La fusione di Comixology e Kindle fa infuriare i lettori

La fusione dei mercati digitali di Comixology e Kindle continua a generare proteste fra i lettori, che lamentano la difficolta nel cercare e acquistare i fumetti che vogliono leggere. Dopo mesi dall’integrazione, la situazione non sembra migliorare, con diverse lamentale da parte degli utenti. Che non apprezzano soprattutto la mancanza di uno store per soli fumetti sulla piattaforma.

Comixology e Kindle, la fusione continua a far infuriare i lettori

Amazon ha acquistato Comixology nel 2013. Una mossa senza dubbio intelligente, specie per un’azienda che nasce vendendo libri online: Comixology è una piattaforma ideale per chi ama i fumetti. Finora però gli interventi di Amazon sulla piattaforma erano stati relativamente pochi. Nel 2014 aveva rimosso gli acquisti in-app per evitare di pagare la percentuale ad Apple. Ma per il resto, le modifiche erano state poche e gli utenti avevano continuato a utilizzare l’app senza cambiamenti destabilizzanti.

Ma a febbraio 2022 l’azienda ha deciso di integrare il marketplace digitale di Comixology direttamente nel sistema Kindle, ridisegnando l’app completamente. Unendo la possibilità di acquistare i migliori fumetti anche da case editrici come DC e Image alla possibilità di comprare ogni romanzo e libro pubblicato, il mercato digitale di Amazon diventa davvero enorme. Ma non più facile da navigare.

Le recensioni di questa scelta non sono affatto positive. A febbraio Gizmodo scriveva che “La rivoluzione di Comixology di Amazon è qui, e fa schifo“. Mentre IGN arrivò a dire che “Il nuovo aggiornamento di Comixology toglie il divertimento dal leggere fumetti digitali“.

Nell’App Store di iOS e nel Play Store di Google le opinioni non sembra diverse. Riportando solo le prime righe dai commenti su Google Play: “La nuova app è semplicemente un disastro” e “Ultimo aggiornamento indecente“. L’ultima recensione positiva è di aprile. Ma aprile 2021.

Serve un marketplace con solo fumetti

Dal punto di vista dell’interfaccia utente molte cose sono cambiate, non nel modo più intuitivo possibile. Soprattutto per chi ha una lunga lista di fumetti salvati nell’applicazione. Anche nella lettura sono state introdotte novità che alcuni appassionati trovano fastidiose, cercando di armonizzare i comandi con quelli dei Kindle. Ma leggere libri di prosa o poesia è diverso da leggere graphic novel, con il risultato che le lamentele crescono.

Ma più di tutto, la differenza lo fa lo store. Alex Cranz di The Verge spiega che provando ad acquistare in pre-ordine la nuova serie su Poison Ivy, la cattiva DC, ha invece trovato al primo posto sullo store una crema per trattare le irritazioni da edera velenosa (in inglese, ‘poison ivy’). Il volume che cercava era al terzo posto, sebbene la ricerca fosse partita all’interno di Comixology. App famosa per la lettura di fumetti e non per la cura delle irritazioni cutanee.

Lo store di Amazon ha dalla sua la completezza. Ma cercare fumetti risulta spesso complicato, specie se cercate un numero particolare di una serie (magari non ancora ristampata in volume). Molti utenti lamentano che cercando il nuovo numero di un fumetto su Capitan America trovano film, Funko Pop! e tazze a tema prima dei fumetti che vogliono acquistare.

Trovare un modo per filtrare solamente i fumetti per un’azienda come Amazon, che sviluppa intelligenze artificiali capaci di dialogare con gli umani, non dovrebbe essere impossibile. Molti utenti temono però che non sia una priorità. E stanno pensando ad altri modi per gestire la propria collezione di fumetti digitali.

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