L’app Reface nasce per creare meme usando il deep fake, ma dopo l’invasione dell’Ucraina diventa uno strumento per comunicare con la popolazione russa. Sfruttando la popolarità del servizio, la startup di Kyiv ha trovato un modo per mostrare gli orrori della guerra bypassando la censura del Cremlino.
Reface, l’app ucraina che diffonde informazioni aggirando la censura russa
La CEO di Reface, Dima Shvets, ha raccontato a The Verge come i primi giorni dell’invasione russa fossero un shock enorme. Alcuni membri dello staff di circa 200 persone si sono trovati a imbracciare letteralmente i fucili per combattere l’avanzata russa, altri hanno dovuto rifugiarsi in bunker e stazioni della metropolitana per resistere ai bombardamenti.
Ma dopo lo shock è arrivata la voglia di combattere questa invasione, in ogni modo possibile. L’app Reface usa il machine learning per creare deep fake scambiando la faccia degli utenti per inserirli in GIF, video di film, meme. È molto popolare in Russia.
Per questo il team ha creare un video che mostrava le immagini dell’invasione, prendendo fotografie e video dai social media. Hanno poi scritto un breve testo per assicurarsi che le immagini fossero associate al terrore dell’attacco a Kyiv. Poi hanno inviato ai milioni di utenti in Russia e in tutto il mondo quelle immagini, con un notifica push. Pregando di unirsi alle proteste e sostenere l’Ucraina.
La manager a capo della comunicazione di Reface, Daria Kravets, spiega: “Sappiamo che i russi non hanno accesso alla situazione reale qui perché i media indipendenti sono bloccati. Ma noi abbiamo cinque milioni di utenti in Russia e abbiamo mandato due milioni di notifiche push. Continuiamo a mandarle. E in quelle notifiche aggiungiamo video della situazione reale e incoraggiamo le persone a protestare perché è l’unico modo per cambiare la situazione”.
La censura russa impedisce di verificare se queste notifiche stiano facendo effetto. Ma il team di Reface non ha voluto fermarsi per guardare il risultato, è andato avanti. Ora l’app mostra i colori giallo e azzurro della bandiera ucraina, mostrando link per sostenere lo sforzo bellico di resistenza.
Inoltre l’app ha aggiunto il presidente ucraino Zelensky all’elenco di volti con cui fare face-swapping. Quindi tutti gli utenti possono mettere il proprio volto sul video del presidente che cammina fra le truppe e “Slava Ukraini!”’, Gloria all’Ucraina.
L’effetto di questi interventi è difficile da capire. Ma come spiega il membro del team di comunicazione Ksenia Maslova: “Se hai una laurea in medicina, vai ad aiutare negli ospedali. Se hai skill comunicative, provi a preparare testi come questi”. Un modo per combattere l’invasione, sfruttando meme e deepfake.
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