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Com'è cambiato

Come è cambiato Twitter

La storia della piattaforma dalle origini ad Elon Musk

Nelle ultime settimane non si parla d’altro che dell’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk. E a buona ragione. L’ingresso dell’imprenditore nella società potrebbe davvero segnare una svolta importante nell’evoluzione della piattaforma, che vanta già una storia abbastanza interessante alle sue spalle. Con l’occasione della rubrica “Come è cambiato”, quindi, abbiamo pensato di raccontare alcuni dei dettagli più interessanti della storia di Twitter. Pronti a scoprire i retroscena del successo dell’App dei cinguettii?

Il primo tweet di Jack Dorsey e la nascita di Twitter

Just setting up my twttr“. Queste le prime parole condivise su Twitter da Jack Dorsey il 21 Marzo 2006 alle ore 21:50, e poi di recente battute all’asta come NFT per oltre 2 milioni di dollari. Un episodio che segna ufficialmente la nascita del social, a cui l’ingegnere stava lavorando già da un po’, seppur con intenzioni diverse. In origine, infatti, Dorsey progettò una piattaforma di comunicazione tramite SMS, che permettesse agli utenti di condividere aggiornamenti di stato con i propri amici. Una combinazione perfetta tra social, servizio di messaggistica e App di microblogging, che trovò subito il consenso di Evan Williams, co-fondatore della società di podcasting Odeo, che decise di sovvenzionare il progetto insieme al suo collega Biz Stone.

Sfortunatamente, le cose non finirono bene per Odeo. La compagnia non riuscì a competere con l’esplosivo successo di Apple nel settore dei podcast, e finì con l’essere rilevata da Dorsey, Williams e Stone. Insieme, i tre sono riusciti a portare avanti il progetto di Twitter, tanto da costituire una società omonima. Eppure, questo era soltanto l’inizio. Quando la piattaforma fu presentata alla conferenza “South by Southwest”, nel Marzo 2007, riscosse un successo incredibile. Solo nel corso dell’evento, infatti, sono stati condivisi oltre 60000 tweet al giorno, rendendo il social virale. Eppure, per quanto la storia della crescita di Twitter sembri meravigliosa, è innegabile che nasconda i suoi lati oscuri.

La base di utenti dell’App è cresciuta a dismisura – soprattutto nei primi anni dal suo lancio ufficiale -, e questo ha spesso messo i server della società a rischio sovraccarico. Quando questo succedeva, la piattaforma restituiva agli utenti un’illustrazione dell’artista Yiying Lu, in cui si vedeva chiaramente una balena portata in salvo da otto uccellini – in tutto e per tutto simili a quello del logo di Twitter -. In questo modo il social dichiarava di essere a conoscenza del problema di malfunzionamento, e di essere a lavoro per risolverlo. Un dettaglio che spesso si ignora nella storia di Twitter, nonostante l’illustrazione sia molto nota tra i fan dell’App.

Twitter storia

Twitter: la storia dell’App comincia da Ashton Kutcher e passa per Barack Obama

Ebbene sì, avete letto bene. Il successo di Twitter è legato anche ad Ashton Kutcher. E se vi state chiedendo in che modo, ecco un divertente aneddoto circa la storia della piattaforma di Dorsey. Nell’Aprile 2009, l’attore era letteramente in gara con la CNN per essere il primo “Twitterer” con più di 1 milione di follower. Uno scontro che riuscì a vincere senza troppa difficoltà, e che attirò non poca attenzione sul social. Di lì a poco, infatti, moltissime aziende cominciarono a inviare tweet relativi a promozioni ed eventi. E le campagne elettorali scoprirono l’importanza di Twitter come strumento di comunicazione. Nelle elezioni presidenziali del 2008, infatti, Barack Obama ha letteralmente schiacciato il suo avversario John McCain quanto alla presenza sui social media, guadagnando follower sull’App per quasi 20 volte in più. E segnando di fatto la lunga – e travagliata – storia di Twitter nella politica globale.

Al di là di questo, è impossibile non considerare anche l’evoluzione della piattaforma come fonte di notizie di attualità. D’altronde, uno dei momenti più importanti della storia di Twitter è proprio quello in cui l’App comincia ad essere utilizzata dai giornalisti di tutto il mondo. E non solo. La piattaforma si rivela lo strumento perfetto per l’informazione libera, fatta anche dagli utenti stessi che la popolano. Il 15 Gennaio 20009 un tweet di Janis Krums, un passeggero del traghetto per pendolari, ha documentato l’atterraggio del volo US Airways 1549 sul fiume Hudson, a New York City. In quell’occasione, Krums ha condiviso una foto scattata frettolosamente che mostrava l’uscita dei passeggeri da un aereo semisommerso, creando così un enorme scompiglio sull’App. E dimostrando ancora una volta che si trattava di un ottimo strumento di comunicazione.

Nel corso degli anni, poi, Twitter non ha fatto altro che confermare questo suo ruolo significativo. Prima con le elezioni presidenziali iraniane del Giugno 2009 e con il terremoto di Haiti del Gennaio 2010, poi con l’annuncio in anticipo dell’uccisione di Osama Bin Laden, e molti altri eventi politici e non. Inclusa la celebre notte degli Oscar del 2014, passata alla storia per il tweet del selfie pubblicato da Ellen DeGeneres. Insomma, in un modo o in un altro, la storia di Twitter racconta anche un po’ la storia della nostra epoca. E lo dimostrano bene le vicende dell’attacco a Capitol Hill e del ban permanente di Donald Trump.

Da 140 a 280 caratteri: l’evoluzione di Twitter

Vi siete mai chiesti perchè Twitter imponeva un limite di 140 caratteri per tweet ai suoi utenti? Semplicemente perchè, come abbiamo anticipato, il buon Jack Dorsey ha ideato l’App come una piattaforma basata su SMS. D’altronde, nel lontano 2006 i gestori di telefonia mobile imponevano il limite di 140 caratteri nel protocollo di invio dei messaggi, per cui Twitter è stato sin da sempre legato a questo standard. Fino a diventare un tratto distintivo della piattaforma, tanto da costringerla a mantenerlo per moltissimi anni. Nel 2017, però, la società ha deciso che il limite imposto anni prima non aveva più senso nell’era degli smartphone. E ha scelto di implementarlo fino a 280 caratteri. Una decisione molto apprezzata dagli utenti, anche se pare che la media di caratteri dei tweet si aggiri attorno ai 50.

Come potete immaginare, questa è stata solo una delle tante novità aggiunte da Twitter nel corso della sua storia. Fleets e Spaces sono solo alcune delle funzioni più interessanti introdotte dall’App negli ultimi anni. Opzioni che rispondono alle esigenze degli utenti e alla crescita della piattaforma, che ha attirato non poco l’interesse di Elon Musk. Tanto da convincerlo ad acquisirla. Il resto della storia, poi, la conoscete già.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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