armi possono essere scambiate in ogni momento perciò se combattere i mostri con la lancia vi avrà stancato, ecco una splendida balestra pesante. Gli elementi del gameplay sono inoltre stati rinfrescati dalle novità che abbiamo appena visto: una fauna endemica più varia, la possibilità di cavalcare i mostri nemici, il Canyne e tante altre piccole innovazioni che vi lasciamo scoprire.

In definitiva il gameplay principale è quello che abbiamo conosciuto in praticamente tutti i capitoli del gioco, semplice ed efficace. Questo però non vuol dire che basterà lanciarsi alla carica contro ogni mostro per sconfiggerlo, anzi. Saranno necessari parecchi minuti per studiare e comprendere le mosse del nemico e riuscire a evitarle se si vuole portare a casa la pelle. A questo si affianca anche un importante sessione di miglioramento dell’equipaggiamento e degli oggetti da portare in missione che anticipa ogni battuta di caccia e di nuovo, non dimenticatevi di mangiare!

I mostri su Nintendo Switch

Arriviamo ora a un punto che sta molto a cuore agli appassionati della saga. Chi ha giocato a Monster Hunter World su PlayStation 4 sa già dell’enorme passo avanti che questa serie ha fatto in termini di grafica e prestazioni tecniche, elementi a cui la Nintendo Switch, per sua natura di console portatile, non può essere confrontata. L’arrivo di un capitolo così ricco di Monster hunter sulla console di casa Nintendo all’inizio ci aveva un po’ preoccupato ma lasciatevi rassicurare. Il gioco gira benissimo.

Monster Hunter Rise è stato sviluppato con l’eccellente motore grafico RE Engine, di proprietà di Capcom, lo stesso motore grafico utilizzato per i recenti episodi della serie di Resident Evil. Siamo di fronte ad un livello di dettagli ottimo, lontano, ovviamente, da quello offerto in Monster Hunter World ma comunque piacevolissimo, in grado di regalarci ambientazioni ricche e dettagliate. Alcune texture e animazioni possono lasciare a desiderare ma il gioco riesce a scorrere in maniera lineare e senza cali di frame rate anche nelle battute di caccia più intense.

Ottimo, come sempre, anche il comparto audio con nuove musiche avvincenti durante le battaglie e melodie più pacate durante l’esplorazione o durante le soste al villaggio. Assente purtroppo il doppiaggio in italiano preferito all’inglese, o giapponese. Abbiamo però il supporto dei sottotitoli in italiano.

Monster Hunter Rise, recensione in pillole

Monster Hunter Rise è un degno capitolo della saga se non uno dei più innovativi. I nuovi elementi sono tantissimi e tutti molto azzeccati che riescono a rinfrescare un gameplay classico ma sempre avvincente e coinvolgente. Le nuove ambientazioni e i mostri, nuovi e vecchi, riescono a dare anima a un mondo sempre affascinante e mai uguale a se stesso. La storia in Single Player sembra finalmente sbocciare regalandoci una trama interessante e dove non basta lei, ci pensa un comparto multiplayer che ci permetterà di affrontare i mostri più difficili in compagnia dei nostri amici.

Un altro imperdibile capitolo per gli appassionati della serie e un nuovo avvincente titolo per chi ancora non ha mai vestito i panni del cacciatore di mostri.

PRO

  • Gameplay Classico unito ad interessanti novità
  • Ottima fluidità su Nintendo Switch
  • Grafica e ambientazioni ben realizzate…

CONTRO

  • …che potrebbero deludere chi viene da Monster Hunter World
  • Assenza del Target Lock
  • Alcune novità passano un po’ in sordina

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Daniele Cicarelli

Indigente giramondo con la grande passione per i videogiochi, l'Arte e tutte le storie Fantasy e Sci-Fi che parlano di mondi alternativi senza zanzare. Fermo sostenitore dell'innovazione, del progresso tecnologico e della superiorità del Tipo Erba. Dalla parte dei Villains dal 1991.

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