Finalmente, riusciamo a mettere le mani sul gioco completo di casa Nacon, Tennis World Tour 2.
Il titolo torna in pista in maniera rinnovata dopo un primo capitolo non troppo entusiasmante. Animazioni più complete, un comparto grafico tutto nuovo, tante sfide e una gran voglia di affermarsi.
Questa volta Nacon collabora con Big Ant Studios, al fine di realizzare una produzione completa che è disponibile dal 22 settembre per PC, Xbox One, PS4 e sarà rilasciato anche su Nintendo Switch.
Messo da parte il team di Breakpoint, Tennis World Tour 2 sarà riuscito a mostrarci quel che volevamo vedere? Per scoprirne qualcosa di più, seguiteci nella nostra recensione.
Game, Set, Match
Tennis World Tour 2 ritorna sul mercato pieno di attese novità. Prima di tutto abbiamo un roster migliorato che accoglie ben 38 giocatori (sia maschili che femminili). Questi potranno sfidarsi tra di loro sia in competizioni singole sia in doppio. Tanti inoltre i campi da gioco, sia a livello territoriale sia di caratteristiche: ci saranno superfici in cemento, sintetiche, in erba, in terra battuta e in legno. Per ogni partita, inoltre, è possibile scegliere il meteo e l’orario.
Tante anche le opzioni di gioco all’interno del titolo; possiamo scegliere una più classica Esibizione (disputabile in singolo o doppio), una modalità Carriera, un Torneo, possiamo competere Online e infine allenarci all’Accademia di Tennis. Tra le varie opzione abbiamo anche modo di modificare il nostro personaggio in aspetto e caratteristiche.
Ottima la possibilità di poter giocare un doppio, modalità completamente assente nel predecessore. Finalmente i match due contro due sono possibili, sia in multi giocatore, sia con tre giocatori controllati da CPU.
Si rinnova anche il comparto grafico che presenta un motore nuovo pronto a superare il precedente in volti e animazioni. Per quanto riguarda la mera grafica, c’è sicuramente ancora del lavoro da fare, ma non siamo insoddisfatti. Le migliorie si vedono e, molti dei giocatori più conosciuti, hanno fattezze molto simili alla realtà. Peccano un po’ gli aspetti estetici come vestiti e qualche compenetrazione, ma nel complesso non ci si può lamentare.
Meglio anche sulle animazioni
Un aspetto che influenzava il precedente capitolo era quello legato alle animazioni, spesso fuori sincro con ciò che stava accadendo in campo. Tale aspetto, adesso, sembra subire una buona miglioria, rendendo l’effetto finale decisamente più piacevole alla vista.
Tennis World Tour 2 non è proprio per tutti
Abituati alle vecchie produzioni di Tennis, come Top Spin, mettere le mani su Tennis World Tour 2 non è stato esattamente semplice. Il gameplay, infatti, non è molto intuitivo e a poco sono serviti gli allenamenti presenti nella sezione “Accademia di Tennis”. La teoria è semplice: colpire la pallina nel momento giusto. Durante le fasi di battuta questo concetto teorico si traduce bene nella praticità e ci sarà abbastanza facile comprendere il tempismo mostrato dall’indicatore a schermo.
La parte più complicata, però, arriva nello scambio durante la partita. Anche in questa occasione è necessario colpire la pallina con il giusto tempismo. Nel caso in cui non riuscissimo, la nostra risposta perderebbe efficacia e colpiremmo troppo in anticipo (o troppo in ritardo) compromettendo il risultato del colpo. Tutto facile a dirsi, se non fosse che non è per nulla chiaro quale sia il momento adatto. Tutte le palle possono essere colpite caricando il colpo, ma non è molto semplice intuire il momento corretto del rilascio. Poco semplice anche la direzionalità della risposta che non sempre è dove ci aspetteremmo di vederla.
Sicuramente è un gameplay nuovo e modificato e sarà necessario del tempo per potersi abituare, eppure, da amatori, possiamo assicurarvi che il primo approccio non sarà semplice. In ogni caso, per chi volesse migliorare o imparare le basi del gameplay, ricordiamo che è presente una sezione dedicata. L’Accademia del Tennis ci offre, infatti, alcuni esercizi indirizzati proprio alle nozioni basi di Tennis World Tour 2. Possiamo, ad esempio, scegliere l’allenamento focalizzato sulla battuta, così come quello della direzionalità o della carica delle risposte.
Come un action RPG
Tennis World Tour 2 introduce anche un meccanismo di gestione delle skill. Durante ogni partita, infatti, avremo a disposizione una serie di carte che potranno essere legate al nostro personaggio. Queste sono presenti sia all’interno della modalità carriera, sia nelle partite esibizione. Sono divise in: Resistenza, Potenza, Precisione e Agilità.
Sostanzialmente, ognuna di esse, conferisce una particolare abilità che potrà essere attribuita al nostro alter ego virtuale.
Le carte possono influenzare sia il nostro gioco che quello dell’avversario che abbiamo davanti (come se fosse un malus). Una delle carte della potenza, per esempio, riduce la stessa del pallonetto dell’avversario di 6 punti per un gioco.
Tennis World Tour 2 ha superato la prova?
Nonostante ci sia ancora del lavoro da fare, con Tennis World Tour 2, Nacon e Big Ant Studios sono riuscite a risollevarsi. Al netto di qualche problematica tecnica (e di gameplay) il gioco presenta molte migliorie rispetto al passato sia graficamente che a livello di contenuti. Le opzioni sono tante e buone, le animazioni molto più realistiche e i volti decisamente migliorati. Non siamo davanti a un capolavoro, ma neppure un titolo da lasciare sullo scaffale.
Unica magagna è il gameplay che non è così facile e intuibile, soprattutto alle prime battute. Con buona probabilità, qualche aggiustamento post lancio e qualche allenamento in più, potrebbero giovare anche su questo fronte.