Videogiochi indie da non perdere: i migliori giochi indipendenti di aprile

Torna la bella stagione, e non solo fuori dalla finestra. Anche il mondo videoludico è sempre più ricco di giochi colorati e nuove proposte da scoprire! Come sempre, anche per questo mese arriviamo con il nostro aggiornamento per presentarvi alcune novità che gli studi indie sono pronti a regalarvi. Dopo i nostri consigli offerti nello scorso speciale dei migliori indie di marzo, ora è tempo di scoprire i migliori videogiochi indie del mese di aprile! Scopriamo insieme le novità proposte dagli studi indipendenti con nuovi videogiochi per il mese di aprile, trovando anche qualche spunto su come trascorrere le belle giornate (anche di festa) con ottimi titoli!

3 Videogiochi Indie di Aprile

1. Awaceb – Tchia
2. Kid Onion Studio – River Tails: Stronger Together
3. Petoons Studio – Curse of the Sea Rats

1. Awaceb – Tchia

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Cominciamo la nostra selezione di videogiochi indie per il mese di aprile con un titolo davvero particolare. Sviluppato da Awaceb, Tchia è un sandbox ambientato nella loro terra natale, la Nuova Caledonia, per la prima volta rappresentata in questo settore. Vediamo nello specifico cosa abbiamo sperimentato in questo nuovo action-platform dagli evidenti tratti sandbox.

Tchia è la ragazzina protagonista di questo gioco e che ci viene presentata dal racconto di un’anziana dell’isola su cui vivono le persone del mondo di questo posto. La ragazzina è chiamata ad apprendere diverse abilità, a cominciare dal tiro alla fionda, donatale da Joxu, suo padre, nel giorno del suo compleanno. Ma presto i problemi si faranno presenti: proprio Joxu sarà vittima di un rapimento, ordinato dal governatore dell’isola, Meavora. Ora sta alla figlia ritrovarlo, mettendo in pratica le abilità che già conosce e tante altre che deve ancora imparare. Oltre a dover utilizzare al meglio gli oggetti che aveva ricevuto in dono proprio dal padre, prima di sparire.

Tchia è un gioco placido e godibile. Il gameplay è forse un po’ carente a livello di longevità, ma tutto dipende da quanto vogliamo fare pratica con le varie attività a disposizione. Possiamo inoltre osservare l’alternanza giorno – notte in maniera piuttosto tranquilla, mentre i nostri sforzi sono dedicati alla risoluzione di puzzle e pensare alle prime necessità essenziali: nutrirsi e cercare riparo, così come prendersi cura di sé e preoccuparci di affrontare il calo di energie a cui possiamo andare incontro, oltre a dover fare i conti con la resistenza. 

Possiamo quindi esplorare la Nuova Caledonia rivisitata nuotando sott’acqua o arrampicandosi e lanciandosi con l’aliante, fatto di foglie di cocco, oltre ad acrobazie, oscillare sugli alberi o suonare un ukulele. Insomma, un piccolo gioiellino indie che non dovete farvi scappare, disponibile dal 21 marzo su console e in arrivo su PC.

2. Kid Onion Studio – River Tails: Stronger Together

Non abbandoniamo i mondi selvaggi per arrivare a conoscere gli animali cartooneschi di River Tails: Stronger Together, che ricalca un po’ l’esempio del pluripremiato It Takes Two. Come sarà andato questo progetto di Kid Onion Studio?

Coordinazione e fiducia reciproca sono necessari per addentrarsi in questa avventura, trattandosi di un platform 3D asimmetrico, dove ognuno dovrà mettere a disposizione dell’altro giocatore le proprie abilità. A partire da Furple, gattino iperattivo, e Finn, un pesce solitario e con il broncio, che ci conducono all’avventura attraverso fiumi e montagne, dove la famiglia del gatto è in pericolo. La coppia deve dunque affrontare diverse sfide tra foreste pluviali, grotte e paludi.

Ogni livello presenta la sua unicità con sfide, meccaniche e nemici sempre diversi e che dobbiamo affrontare collaborando. In cooperativa o meno. Bisogna unire le forze per raggiungere i nostri obiettivi e applicare strategie varie per sconfiggerli. In modalità single player, tramite il sistema detto LoneWolf, possiamo muovere entrambi i personaggi con un solo controller. Non comodissimo, ma è l’unica soluzione per chi non ha un compagno.

River Tails è un buon gioco per chi cerca un cooperativo con cui divertirsi e a cui piacciono ambientazioni semplici, colorate e non troppo ambiziose. Si tratta pur sempre di un gioco in Early Access attualmente, quindi a nostro parere mancano ancora diversi dettagli da definire a livello di gameplay e di perfezionismo tecnico. Ci sono troppi aspetti da definire, e questo non ci consente di dare un giudizio definitivo, ma confidiamo nella buona riuscita della sua versione definitiva.

3. Petoons Studio – Curse of the Sea Rats

Concludiamo la nostra selezione di videogiochi indie per il mese di aprile con un titolo sfizioso e davvero interessante. Parliamo di Curse of the Sea Rats, action sviluppato da Petoons e che abbiamo testato su Steam. Scopriamo insieme in che mare di guai, e di ratti, ci siamo tuffati!

Curse of the Sea Rats è un’avventura in stile platform con adorabili animazioni realizzate a mano, davvero ben curate nella loro grafica. Prendiamo parte a un viaggio epico vissuto da quattro prigionieri dell’impero britannico e trasformati in ratti da Flora Burn, una famosa strega pirata. Per riavere la loro forma umana, questi dovranno combattere contro boss pericolosi, scoprire i segreti della costa irlandese e catturare la strega stessa.

Le avventure vissute nella versione Steam da noi testata sono state davvero gradevoli, all’insegna dell’esplorazione di un enorme mondo non lineare mentre siamo sulle tracce della strega pirata che ci ha maledetti. Naufragati sulle coste dell’Irlanda del 18° secolo, dovremo dare fondo a tutte le nostre abilità e forze. Ma basteranno davvero?

Curse of the Sea Rats è un lavoro apprezzabile nella sua semplicità, ma solo in parte, non essendo privo di difetti. Se le premesse sono moto buone, la scrittura è però abbastanza piatta e monotona, priva di sorprese. Anche l’umorismo di fondo è poco accattivante, complici diversi problemi di localizzazione. La gradevole presentazione del gioco è quindi contrastata da questi aspetti poco stuzzicanti e soprattutto in parte problematici, soprattutto nel sistema di combattimento. L’impostazione degli scontri è classica e il sistema di abilità e miglioramenti ci offre nel complesso un mix confuso di tecniche e generi. Un titolo insomma che avrebbe potuto fare di meglio, ma che comunque è sufficiente nelle sue prestazioni globali.

Anche per questo mese, i nostri consigli dedicati ai videogiochi indie di aprile finiscono qui. Restate con noi per scoprire i prossimi titoli da esplorare nel mondo videoludico indipendente!

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