I social media stanno diventando sessisti?

Secondo alcune ricerche, sembra che i social media stiano diventando sessisti. Alcuni notano che un like messo da un ragazzo giovane vale più degli altri. Scopriamo insieme i dettagli.

Social media sessisti: cosa succede?

Ormai i social media sono diventati il luogo in cui giovani ma anche adulti passano la maggior parte del tempo. Ogni utente passa infatti in media due ore al giorno sui social, commentando, guardando video, ricondividendo post e anche mettendo like.

Le più grandi aziende del settore tech lo fanno e stanno investendo sui contenuti sponsorizzati. Un like vale pochi centesimi ma, nel profondo, c’è molto di più. I like sui social non hanno tutti lo stesso valore, in termini di denaro: ci sono alcune occasioni in cui un like, messo da una persona che rispetta determinati parametri, vale più di altri.

Velvet Media, un’agenzia di marketing e vendite online, ha eseguito una ricerca a riguardo. L’azienda si è concentrata sulle inserzioni a pagamento, partendo da 150 milioni di post visualizzati, per un investimento totale sulle sponsorizzazioni pari a un milione di euro.

La ricerca mostra che i like di un utente maschio ai contenuti sponsorizzati vale più dei like di un utente femmina. C’è una differenza di circa dieci centesimi. Tuttavia le differenze non finiscono qui.

Il like di un giovane maschio che ha tra i 18 e i 24 anni ha più valore rispetto al like di utenti che hanno tra i 45 e i 54 anni. Anche il like di un utente di origine veneta, o comunque del Nord, vale più rispetto a quello di un siciliano o di una persona del Sud.

La ricerca dimostra quindi che il valore dei like e delle visualizzazioni dei prodotti sponsorizzati non sono tutti uguali e variano in base al luogo d’origine, età e sesso. Nel mondo dei social sappiamo che mettere un like ha delle conseguenze importanti, specialmente da un punto di vista economico.

Il valore dei like e delle visualizzazioni, allo stesso tempo, cambia il valore della sponsorizzazione stessa. Ciò significa che la stessa sponsorizzazione, effettuata da un ragazzo e una ragazza di giovane età, non sarà pagata allo stesso modo. Questo è anche dovuto alla complessità degli algoritmi, variabili e pubblicità profilizzata che hanno dato vita a una forte differenziazione dei prezzi degli investimenti.

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