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Sony in Italia: la visione di Takayuki Suzuki, Country Head del gruppo

Abbiamo approfittato di IFA per scambiare quattro chiacchiere con il nuovo Country Head di Sony Italia.

BERLINO – Posato, sorridente e disponibile: è questa la prima impressione che mi ha fatto Takayuki Suzuki, Country Head di Sony Italia dal 1° aprile. In trasferta a Berlino per l’immancabile fiera internazionale dell’elettronica, Suzuki ha passato una buona mezzora in mia compagnia per parlare della sua nuova carriera e della situazione dell’azienda nipponica nel Bel Paese.

Non l’avete mai sentito nominare? Comprensibile visto che questo è il suo primo incarico in Italia, ma in realtà Suzuki ha girato mezzo mondo negli ultimi 30 anni:  “Ho iniziato in Sud America, in Uruguay, dove ho creato un nuovo dipartimento dedicato al marketing. Dopo due anni mi sono spostato in Argentina per 6 anni e subito dopo nel Regno Unito. Poi sono stato richiamato in Giappone”. Non finisce però qui la carriera dell’oggi Country Head di Sony Italia: Takayuki Suzuki è stato anche in Brasile e in Cina prima di arrivare a marzo nel nostro Paese.

Insomma, tanta esperienza sulle spalle che l’hanno preparato ad un mercato, il nostro, che per il colosso giapponese è ancora importante e redditizio ma che deve superare qualche difficoltà: “La situazione economica italiana è difficile – mi dice Suzuki – ma del resto lo è per il resto dell’Europa. In ogni caso gli affari stanno andando bene, sono soddisfatto. Per il futuro spero riusciremo a crescere ulteriormente importando prodotti interessanti per il mercato italiano”.

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Dagli smartphone alle fotocamere: come sta andando Sony in Italia?

Questa descritta è la generale situazione di Sony in Italia, ma come stanno andando i singoli settori? Naturalmente ho approfittato del tempo a disposizione per chiederlo a Takayuki Suzuki, partendo da quello che sembra essere il tallone d’Achille del colosso nipponico: gli smartphone.

Non stiamo progettando di attaccare il mercato per guadagnare una grossa fetta in questo settore – mi spiega pazientemente il Country Head di Sony Italia – Siamo molto soddisfatti dei prodotti che abbiamo ora e la strategia continuerà ad essere quella dell’ultimo anno, con dispositivi che prendono il meglio che Sony ha da offrire negli altri ambiti come le nostre TV e le fotocamere. Abbiamo già tecnologie consolidate, perché non usarle nel settore degli smartphone?”

Suzuki però ha le idee chiare anche per tutti gli altri prodotti del colosso giapponese, a partire dai televisori:Il trend in Italia è molto chiaro: agli italiani piacciono i tagli più grandi. Dai 55 ai 75 pollici: è tutto un mercato in crescita. Non basta però avere schermi enormi, bisogna migliorare la risoluzione. Ecco perché ci stiamo concentrando sull’8K.”

Troppo presto? In realtà no. Secondo il nuovo Country Head di Sony Italia è la tecnologia di upscaling a fare la differenza: la gente quindi verrà attratta da televisori ad alta risoluzione non per i contenuti nativi in 8K ma per la qualità del software. Uno scenario già visto agli albori del 4K.

A questo punto chiedo a Suzuki quale sarà la tecnologia vincente nei prossimi anni: OLED o LCD?Penso che l’OLED sia una tecnologia davvero unica nel suo genere, ma anche gli LCD ci permettono di avere una buona qualità dell’immagine e grandi risoluzioni. Per ora quindi abbiamo scelto di promuovere equamente entrambe le tecnologie, anche se l’OLED ha un grosso vantaggio in termini di design: i pannelli infatti sono molto sottili e i risultati estetici sono impressionanti. Un elemento che in Europa, soprattutto in Italia, conta molto.”

Ad essere altrettanto consolidata è la posizione di Sony quando si tratta di audio. Ad oggi infatti il brand continua ad essere sinonimo di qualità, proponendo casse potenti e, soprattutto, ottime cuffie che vantano una delle tecnologie di cancellazione del rumore più soddisfacenti del mercato.

Arriviamo infine al mercato delle fotocamere:In generale è molto stabile – mi spiega Suzuki – anche se recentemente abbiamo osservato un incremento importante che riguarda le full frame. Particolarmente interessante poi è tutto il reparto delle mirrorless perché offrono alcuni vantaggi chiave ai professionisti del settore. Tra questi abbiamo la velocità della messa a fuoco e la risoluzione.”

Trainante anche la divisione dedicata alle ottiche, con Sony che a luglio si è guadagnata il primo posto sul mercato.

Insomma, le cose sembrano andare piuttosto bene in Italia per il colosso nipponico. Non ci resta che attendere per capire che altro hanno in serbo per noi.

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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