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Michelin lavora su particelle d’usura dei pneumatici e della strada 

Lo studio Michelin ha permesso di quantificare meglio il numero di queste particelle che contribuiscono all'inquinamento atmosferico, ovvero PM10 e PM2.5, note anche come polveri sottili.

Con l’obiettivo di ridurre l’abrasione dei pneumatici e approfondire le conoscenze in questo campo, Michelin ha sviluppato un sistema per l’analisi delle particelle leggere emesse, “SAMPLE”. Ciò permette di catturare, ordinare, contare e qualificare le particelle più vicine ai pneumatici con elevati livelli di precisione e riproducibilità. Questo sistema di analisi, presentato a Tire Technology Expo 2024, apre la strada a pneumatici con particelle di usura totalmente bio-assimilabili dalla natura.  

Michelin presente al Tire Technology Expo 2024

Ci sono domande che vengono sollevate sulle particelle di usura dei pneumatici e della strada. Per questo motivo, il ricorso a misure affidabili, riproducibili e standardizzate è essenziale e sarà un passo fondamentale per comprendere meglio l’impatto ambientale di queste particelle di usura per innovare e progettare nuove soluzioni.

Le particelle di usura dei pneumatici hanno in media le dimensioni di un capello umano (100 μm) e formano una miscela complessa composta da parti uguali di una combinazione di gomma dei pneumatici (50%), minerali e altri componenti della strada (50%).  

Michelin

I dati presentati dallo studio Michelin

Lo studio Michelin ha permesso di quantificare meglio il numero di queste particelle che contribuiscono all’inquinamento atmosferico, ovvero PM10 e PM2.5, note anche come polveri sottili. Fino ad oggi, questi dati non erano mai stati verificati da misurazioni sperimentali così precise. I primi risultati mostrano che, tra le particelle emesse dai pneumatici, in media l’1,3% sono PM10 e lo 0,16% sono PM2,5 e possono rimanere sospesi nell’aria.

Questa precisa quantificazione è importante sia per Michelin, per aumentare la comprensione dei legami tra pneumatico, strada e stile di guida, sia per gli enti ufficiali preposti alla stima dell’inquinamento cittadino. Questi dati sono essenziali per la progettazione dei loro modelli di simulazione per la misurazione della qualità dell’aria. 

Infine, Michelin ha messo a disposizione dell’industria dei pneumatici e dell’ETRMA (European Tyre & Rubber Manufacturers’ Association) questo sistema per l’analisi delle particelle leggere emesse. L’ETRMA condurrà inoltre una campagna di misurazioni su scala più ampia con l’aiuto di una terza parte indipendente. Sarà lanciata nel corso del 2024 per una durata di circa 18 mesi. 

Tire Technology Expo 2024, l’approccio di Michelin è complementare allo standard Euro7

La normativa Euro7 appena adottata dalla Commissione Europea fisserà a breve le soglie regolamentari di abrasione dei pneumatici al fine di ridurre le quantità di polveri sottili emesse in Europa. Questo regolamento ha un proprio metodo di prova per quantificare tutte le particelle di usura degli pneumatici e della strada, in termini di grammi per km per tonnellata trasportata.

Consente di misurare le emissioni complessive su larga scala per tutti i pneumatici presenti sul mercato. Quelli che non soddisferanno lo standard non potranno più essere commercializzati. Michelin, da tempo sostenitrice di questo regolamento, è impegnata in un approccio complementare, approfondendo la sua comprensione di questo problema.

Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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Autore

  • Roberta Maglie

    Amante del cinema, serie tv, tecnologia e video games, mi piace approfondire la cultura pop attraverso il battere delle mie dita sulla tastiera del MacBook. La laurea in Comunicazione mi ha dato la spinta per buttarmi nel mondo del giornalismo, dandomi così l’opportunità di riflettere sui temi più disparati.

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