In queste ore l’App di Twitch ha momentaneamente sospeso la funzione Boost Train, lanciata il mese scorso con l’obiettivo di permettere ai creator di pagare per promuovere gli stream. Il motivo? L’opzione ha permesso ai contenuti porno di finire in Home Page, con tanto di etichetta che recita “promosso dalla community degli streamer“. E con chiare miniature che risultavano tutt’altro che adatta ad un pubblico giovane. Insomma, un epic fail enorme per la piattaforma, che ha cercato di correre subito ai ripari.
Twitch: App sospende l’opzione Boost Train che ha spinto contenuti porno nella Home
Nelle giornate passate moltissimi utenti hanno condiviso su Twitter e Reddit immagini che mostrano schermate con miniature pornografiche apparse nella sezione “Canali live che pensiamo ti piaceranno” dell’App di Twitch. A quanto pare, questo clamoroso errore sarebbe dovuto all’introduzione della funzione Boost Train, lanciata dalla piattaforma lo scorso anno e tuttora in fase sperimentale. L’opzione, infatti, permetterebbe ai creator di pagare per aumentare la copertura dei contenuti condivisi. Inclusi quelli ritenuti sensibili per gli utenti dell’App.
Nelle ultime ore, quindi, tre account di contenuti pornografici sono finiti sull’Home Page di Twitch. E sono stati conseguentemente bannati per aver violato le Linee guida della community. A questo punto, la piattaforma ha “deciso di mettere in pausa Boost Train a causa di alcune considerazioni sulla sicurezza emerse durante l’esperimento“, come ha annunciato Sam Faught, Capo delle comunicazioni di Twitch. Precisando che la piattaforma “condividerà ulteriori aggiornamenti con la community sulle nuove funzionalità per migliorare la reperibilità, se disponibili“.
Insomma, nonostante la piattaforma non abbia spiegato esplicitamente il motivo per cui ha deciso di sospendere l’opzione, è chiaro che questa scelta abbia a che fare con le miniature pornografiche finite in Home Page. Come tutti sappiamo, Twitch vieta “Contenuti o attività di nudità e sessualmente espliciti“. E, a quanto pare, le miniature contenevano tutto quello che è proibito dalle regole dell’App. Non c’è da stupirsi, allora, che la piattaforma abbia scelto di dire addio all’opzione Boost Train. In fondo, qualcuno doveva pur prendersi la colpa di quanto accaduto.
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