Il match tra Musk e Zuckerberg forse si terrà al Colosseo

Cari lettori di Tech Princess, mettete via il sudoku. È arrivata una nuova puntata della vostra soap estiva preferita, il presunto prossimo incontro di arti marziali miste tra Elon Musk e Mark Zuckerberg.

Che si sarebbe dovuto tenere, poi non si sarebbe dovuto tenere più e ora sembra di nuovo che si terrà.

Quest’ultima novità (ma chissà cosa succederà ancora prima che i due se le suonino davvero, se mai se le suoneranno) ci riguarda da vicino. Perché sembra che la location per l’incontro del secolo sarà proprio in Italia.

Come al solito, vi diamo subito quest’ultimo aggiornamento, dopo di che faremo una sintesi della tenzone, sinora solo dialettica, tra il proprietario di X e quello di Meta.

Il match tra Musk e Zuckerberg si terrà in Italia?

Già qualche settimana fa un giornale americano incline al gossip, TMZ, aveva indicato il Colosseo come possibile teatro (è proprio il caso di dirlo) dell’incontro di Mma tra Musk e Zuckerberg.

Anche Musk aveva scritto sull’allora Twitter: “Some chance fight happens in Colosseum” (“C’è qualche possibilità che si faccia al Colosseo”).

E così, molti amanti del cinema non proprio d’essai saranno riandati con la memoria alla mitica sfida tra Bruce Lee e Chuck Norris nella scena finale de L’urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente.

Tuttavia, a stretto giro era intervenuto nientemeno che il nostro Ministero della cultura. Che aveva smorzato gli entusiasmi: l’Anfiteatro Flavio non si sarebbe prestato a un simile evento.

Tuttavia, il discorso potrebbe forse riaprirsi.

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Musk ha parlato con Meloni e Sangiuliano

Prima l’app si chiamava Twitter e adesso X, e quelli che un tempo erano tweet ora sono diventati post. Ma la sostanza non cambia, perché è sempre quello il canale preferito da Elon Musk per comunicare col mondo.

L’imprenditore di origine sudafricana ha dunque fatto sapere di aver contattato addirittura il nostro primo ministro e il nostro ministro della Cultura, ovvero Giorgia Meloni e Gennaro Sangiuliano.

Il post delle ore 13:35 di venerdì 11 agosto (visualizzato in poche ore da più di 37 milioni di persone) recita così: “Il combattimento sarà gestito dalle fondazioni mia e di Zuck (non UFC). Il livestream sarà su questa piattaforma e su Meta. Tutto ciò che sarà inquadrato sarà l’antica Roma, quindi niente di moderno. Ho parlato con il Primo Ministro italiano e il Ministro della Cultura. Hanno concordato una location epica.”

Ricordiamo che l’UFC è la principale organizzazione di arti marziali miste a livello globale.

Pochi minuti dopo lo scatenato Musk ha twittato (anzi, postato) un ulteriore concetto: “Everything done will pay respect to the past and present of Italy”. Ovvero: “Tutto ciò che verrà fatto renderà omaggio al passato e al presente dell’Italia”.

Sangiuliano conferma… e smentisce

Il ministro Gennaro Sangiuliano ha confermato il colloquio con Elon Musk.

In un post pubblicato sul proprio profilo Facebook sempre l’11 agosto, il ministro ha scritto: “Lunga e amichevole conversazione con Elon Musk su un grande evento di evocazione storica. Non si terrà a Roma. Ci sarà una ingente donazione a due importanti ospedali pediatrici italiani per il potenziamento delle strutture e la ricerca scientifica per combattere malattie.

Sarà anche l’occasione per promuovere su scala planetaria la nostra storia e il nostro patrimonio archeologico, artistico e culturale.”

Al di là del fatto che forse Sangiuliano intendeva “rievocazione storica”, scopriamo che il match potrebbe dunque tenersi in Italia, ma difficilmente al Colosseo.

La diretta su X e Meta

Se il ministro Sangiuliano ha confermato le finalità benefiche del match tra Musk e Zuckerberg, Elon Musk ha sciolto un nodo.

Inizialmente aveva dichiarato che la diretta streaming sarebbe apparsa solo sul suo social, X. Dopo le critiche di Zuckerberg, e per amore di una maggior equidistanza, ecco l’annuncio: la diretta ci sarà, ma anche su Meta.

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Cos’è successo finora?

Sono ormai svariati gli articoli che abbiamo dedicato al battibecco tra Musk e Zuckerberg che potrebbe sfociare in un incontro di MMA.

In estrema sintesi: tutto è nato da un commento di Musk a un tweet dell’uomo d’affari Mario Nawfal, che aveva scritto segnalato come Meta stesse per lanciare un social clone di Twitter, che in fase di studio si chiamava Project 92.

Musk ha sfidato Zuckerberg sul ring, Zuck ha accettato chiedendo quale fosse la location, eccetera eccetera, tra interventi della madre di Elon Musk e autocandidatura di due allenatori professionisti, bookmakers che hanno dato le quote dei due contendenti e presunti infortuni di Musk.

Nel frattempo, Twitter è diventato X, e Project 92 è stato presentato al mondo (Europa esclusa) con il nome di Threads. E godendo di un notevole boom: 10 milioni di iscritti ad appena 7 ore dal lancio.

Vedremo come andrà a finire la doppia sfida, social e… fisica.

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