fbpx
AttualitàCulturaNews

Variante Omicron, Regioni gialle e Comuni rossi: il Covid rialza la testa?

Primo caso della variante sudafricana in Italia e Friuli-Venezia Giulia in zona gialla

Mentre è stato accertato il primo caso di variante Omicron in Italia, da lunedì 29 novembre il Friuli-Venezia Giulia passa in zona gialla. E ai 20 Comuni già in rosso dell’Alto Adige se ne sono aggiunti altri 16.

Continua la campagna di vaccinazione e aumenta in maniera confortante il numero di persone che si è fatta inoculare la terza dose di siero. Tutto dovrebbe concorrere a far trascorrere agli italiani delle festività natalizie ben diverse da quelle dello scorso anno.

Tuttavia la variante Omicron fa paura, e gli indici del contagio sono in risalita in molte delle nostre regioni.

Scopriamo anzitutto più da vicino cos’è la variante sudafricana del Coronavirus, arrivata anche in Italia. Vediamo poi l’andamento del Covid in Italia. E ricordiamo infine cos’è, e da quando entrerà in vigore, il cosiddetto super green pass.

La variante Omicron

La variante Omicron è stata osservata per la prima volta lo scorso 12 novembre a Hong Kong, su un viaggiatore di ritorno dal Sudafrica. Ecco perché viene anche identificata come variante sudafricana.

L’Oms ha assegnato al ceppo B.1.1.529 del virus il nome di Omicron: è ormai uso quello di attribuire a ogni nuova variante una progressiva lettera dell’alfabeto greco.

La variante Omicron è stata subito classificata come “preoccupante” (il livello più alto di pericolosità).

vaccino covid

La nuova variante e l’efficacia dei vaccini

La variante Omicron presenta 32 mutazioni sulla proteina spike.

Non è però detto che tutte le mutazioni contribuiscano a rendere il virus più trasmissibile o patogenico. Omicron ha alcune caratteristiche comuni alle varianti Beta e Gamma, ma per capire quanto gli attuali vaccini possano proteggere dall’infezione e dalla malattia della variante occorreranno alcune settimane.

Le aziende stanno lavorando a un siero ad hoc per la variante Omicron, che secondo Pfizer potrebbe essere pronto in 100 giorni. Anche se gli esperti dubitano che questo nuovo ceppo possa rendere superflui i vaccini oggi a nostra disposizione. Dice Sergio Abrignani, professore ordinario di Immunologia all’Università Statale di Milano e direttore dell’Istituto nazionale di genetica molecolare Romeo ed Enrica Invernizzi: “È più probabile che il virus sfugga parzialmente alla difesa immunitaria, come già accaduto nell’infezione da Delta in cui l’efficacia dei vaccini è scesa rispetto alle varianti precedenti, ma la difesa dalla malattia grave è rimasta alta. Nel caso di Omicron è possibile un ulteriore calo della protezione dall’infezione, ma ancora una buona difesa dalla malattia severa”.

Il primo paziente italiano positivo

Si ritorna a parlare di paziente zero. Ma stavolta in riferimento al primo italiano risultato positivo alla variante Omicron. Si tratta di un imprenditore cinquantacinquenne della provincia di Caserta, atterrato a Milano di ritorno dal Mozambico.

Il paziente si era vaccinato con due dosi e risulta ora “paucisintomatico” (con pochi sintomi).

Come leggiamo in una nota apparsa sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità sabato 27 novembre, il genoma della nuova variante “è stato sequenziato presso il Laboratorio di Microbiologia Clinica, Virologia e Diagnostica delle Bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano da un campione positivo di un soggetto proveniente dal Mozambico. Il paziente e i suoi contatti familiari sono in buone condizioni di salute”.

Si stanno ora ricostruendo gli ultimi spostamenti dell’imprenditore casertano.

Covid in Italia: numeri in rialzo

Il ministro della Salute Roberto Speranza domenica 28 novembre ha parlato di una “fase pandemica non semplice”. E per quanto riguarda i numeri, nonostante i nostri siano migliori degli altri Paesi europei, sono comunque in crescita. “Siamo ancora in una fase molto delicata da gestire con attenzione”.

E sui vaccini: “I numeri delle ultime ore sono incoraggianti, nella giornata di venerdì abbiamo fatto 294mila terze dosi ed è il dato più alto in assoluto, sono ottimista per una crescita significativa nella prossima settimana.

Ci interessa crescere anche nelle prime dosi. Alle 7 di stamane l’87,5% delle persone ha avuto la prima dose, l’85% ha completato il ciclo. Mentre facciamo la terza dose abbiamo bisogno di recuperare persone che non si sono vaccinate”.

Friuli-Venezia Giulia in zona gialla, 36 comuni dell’Alto Adige in rosso

Intanto da lunedì 29 novembre il Friuli-Venezia Giulia è passato in zona gialla.

Il che significa che nella Regione, con una settimana di anticipo rispetto all’entrata in vigore a livello nazionale (lunedì 6 dicembre), si attiverà il super green pass.

E intanto, con un’ordinanza, il presidente dell’Alto Adige Arno Kompatscher ha fatto passare altri suoi 16 Comuni in zona rossa. Dal 29 novembre i Comuni dell’Alto Adige entrati nella massima zona di rischio sono dunque 36.

Il super green pass

Dal 29 novembre nel Friuli-Venezia Giulia, passato in zona gialla, vige l’obbligo di mascherina all’aperto (non solo nei luoghi affollati). E per accedere agli eventi e in luoghi pubblici come i ristoranti occorrerà il super green pass. Il green pass rafforzato, che nel resto dell’Italia sarà in vigore dal 6 dicembre al 15 gennaio, è ottenibile solo dopo essersi vaccinati o essere guariti dal Covid-19 nei sei mesi precedenti al rilascio.

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🌍 Giornata della Terra: ciascuno può dare il suo piccolo contributo per salvaguardarla
 
🍿Fallout: tutte le domande irrisolte alle quali la Stagione 2 dovrà rispondere
 
🛞Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare
🤯Google licenzia 28 dipendenti per proteste contro il progetto Nimbus in Israele
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button