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Laffite Automobili, le cinque hypercar elettriche firmate Giugiaro

Il teaser da sogno e l’attesa colmata da Laffite Automobili, con le cinque hypercar elettriche firmate Giugiaro. Così la casa fondata da Bruno Laffite, il nipote di Jacques, pilota di Formula 1 tra il 1974 e il 1986. Insieme alla moglie Laetitia con sede a Torino, sfonda il muro del futuro.

Laffite Automobili, le linee estreme per il futuro

Le linee sono della GFG Style di Giorgetto Giugiaro e del figlio Fabrizio. Le cinque scocche nate per fendere il futuro e disegnate a tempi record, sono frutto di una vision che il patron sogna da sempre.

Laffite Automobili, le cinque hypercar elettriche firmate Giugiaro, fonte sito ufficiale
Laffite Automobili, le cinque hypercar elettriche firmate Giugiaro, fonte sito ufficiale

Quindi, il design italiano e la trazione 100% elettrica danno come frutti cinque bolidi. Dalla mission sulle emissioni zero e il massimo delle prestazioni su strada.

Pronto per essere lanciati sul mercato, sono Atrax, Barchetta ed LM1. Tre architetture specifiche, più altre due evoluzioni.

Laffite Hyper-SUV Atrax

Laffite Automobili con Atrax. L’hyper-suv dal design estremo e concepito per essere un fuoristrada. Si affianca la versione Atrax Stradale. A tal proposito Fabrizio Giugiaro spiega: “Il disegno della Atrax e Atrax Stradale deriva da una mia lunga esperienza progettuale introdotta già dieci anni fa. E come spesso accade nella mia visione per il futuro, oltre al design cerco di introdurre nuove tipologie di vetture, come in questo caso l’Hyper Suv. Solo oggi molte case automobilistiche lo stanno introducendo sul mercato, ma nel caso di Laffite Automobili siamo andati oltre, sia in termini di design che di utilizzo”.

Volumi importanti e forma esasperata, Atrax ha un’architettura di 2+1 posti. Altro elemento che caratterizza l’hyper-suv sono le enormi ruote all-terrain di quasi un metro di diametro che generano parafanghi importanti modellati con passaruote applicati. Le forme sono studiate e mettono in evidenza il carbonio a vista. Mentre la fiancata è semplice con la linea di cintura ben proporzionata e la porta che si alza a farfalla con un unico finestrino che scende regolarmente. La porta del montante A “staccato” dalla funzione aerodinamica nel punto più delicato dei flussi, crea un gioco di linee unico.

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Laffite Barchetta e Barchetta Coupé tra presente e passato

Introduciamo gli altri due modelli: la Barchetta e Barchetta Coupé. Unica nel suo genere per avere due posti separati, due parabrezza individuali e l’halo, di derivazione Formula 1. Questo ultimo elemento è insolito per una vettura aperta e omologata che dà il massimo della sicurezza.

Mentre per la scelta di una doppia cupola è un’idea di Giorgetto Giorgetto del 1959, poi riproposto nel prototipo Aztec del 1988.

Fabrizio Giugiaro interviene :”L’ultima sperimentazione formale di uno schema simile è stata proposta con la concept car Dora del 2020, che è in realtà l’inizio di questo progetto. Il doppio cockpit sovrastato dalle grandi strutture tipo Halo determina la vera innovazione di design: per accedere all’interno, i due cockpit si sollevano in maniera indipendente ma contemporaneamente alle porte, creando un movimento spettacolare”.

La parte frontale calca alla perfezione le forme caratteristiche della casa automobilistica. Presente la doppia fanaleria ben delineata e separata da un grande alettone integrato. Un altro elemento fondamentale è la struttura ad arco che rende la linea di fiancata continua nella parte superiore e si appoggia ai grandi montanti B di forma alare. Semplice il trattamento del fianco nella porta che si esaspera nel grande parafango posteriore. Il posteriore è caratterizzato da un fanalino superiore continuo che è anch’esso spoiler. Sotto c’è una parte in carbonio a vista che integra i tre elementi per parte a dare ulteriori funzioni di fanalini. La coda si chiude in alto con uno spoiler attaccato ai due finali dell’halo.

L’altro esemplare, sempre come spiega Fabrizio Giugiaro, è la Barchetta Coupé. “La Barchetta Coupé è la sintesi tra innovazione, eleganza e originalità e l’interno ha lo stesso schema stilistico della Barchetta, con un unico ambiente separato da una struttura centrale”.

Barchetta Coupé dagli interni raffinati composti da una console centrale. Dove oltre alle funzioni delle porte ci sono anche due bocchette d’aria con display integrato, sia nel pannello anche esso con bocchetta d’aria integrata. Il taglio stilistico tra pannello porta e console è simmetrico. Dal lato driver vi sono tre monitor per la visione posteriore e laterale, mentre il passeggero può utilizzare il proprio monitor anche per altre funzioni. Il volante tecnologico dal design ricercato e ospita tutti i comandi veicolo nel display touch centrale, come sulle vetture da corsa.

Laffite LM1, l’hypercar dei sogni

Dulcis in fundo Laffite LM1. È l’hypercar che sarà nei sogni di tanti. LM1 è il modello più estremo di Laffite Automobili. Le forme sono di un mezzo destinato alle corse, ma che è omologabile per uso stradale dal comfort inaspettato per una vettura simile.

Partiamo dal frontale basso evidenziato dai fanali del family feeling del brand. La parte centrale del cofano nera ospita una grande uscita d’aria. Dai parafanghi verniciati sono ricavate delle alette attive. La cupola è strettissima, a forma di goccia, e con una larghezza massima di 90 cm come prevede la regolamentazione delle vetture da corsa di questa tipologia.

L’andamento del parabrezza avvolgente prosegue nelle porte creando i finestrini laterali che scendono fino al montante B, che ha una grafica simile a quella presente su Atrax ma che genera qui due piccoli finestrini.

Il designer Fabrizio Giugiaro spiega: “Le linee sono disegnate dal vento, ma pensate in tutti i suoi aspetti stilistici per renderla ancora più attraente e senza compromessi”. Lateralmente la cupola è tiratissima e scende posteriormente fino al diffuser e ha la particolarità unica di avere ben due montanti che la sovrastano con doppia funzione. Conclude Giugiaro: “La prima di sostegno al grande spoiler attivo e la seconda di convogliare meglio il flusso aerodinamico una vera innovazione che scommetto vedremo presto nelle future auto da corsa”.

 

GPR Exhaust system ref Y.101.GHI compatible with Yama XT 125...
  • Prodotto non originale compatibile con YAMAHA XT 125 R - X 2005/12
  • La confezione include tutto il materiale necessario per l'installazione
  • Progettato e testato su BANCO in Italia

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Barbara Crimaudo

Giornalista tester di due e quattro ruote, con il pallino dell'informatica.

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