Oggi che i social sono usati quotidianamente da una fascia sempre più larga della popolazione, e che l’intelligenza artificiale generativa fa parte in modo sempre più profondo delle nostre vite, c’è bisogno di norme certe. Soprattutto per quanto riguarda la sicurezza.
Superfluo aggiungere che, in questo senso, negli ultimi tempi l’Occidente sta guardando con sospetto a TikTok, la sempre più popolare piattaforma cinese di proprietà di ByteDance. Il timore è quello che i dati degli utenti occidentali vengano trattenuti senza consenso. E, quando richiesti, girati al governo di Pechino.
Ma adesso, per tentare di fugare questi dubbi così ben radicati, TikTok investe una ingente somma. E lo fa proprio a beneficio della sicurezza dei dati degli utenti europei. Scopriamo di cosa si tratta.
TikTok investe sulla sicurezza degli utenti europei
TikTok investe sulla sicurezza dei dati deli utenti europei. Lo fa in una prospettiva decennale, impegnando 1,2 miliardi di euro all’anno, per un totale di 12 miliardi.
Scopo dell’azienda cinese è quello di realizzare gli obiettivi del Progetto Clover (su cui torneremo). La somma sarà spesa per rendere operativi nuovi data center e allestire un elevato livello di protezione dei dati degli utenti del nostro continente. Questo anche grazie alla collaborazione con NCC Group, società di sicurezza indipendente che offrirà la sua supervisione sulla privacy del progetto.
Un nuovo data center europeo
TikTok investe 12 miliardi per la sicurezza e annuncia anche la consegna del primo di tre edifici che nel futuro prossimo comporranno il più grande data center europeo, ad Hamar, in Norvegia.
L’edificio sarà presto operativo, e si prevede che i dati degli utenti europei saranno migrati prima dell’inizio della prossima estate. La consegna delle altre due strutture è prevista intorno alla metà del 2024, così da renderle operative prima della fine dell’anno. La struttura complessiva darà lavoro a circa 770 persone.
Ricordiamo che attualmente TikTok ha già attivi due data center ubicati a Dublino.
Il data center di Hamar sorgerà anche all’insegna della sostenibilità ambientale: l’elettricità per il funzionamento dell’impianto proverrà da fonti al 100% rinnovabili e si baserà su un sistema di riutilizzo del calore a bassa temperatura.
L’ambizione di TikTok è quella di diventare carbon neutral (cioè raggiungere un punto di equilibrio tra le emissioni e l’assorbimento di carbonio) entro il 2030.
TikTok investe 12 miliardi per la sicurezza degli utenti europei: il Progetto Clover
Il Progetto Clover è stato presentato da TikTok nel mese di marzo.
E riprende una strategia attuata dal 2021, e basata – leggiamo nella pagina che presenta il progetto – “sulla conservazione a livello locale dei dati degli utenti europei, sul minimizzare i flussi di dati al di fuori dell’Europa e limitare sempre più l’accesso dei dipendenti ai dati degli utenti.”
Il Progetto Clover vuole rafforzare la strategia, nella doppia direzione già indicata: prestare ancora più attenzione alla sicurezza dei dati e creare un grande data center europeo, iniziative che “rafforzeranno le già esistenti protezioni dei dati su TikTok e allineeranno il nostro approccio di data governance complessivo al principio europeo di sovranità dei dati.”
Altro punto presente nel progetto, e che l’azienda sta onorando, è quello di affidarsi a un’azienda esterna, “che si occuperà del processo di audit sui controlli e sulla protezione dei dati, che ne monitorerà il flusso e fornirà verifiche indipendenti e reportistica sulle eventuali anomalie.”
Ultimo aspetto del progetto, cui abbiamo accennato, quello della sostenibilità.
- Editore: Anteprima Edizioni
- Autore: Federico Rognoni , Federico Sbandi
- Collana:
L’impegno verso l’Europa
L’investimento di TikTok a favore della protezione dei dati degli utenti europei è stato annunciato il 30 novembre con un articolo sul blog ufficiale della piattaforma.
Dove tra l’altro possiamo leggere: “Con una base di utenti in costante crescita, e oltre 5.000 persone che lavorano su TikTok in tutta la regione, l’Europa è di importanza cruciale per la nostra piattaforma.
Continueremo a investire a lungo termine in tecnologie avanzate, in collaborazioni con i leader nel settore e in risorse umane, come parte del nostro costante impegno a proteggere la sicurezza della nostra community e dei suoi dati.”
Vedremo se queste azioni dissiperanno i dubbi che le istituzioni europee e statunitensi nutrono verso il social di ByteDance. Dubbi acuiti dopo le dichiarazioni di un ex dipendente, secondo cui la piattaforma sarebbe addirittura “uno strumento del Partito Comunista Cinese”.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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