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Chi sarà CEO di Twitter dopo Musk?

Gli utenti del social hanno votato per un cambio di gestione. Ma chi potrebbe sostituire il proprietario?

Dopo il sondaggio con i propri follower, che hanno chiesto le sue dimissioni, Elon Musk ha promesso di cercare un nuovo CEO per Twitter, che prenda il suo posto dopo che lui si sarà fatto da parte. Ma chi potrebbe, usando le parole dello stesso Musk, dimostrarsi “tanto sciocco da accettare il lavoro”?

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Twitter: chi sarà il CEO dopo Elon Musk?

Il prossimo dirigente a capo del social network dovrebbe avere alcune caratteristiche ben chiare per ricoprire quel posto. Un passato nel mondo della tecnologia (in particolare dei social) tranquillizzerebbe gli inserzionisti che hanno abbandonato Twitter dopo alcune scelte azzardate di Musk. Ma dovrebbe anche avere i nervi di acciaio di gestire una piattaforma il cui proprietario twitta tutti i giorni decisioni e opinioni che potrebbero rendere il lavoro più difficile. Perché se c’è una cosa certa, è che Musk resterà attivo su Twitter anche se smettesse di essere CEO. Il nuovo CEO dovrà imparare a gestire la situazione accontentando Musk ma dando la sensazione di restare in controllo.

Non un lavoro facile, quindi. Anche perché potrebbe avere una scadenza rapida. Musk ha privatizzato Twitter, può quindi decidere di cambiare i dirigenti in un attimo. E la passata amministrazione di Twitter lo sa bene.

Tutto questo ammesso che Musk accetti davvero di nominare un CEO di Twitter dopo aver perso il sondaggio. In questi primi mesi del suo Twitter abbiamo visto quanto sia volubile. Ma ammettendo che manterrà la propria parola, pensiamo che i suoi sostituti possano dividersi in tre categorie: i Fedeli, gli Esperti e le Sorprese.

Un Fedele di Elon Musk dopo di lui come CEO di Twitter

La prima possibilità per sostituire Musk come CEO di Twitter dopo le eventuali dimissioni è un membro della cerchia del miliardario. Questo permetterebbe a Musk di avere una persona che condivide valori e opinioni, lasciando il controllo solo parzialmente.

David Sacks

david sacks ceo twitter dopo musk min

Sacks era accanto a Musk già ai tempi della fusione di X.com con PayPal. E anche negli ultimi mesi ha dimostrato più volte di sostenere il miliardario, non importa quale posizione prenda: sia che Musk cerchi una faida con Apple sia che voglia cancellare gli account che seguono il proprio jet.

Ha inoltre esperienza nel gestire un social network: Yammer, che ha venduto a Microsoft nel 2012 per 1,2 miliardi di dollari.

Jason Calacanis

jason calacanis ceo musk dopo twitter min

Reporter tecnologico durante gli anni del boom del “punto com”, Calacanis ha avuto successo investendo in aziende come Uber e Robinhood quando erano ancora startup. Pubblicamente, ha twittato “Chi vorrebbe il più miserevole lavoro nel mondo tech E media? Chi è tanto folle da gestire Twitter?”

Ma privatamente, dall’ultimo processo di Musk emerge che Calacanis abbia scritto subito dopo l’acquisizione allo stesso Musk che “CEO di Twitter sarebbe il mio lavoro dei sogni”. Che stiano per diventare realtà?

Steve Davis

steve davis boring company min

Steve Davis gestisce Boring Company, il progetto di costruzione tunnel che Musk fondò nel 2016. Sembra che per aiutare il suo capo nella nuova avventura si sia trasferito nella sede di Twitter con il suo neonato.

Con un background dell’ingegneria aerospaziale, esperienze a SpaceX e la passione per la “cultura hardcore” sul luogo di lavoro che Musk loda, sembra un candidato possibile.

Sriram Krishnan

Sriram Krishnan

Sriram Krishnan ha lavorato per la pubblicità mobile di compagnie come Snap (dietro a Snapchat) e Facebook. Nell’ultimo periodo ha avuto un ruolo a capo di diversi team di Twitter: ha lavorato per alcuni fra i più importanti social americani.

Nell’ultimo periodo, anche grazie a un programma prima su Clubhouse e poi su YouTube che conduce con la moglie, ha stretto un rapporto di fiducia con Musk e ha subito colto l’occasione per lavorare con lui dopo l’acquisto di Twitter. Un candidato sulla carta perfetto per Musk, e meno controverso rispetto al resto del suo “cerchio magico”.

Gli Esperti alla guida del social

Se i “Fedeli” hanno tutti sulla carta la volontà di gestire il social e la pazienza di farlo con Musk che twitta editti e opinioni anche dopo aver rinunciato al titolo di CEO di Twitter, gli Esperti hanno competenze nell’ambito social. E farebbero contenti gli inserzionisti. Ma potrebbero mai accettare di lavorare per Musk?

Sheryl Sandberg

Sheryl Sandberg ceo twitter dopo musk min

FIno a poco tempo fa COO di Meta, pochi nel mondo della tecnologia americana sanno meglio di Sheryl Sandberg come gestire gli inserzionisti: il successo di Instagram e Facebook si deve anche al suo lavoro per assicurare un flusso di cassa stabile.

La dirigente ha lasciato Meta per dedicarsi a famiglia e filantropia, ma potrebbe tornare per vestire i panni di CEO di Twitter dopo Musk. Che potrebbe dedicarsi a lavorare sul prodotto con gli ingegneri dei social, lasciando la gestione di policy e pubblicità a chi ha dimostrato di saperlo fare.

Vanessa Pappas

Vanessa Pappas 1 min

Altra donna, altra COO per una grande compagnia social: TikTok. Dopo aver aiutato a lanciare il programma per i creativi su YouTube (con successo enorme), la dirigente ha portato TikTok a monetizzare alla grande. Ma potrebbe lasciare il social, specie dopo i problemi che sta riscontrando in America.

Musk ha parlato più volte di monetizzare i video, di ingaggiare con i creativi sulla piattaforma. Pappas potrebbe essere la persona giusta.

Emmett Shear

Emmett Shear

Emmett Shear ha co-fondato e dirige Twitch: ha quindi creato e portato a un’acquisizione miliardaria una piattaforma social molto incentrata sulla comunità e sui creativi. Se Musk davvero vuole monetizzare video e produrre contenuti migliori, Shear potrebbe essere l’opzione giusta (anche se probabilmente la più costosa).

Kevin Systrom

kevin systrom ceo twitter dopo musk min

Kevin Systrom ha co-fondato e gestito per anni Instagram, che al momento resta la piattaforma social dominante per impatto culturale e numero utenti. Dopo aver lasciato la compagnia nel 2018 (sembra per litigi con Zuckerberg), potrebbe cogliere l’occasione di guidare un altro social.

Systrom ha l’esperienza adatta non solo nel guidare un social al successo, ma anche nel gestire la pressione di un proprietario miliardario. Anche se dopo Zuckerberg, forse non vuole passare a discutere anche con Musk. Inoltre, è un’opzione molto costosa.

Le Sorprese: chi potrebbe diventare CEO di Twitter dopo Musk

Oltre ai nomi fatti ci sono decine di dirigenti che potrebbero gestire Twitter al posto di Musk, con tantissimi esperti e anche un buon numero di fedelissimi che accerchiano il miliardario patron di Tesla. Ma ci sono anche ipotesi quasi assurde, che potrebbero far discutere molto. E visti gli ultimi mesi, potrebbero proprio per questo risultare le scelte preferite di Musk.

Jack Dorsey

Orologio bitcoin Jack Dorsey

Jack Dorsey ha co-fondato Twitter, per poi finir licenziato due anni dopo nel 2008 per il suo poco ortodosso stile manageriale. Nel 2015 è tornato e ha lasciato la compagnia proprio prima che Musk l’acquistasse. Ma ha più volte sostenuto Musk nell’acquisizione, dicendo che era la persona giusta per il lavoro.

Dorsey ha detto che non vuole più essere CEO del social. Ma come Musk, non è la prima volta che cambia idea. Un ritorno sarebbe sorprendente e forse non tranquillizzerebbe gli inserzionisti quanto basta. Ma riporterebbe Twitter al centro della cronaca.

Reed Hastings

reed hastings netflix ceo

Il co-CEO di Netflix ha detto che Musk è “la persona più coraggiosa e più creativa sul pianeta”. Il tipo di lusinga esagerata che Musk sembra apprezzare più di qualsiasi altra cosa. E ora che Ted Sarandos ha affiancato Hastings come co-CEO, il suo ruolo a capo di Netflix risulta ridotto. Un cambio di compagnia sembra difficilissimo, ma non impossibile. Soprattutto, sarebbe clamoroso: il tipo di operazione che solo le persone “più coraggiose e creative del pianeta” potrebbero fare.

Jared Kushner

jared kushner min

Rampollo di una famiglia con una delle più grande compagnie immobiliare degli Stati Uniti e marito di Ivanka Trump, Jared Kushner non ha mai lavorato direttamente nel settore della tecnologia. Ma il suo ruolo come imprenditore e come consulente del suocero Donald Trump alla Casa Bianca lo ha portato a conoscere bene la famiglia reale Saudita, uno dei principali investitori di Twitter.

Kushner e Musk hanno guardato insieme la finale dei Mondiali, ospiti dei reali Qatarioti. E i post filo-Repubblicani di Musk potrebberlo spingere a lasciare il posto a una personalità molto vicina a Trump. Anche se una nomina di questo tipo potrebbe portare a una fuga di utenti (e inserzionisti) da cui Twitter farebbe fatica a riprendersi.

Questi sono i possili candidati al ruolo di CEO di Twitter dopo Musk, anche se i nomi possibili sono moltissimi. Possiamo però dire che, al momento, il principale candidato resta solo uno: lo stesso Elon Musk. Voi cosa ne pensate? Chi vorreste come CEO? Fatecelo sapere nei commenti.

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Source
The VergeCNETCNN

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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