Flamingo Group e MRC Data hanno condotto degli studi sulla percezione della musica e sull’impatto di TikTok sulla cultura. Secondo i risultati, la piattaforma sta facendo molta pubblicità alla musica disponibile sulla piattaforma. È stato infatti rivelato che due terzi degli utenti intervistati, dopo aver sentito una canzone su TikTok, si reca sui servizi musicali streaming per ascoltarla di nuovo.
TikTok e la musica: ecco cosa dicono gli studi
TikTok sta diventando una vera e propria piattaforma in grado di pubblicizzare qualsiasi cosa. Con la scoperta della musica come uno degli attributi più discussi della piattaforma, i marketer musicali non si sorprenderanno nel sapere che il 75% dei visitatori di TikTok scopre artisti proprio sulla piattaforma.
La presenza di Lil Nas X su TikTok, ad esempio, lo ha trasformato da artista autoprodotto ad artista con un contratto con la Columbia Records. Inoltre l’app è stata anche citata come un elemento chiave per artisti del calibro di Olivia Rodrigo, Megan Thee Stallion e Doja Cat.
“L’interesse c’è e l’industria musicale sta comprando ciò che TikTok sta vendendo”, dice una fonte dell’industria che lavora a stretto contatto con TikTok.
Lo studio di MRC si sofferma sull’impatto di TikTok sull’incrocio tra brand e musica. Il 68% degli intervistati afferma di ricordare meglio un video di un brand che utilizza canzoni che predilige. Invece il 62% indica che l’uso di una canzone preferita rende più probabile che si informino meglio sul marchio.
Lo studio condotto da Flamingo, invece, rivela che il 43% degli utenti ha affermato che proverà una nuova esperienza, prodotto o destinazione se ha visto almeno un video correlato su TikTok.
Nel post sul blog di TikTok, Ole Oberman, il capo globale della musica della società, ha rivelato:
“TikTok è diventato parte integrante della scoperta musicale, collegando gli artisti ai loro fan e introducendo i marchi in ogni angolo della comunità”.
La frenetica crescita di TikTok
Mentre entrambi gli studi sono molto convincenti su come TikTok entri in risonanza con i suoi seguaci, nessuno dei due studi tenta di confrontare questi livelli di coinvolgimento con altre piattaforme orientate alla musica, come i servizi di streaming.
In uno studio condotto a maggio da MusicWatch, in cui gli intervistati potevano scegliere più di una fonte, il driver principale citato per la scoperta della musica era rappresentato dai servizi di streaming audio al 47%, seguito da vicino dai servizi di streaming video al 45% e dalla radio AM/FM al 41%.
In quello studio, i post da siti di video o dance come TikTok, Instagram’s Reels e Triller sono stati citati dal 29% degli intervistati.
Tuttavia, è incredibile osservare come TikTok sia riuscito a crescere in così poco tempo. Metà del pubblico di TikTok, infatti, è approdato sulla piattaforma lo scorso anno, complice anche la pandemia. Cosa accadrà nel corso dei prossimi anni alla piattaforma? Riuscirà a superare i famosi servizi musicali streaming?
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Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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