La bandiera dell’Ucraina diventa un NFT che raccoglie 6,7 milioni di dollari

UkraineDAO lancia un NFT rappresentante la bandiera ucraina per raccogliere fondi a supporto di Come Back Alive. Tra i sostenitori del progetto anche un membro delle Pussy Riot.

Un NFT rappresentante la bandiera ucraina per raccogliere fondi

Arriva un’altra iniziativa a supporto dell’Ucraina colpita dalla guerra mossa da Mosca. In particolare questa ha un risvolto digitale, grazie ad un NFT (Non-Fungible Token) rappresentante la bandiera ucraina. Tra le promotrici del progetto anche un membro delle Pussy Riot, gruppo femminista da anni dissidente nei confronti della politica Vladimir Putin. La CNN riporta che il bene virtuale ha attirato più di 3.200 donazioni in poco più di 72 ore. L’importo totale è di 2.258 ETH pari a circa 6,7 milioni di dollari. Il ricavato sarà devoluto alla campagna Come Back Alive, a supporto dell’esercito ucraino

Una volta acquistato, il Non-Fungible Token, resta di proprietà dell’acquirente. Egli può decidere di condividerne il possesso o metterlo all’asta e venderlo. Tuttavia, come riportato da ANSA, UkraineDAO ha esortato i proprietari a non vendere l’opera per tenerla come ricordo “delle continue esigenze umanitarie del nostro mondo”.

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Nel frattempo, in altre notizie sulla questione, Anonymous ha svelato i piani russi per la guerra e PayPal ha bloccato le registrazioni di nuovi utenti in Russia.

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