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Vivere in una casa sostenibile stampata in 3D? In California è possibile

Se l’idea di realizzare una casa con stampante 3D vi sembra insolita e curiosa, aspettate di leggere quanto sta accadendo negli Stati Uniti. Palari Group, noto per l’edilizia sostenibile, e Mighty Buildings stanno costruendo un comprensorio di 15 case stampate in 3D nel deserto della California. E, più precisamente, a Rancho Mirage. Il progetto, che vale l’investimento di ben 15 milioni di dollari, ha l’obiettivo di creare “case belle, a buon mercato e sostenibili“, “a energia zero”.

La riduzione dell’impatto ambientale, infatti, è al primo posto nella progettazione delle abitazioni. Ed è proprio per questo che le due società hanno optato per la stampa 3D, che “elimina il 99% dei rifiuti di costruzione“. Quella di Rancho Mirage sarà la prima comunità AM degli Stati Uniti: un progetto che va ben oltre l’edilizia sostenibile, e apre a nuove evoluzioni dell’uso della stampante 3D.

Stampante 3D: la casa sostenibile a energia zero costruita in California

A breve la California potrebbe avere il suo primo comprensorio di case sostenibili stampate in 3D. Un progetto ambizioso, che deve la sua realizzazione alla collaborazione tra due importanti società del settore edilizio. Palari Group, noto sviluppatore immobiliare sostenibile della California, e Mighty Buildings, una società edile che costruisce abitazioni avvalendosi di stampa 3D, robotica e automazione. E dall’unione di queste due forze non poteva nascere altro che un progetto all’avanguardia.

A differenza delle “tradizionali” tecniche di costruzione del settore, in cui si deposita il materiale sul sito finale di costruzione, stavolta le due società stanno prefabbricando le abitazioni in un ambiente industriale. In questo modo la produzione è più veloce ma anche più controllata, permettendo anche di definire con certezza i tempi di consegna – un dettaglio che è impossibile controllare nell’edilizia tradizionale.

La stampa 3D ci consente di costruire più velocemente, più forte e in modo più efficiente, rendendolo parte integrante della nostra piattaforma di razionalizzazione del processo di costruzione della casa incentrato sulla sostenibilità della costruzione, dei materiali e delle operazioni“. Così Basil Starr, fondatore e CEO di Palari Group, ha commentato il progetto della casa con stampante 3D realizzata in California.

Ma, stando ai dettagli rilasciati dalle due società, le nuove case non saranno soltanto sostenibili, ma anche belle. Ogni proprietà, alimentata ad energia solare, sarà costituita da una residenza principale di 135 metri quadri e di una secondaria opzionale di 65 metri quadri. E per non farsi mancare nulla, ogni abitazione sarà anche dotata di una piscina e di un cortile. Il prezzo? 595 mila dollari per una casa con tre camere da letto e due bagni.

Il trend dell’edilizia con stampa 3D

Per quanto il progetto di Palari Group e Mighty Buildings risulti innovativo, non è certo il primo del settore. Alla fine del 2019 fu avviato un progetto di costruzione di case stampate in 3D nello stato di Tabasco (Messico), in una zona rurale particolarmente soggetta ad inondazioni. Il piano si deve alla New Story, un’organizzazione no profit che aiuta le famiglie in difficoltà, e ad ICON, una compagnia edile tecnologica.

E la stessa ICON, in collaborazione con 3Strands di Kansas City, ha annunciato la vendita di quattro case stampate in 3D ad Austin (Texas) al prezzo di $ 450.000 l’una. Ma non è tutto. Il prossimo 1 Aprile, sull’isola di Benguerra (Mozambico) aprirà il resort di lusso “Kisawa Sanctuary“, nella cui costruzione è stata integrata anche la stampa 3D, soprattutto per quanto riguarda piastrelle, pavimentazione e alcuni dettagli del design d’interni.

Insomma, quello della California non è affatto un caso isolato. E a buona ragione. Al di là del basso impatto ambientale del realizzare una casa con stampante 3D, c’è anche da considerare che ci sono una serie di vantaggi reali anche nella costruzione. La sicurezza sui tempi di consegna e sui materiali necessari, ad esempio, potrebbe rendere questa tecnologia una tra le più utilizzate nel settore edilizio nei prossimi anni.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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