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Volvo Trucks punta sulla mobilità elettrica

Un evento per parlare del grande potenziale commerciale dei trasporti elettrici

In un evento su scala mondiale, Volvo Trucks parla della mobilità elettrica e di come velocizzare la transizione nel mondo dei trasporti. Un passaggio chiave per il futuro della mobilità, una rivoluzione tecnologica che Volvo Trucks ha già iniziato dal 2019.

Volvo Trucks investe sulla mobilità elettrica

Il mondo dei trasporti sta cambiando. La rivoluzione elettrica è già iniziata, una svolta resa necessaria per contrastare il cambiamento climatico ma che porta anche dei possibili vantaggi strategici ed economici. Roger Alm, presidente di Volvo Trucks parla dell’evento organizzato oggi e spiega: “Con questa iniziativa intendiamo incoraggiare gli operatori e gli acquirenti dei servizi di trasporto a intraprendere i loro primi importanti passi verso la mobilità elettrica. Offrire un trasporto privo di carburanti fossili sarà fondamentale per rimanere competitivi”.

Competitività e risparmio energetico, due elementi che devono andare a braccetto nel futuro della mobilità. Ma in un processo ancora complesso da analizzare e con diverse possibili strategie da mettere in pratica. Come spiega Alm: “Siamo i pionieri del trasporto elettrico e ci stiamo impegnando a fondo per promuovere questa indispensabile evoluzione tecnologica. Molti pezzi del puzzle stanno ora andando al loro posto e questo permette a un maggior numero di operatori di ridurre notevolmente le emissioni di anidride carbonica. L’evento in programma spiegherà come riuscire a portare a termine il processo”.

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All’evento di oggi, oltre al presidente di Volvo Trucks sono intervenuti anche diverse aziende che con i trasporti ci lavorano su scala mondiale, come Amazon e IKEA. Ma anche dirigenti di DFDS per l’Europa e di Manhattan Beer Distributors negli USA. Ma ci sono stati anche interventi sulle misure governative come quelle prese dalla Germania per sostenere la conversione all’elettrico.

La mobilità elettrica è una priorità per Volvo Trucks

All’evento di oggi Jessica Sandström di Volvo Trucks ha spiegato come questo cambio di tecnologia sia una necessità. Il punto di partenza è uno ed è fondamentale: attualmente il 7% della produzione di CO2 arriva dai trasporti su strada. La soluzione quindi deve arrivare dai leader di questo settore. E Volvo Trucks non sembra intenzionata a tirarsi indietro. Nel 2040, Volvo Trucks sarà completamente fossil free, dopo un primo passaggio al 50% nel 2030. Ma non basta solo pensare alle emissioni. Volvo si impegna anche nel riciclaggio delle batterie, per abbattere davvero l’inquinamento.

Al tempo stesso, Volvo Trucks si rende conto che per alcuni dei suoi clienti dovrà trovare delle soluzioni diverse. L’elettrico è l’obiettivo per abbattere le immissioni ma ci sono mezzi particolarmente pesanti o di lungo raggio che avranno bisogno anche di altre tecnologie.

Tuttavia, il fornitore di mezzi può solo arrivare fino a un certo punto: sono anche le aziende di trasporti e logistica che hanno bisogno di capire l’urgenza di questo passaggio all’elettrico. Ma anche delle grandi potenzialità economiche. L’azienda però non si nasconde: all’inizio sarà più costoso. Non solo per la sostituzione delle flotta ma anche per l’installazione della stazioni di ricarica. Partire prima però potrebbe dare un vantaggio strategico da non sottovalutare. E poi ci sono possibili strategie e sistemi di utilizzo che possono permettere a tutti di investire in questo settore.

Ikea e Amazon spiegano il vantaggio commerciale di avere trasporti green

Per dimostrare il potenziale economico di questo tipo di risorse, Volvo ha voluto sedersi su alcune poltrone di Ikea, il colosso svedese conosciuto in tutto al mondo. Hanno quindi parlato con Angela Hultberg, a capo della sostenibilità di Ikea, anch’essa decisa a investire nei traporti green. L’azienda leader per l’arredamento vuole fare solo consegne 100% green entro il 2025, che è proprio dietro l’angolo.

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Il vantaggio di puntare sull’elettrico permette a Ikea di accedere anche alle aree a emissioni zero. Perché se non portano sotto casa dei clienti i mobili non hanno più la possibilità di fare vendite online (o devono limitarle molto). Hanno quindi dovuto investire nell’installazione di caricatori per i mezzi elettrici per trasformare le consegne di Ikea, in più di 20 Paesi. In Cina sono già al 90% di consegne green. Puntando sulle migliori soluzioni, non aspettando per strategie perfette. Il vantaggio economico lo dà l’essere arrivati prima degli altri.

Ma anche il vantaggio per l’ambiente: Hultberg spiega che “non siamo affatto in linea” come società per fermare il riscaldamento globale e c’è bisogno di agire subito.

Helder Velho ha invece spiegato come Amazon sia intenzionata a diventare net zero carbon entro il 2040. Per i trasporti ha già disposto 100 mila veicoli elettrici di Amazon in Europa, e-cargo bikes e tanti altri mezzi green. Ma anche il trasporto pensante deve diventare elettrico perché Amazon possa rispettare gli ambiziosi traguardi che si è imposta. Un investimento nell’infrastruttura che ha bisogno della collaborazione anche della supply chain: anche l’azienda più grande al mondo non può farcela da sola.

Attraversando l’Atlantico, quelli di Manhattan Beer Distributors hanno spiegato come sia possibile investire nell’elettrico anche senza essere colossi commerciali come Ikea e Amazon. Consegnando birre nell’area metropolitana di New York, hanno iniziato dal piccolo per poi puntare ad ampliare la propria flotta elettrica nel futuro. Una strategia diversa, ma ugualmente lungimirante, sfruttando al massimo le risorse a disposizione.

Un vantaggio per gli autisti e per le aziende

Oltre a essere un vantaggio economico per le aziende, ci sono anche vantaggi evidenti per gli autisti. Meno vibrazioni e meno rumori innanzitutto, che permettono di rendere più rilassante il lavoro. Vantaggi già viste nelle linee Volvo FL e Volvo FE Eletric. Ma che presto potrete trovare anche nelle linee FH, FM FMX Eletric, la cui produzione inizia nella seconda metà del 2022.

Ci sono anche opzioni di short-term rental per chi vuole provare le nuove tecnologie, per poi passare a soluzioni ibride per trovare la strategia migliore di implementazione nella flotta di ogni tipo di azienda. Un cambiamento così importante deve essere a misura d’azienda e questo è quello a cui punta Volvo Trucks.

Magnus Broback ha poi raggiunto alcuni dirigenti di DFDS per spiegare come anche l’implementazione delle stazioni di ricarica può seguire diverse strategie. Per esempio effettuando la ricarica di notte, in automatico, senza che chi guida perda tempo nel “riempire il serbatoio” durante le ore di lavoro. Un altro buon momento per la ricarica è durante le operazioni di carico/scarico. Volvo Trucks può fornire le stazioni di ricarica notturna per chi ne ha bisogno in Europa.

Infine, Volvo Trucks ha spiegato come il passaggio successivo debba anche essere strutturale. Volvo Trucks sta lavorando per fornire soluzioni complete alle aziende di trasporti e a chi effettua consegne, oltre che a lavorare per riciclare batterie e installare stazioni di ricarica. Ma c’è la necessità di lavorare anche con le istituzioni per avere una rete logistica e trasporti al 100% green.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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