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Anthropic, la nuova stella dell’IA: perché Google e Amazon investono miliardi

Investimento complessivo di 2 miliardi di dollari

Non c’è colosso del comparto tech che non si stia appoggiando da tempo a un’azienda di intelligenza artificiale, quando non la sta sviluppando in proprio.

Tra le realtà in maggior fermento in questi mesi c’è Google, che ha sviluppato Bard, un chatbot creato sul modello LaMDA, “rivale” di ChatGPT. E che nei mesi estivi pare abbia lavorato in gran segreto a Gemini, un’intelligenza artificiale generativa che si preannuncia addirittura cinque volte più potente di GPT-4.

E adesso, come nelle scorse ore hanno riportato diversi media statunitensi, Google ha investito in Anthropic. Investito o meglio reinvestito, come vedremo.

Anthropic: la startup su cui tutti vogliono investire, anche Google e Amazon

intelligenza artificiale 1

Google investe in Anthropic

Come hanno riportato alcuni media americani, tra cui il Wall Street Journal, Google avrebbe investito in Anthropic (startup di intelligenza artificiale) 2 miliardi di dollari.

L’azienda di Mountain View, secondo le notizie di qualche settimane fa (riportate anche da noi) avrebbe investito già 300 milioni di dollari nel mese di febbraio. Adesso pare invece che l’investimento iniziale sia stato di 500 milioni, ai quali nel corso del tempo – ma non è dato di sapere la cronologia degli investimenti – siano stati aggiunti altri 1,5 milioni di dollari.

È comunque evidente l’impegno per contrastare Microsoft, che si appoggia all’intelligenza artificiale di OpenAI.

I vertici di Google non hanno voluto rilasciare dichiarazioni in questo senso.

L’investimento di Amazon

Come vi abbiamo riportato in un altro articolo, di recente anche Amazon ha investito in modo cospicuo su Anthropic.

Nel caso dell’azienda guidata da Andy Jassy, si è trattato di un esborso iniziale di 1,25 miliardi di dollari, ma l’investimento complessivo sarà di 4 miliardi.

L’accordo prevede che Anthropic potrà utilizzare la piattaforma di cloud computing di Amazon. E i suoi chip, per poter mettere a punto modelli linguistici di grandi dimensioni.

Nessun conflitto di interessi

Non deve stupire il doppio impegno della startup Anthropic, sia con Google che con Amazon.

L’italo-americano Dario Amodei, uno dei due fondatori dell’azienda, una volta reso pubblico l’investimento di Amazon, è intervenuto facendo sapere che “non è cambiato nulla” rispetto all’accordo con Google. Amodei ha spiegato che il rapporto con Amazon non sarà in esclusiva, e che Anthropic continuerà a utilizzare anche il cloud e i chip di Google.

Anzi, il Waal Street Journal ha anche rivelato che negli scorsi mesi Google Cloud ha concluso con Anthropic un accordo pluriennale del valore di oltre 3 miliardi di dollari.

Cos’è Anthropic

Anthropic è una startup di intelligenza artificiale fondata nel 2021 da due fratelli italo-americani, Daniela e Dario Amodei, che in passato avevano lavorato proprio per OpenAI.

Recentemente valutata quasi 5 miliardi di dollari, l’azienda è uno dei principali concorrenti dell’azienda di Sam Altman.

Anthropic ha già sviluppato il chatbot Claude, che come ChatGPT utilizza un’interfaccia di messaggistica per poter permettere agli utenti di conversare con l’IA. E sta ora lavorando a Claude 2, grazie anche agli importanti investimenti delle big tech.

A tal proposito, se nell’ultimo anno Anthropic ha ricevuto 7 miliardi di dollari di finanziamento, OpenAI ne ha ottenuti 13, a partire dal 2019, dalla sola Microsoft. Sarà una bella sfida.

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AI safety fund

Nel frattempo, nei giorni scorsi è arrivata un’importante notizia che concerne l’IA.

È stato istituito l’AI safety fund, un superfondo in cui entreranno immediatamente 10 miliardi di dollari.

E che trova riuniti tutti i maggiori attori del comparto: OpenAI, Anthropic, Google e Microsoft. L’annuncio è stato dato nei rispettivi siti e blog delle aziende interessate.

Il progetto è legato al Frontier Model Forum, sorretto dalle stesse società, che si occupa “di garantire uno sviluppo sicuro e responsabile dei modelli di IA di frontiera”.

Le aziende spiegano così il motivo dell’istituzione del fondo: “Il Forum e i partner filantropici stanno creando un nuovo AI Safety Fund, che sosterrà ricercatori indipendenti di tutto il mondo affiliati a istituzioni accademiche, istituti di ricerca e startup.”

Il principale obiettivo sarà quello di “innalzare gli standard di sicurezza e di protezione” per quanto riguarda l’intelligenza artificiale.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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