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Il test drive di Volkswagen Polo: la scelta di sostanza tra le piccole

La piccola di casa Volkswagen ha deciso di diventare grande: tecnologia, guida e confort sono da auto di categoria superiore: ma serve davvero la Golf?

Ma davvero serve una Golf? Questa è la domanda che mi sono posto appena ho visto la nuova VW Polo 2021. Con il restyling di metà carriera, la sesta generazione della piccola tedesca è più completa che mai. Nuova tecnologia, spazio e funzionalità da categoria superiore, un look elegante e poco appariscente e la solita ormai proverbiale sostanza. Polo ha tutto per essere la perfetta compagna di tutti i giorni. Sarà in grado di rispondere a queste attese? Grazie al concessionario Fratelli Giacomel di Assago, ho messo alla prova una nuovissima Polo in versione 1.0 TSI Style. Mi avrà dato modo di rispondere alla fatidica domanda? Ecco il test drive che vi darà tutte le risposte sulla piccola tedesca.

La storia di Volkswagen Polo: 46 anni e 15 milioni di esemplari… all’ombra di Golf. Fino ad oggi?

Partiamo da una brevissima panoramica sulla storia di Volkswagen Polo, che spesso viene considerata solamente come sorella minore della mitica Golf. Dati alla mano, invece, Polo è una delle auto più vendute e amate della Casa di Wolfsburg. Nei suoi 46 anni di carriera, infatti, è stata venduta in oltre 15 milioni di esemplari, seconda solo alle leggendarie Golf e Maggiolino.

Nonostante un risultato di vendite eccezionale e dei contenuti che l’hanno trasformata dalla piccola utilitaria spartana ed economica del 1976 alla compatta capace di essere l’unica auto di famiglia di oggi, però, Volkswagen Polo ha sempre vissuto all’ombra della sua più grande sorellona. La parentela con Golf ha portato tantissimi vantaggi, come un livello tecnologico spesso condiviso con Polo, un brand ogni anno più forte e uno stile che ha sempre ammiccato alla regina delle compatte.

Tra le sei generazioni di Polo, però, il salto maggiore si è avuto con l’attuale AW1. Prima Polo a superare i 4 metri, offre uno spazio interno per persone e bagagli superiore alla Volkswagen Golf V del 2003, e dotazioni meccaniche e tecnologiche di prima classe, identiche alla coeva Golf. Oggi, VW Polo 2021 si rinnova: il restyling, denominato AE1, porta tante novità, da un nuovo look più maturo a tecnologie da categoria superiore.

Da fuori, VW Polo edizione 2021 è matura ed elegante: e che firma luminosa al buio!

Per capire dove la nuova VW Polo 2021 è cambiata maggiormente cominciamo subito dall’estetica, che non stravolge le linee della sesta serie di Polo ma le evolve, rendendo l’auto ancora più elegante e maturata. A livello dimensionale, comunque, non è cambiato nulla. Anche VW Polo 2021 è lunga 4,07 metri, larga 1,75 m e alta 1,45 metri. Siamo quindi di fronte ad un’automobile compatta, ma già sostanziosa: ormai è normale per le compatte del Segmento B superare i 4 metri di lunghezza, ormai rimasto “limite invalicabile” solo per i più nostalgici. Per farvi capire le dimensioni raggiunte, infatti, basti pensare che la Volkswagen Golf III, lanciata nel 1991, era lunga esattamente 4 metri, ben 7 cm meno della nostra Polo. Come cambiano i tempi…

Da fuori, comunque, Polo riesce a dissimulare bene le proprie dimensioni. Ha un corpo vettura molto compatto, e grazie alla larghezza generosa per il segmento ha un’ottima presenza su strada. Il merito è anche però delle novità estetiche, che hanno cambiato parecchio il look di Polo, dandole una marcia in più. Partiamo, per una volta, dal posteriore dove troviamo la più grande novità del restyling. Dopo aver fatto dei fari squadrati e molto grandi una firma di Polo, oggi al posteriore troviamo dei gruppi ottici, full LED di serie, che riprendono la firma di Golf e delle altre auto Volkswagen. Oggi il gruppo ottico posteriore arriva a “strabordare” sul portellone del bagagliaio, aumentando il senso di larghezza della carrozzeria. Sempre dietro troviamo poi un paraurti privo, sulla versione Style, di scarichi veri o finti, il nuovo logo VW e il nome Polo al centro con font rinnovato.

Lateralmente, le novità sono poche: abbiamo nuovi disegni dei cerchi e poco più. Notiamo però come questa Polo abbia modanature dei finestrini, specchietti e tetto neri: un dettaglio che non stravolge l’estetica, ma rende il nostro esemplare meno classico. Siamo stati molto felici di provare una versione “normale”, una Style mediamente accessoriata: questa è una versione che andrà parecchio tra i clienti Polo, e il suo look con i cerchi da 16 pollici Palermo è elegante ma maidimesso. Arriviamo allora al frontale, che vede dei nuovi gruppi ottici anteriori, Full LED di serie su tutta la gamma ma dotati di tecnologia Matrix IQ.Light sulla nostra versione Style. Questi nuovi fari sono più sottili e sfuggenti, e danno un look più dinamico al frontale anche grazie al paraurti ridisegnato, più sportivo. Sia davanti che dietro, poi, scegliendo i fari IQ.Light si guadagnano gli indicatori di direzione dinamici.

Infine, scegliendo i fari Matrix IQ.Light si ha diritto ad un dettaglio che mi è piaciuto molto, ovvero la sottile striscia luminosa a LED che corre orizzontalmente per tutta la mascherina anteriore, anche lei ridisegnata, e che unisce i fari anteriori. Già di giorno si può apprezzare, ma come vedete di notte da qualcosa in più alla piccola Polo. Sempre di notte i fari Matrix stupiscono, illuminando per centinaia di metri davanti a noi. In definitiva, VW Polo 2021 non è diventata una sportiva o un’auto appariscente. Rimane la solita, classica Polo: sostanziosa, elegante ma discreta, soprattutto nel classico grigio metallizzato della nostra prova. Oggi, però, grazie ai fari full LED di serie, alla tecnologia Matrix dei fari IQ.Light e al nuovo look più affilato e dinamico, Polo è più matura, elegante e posata. Da fuori, il salto con le utilitarie di solo 10 anni fa si fa già enorme.

All’interno, la sorpresa: VW Polo 2021 ha tanto spazio, e dei materiali che scomodano le rivali ben più grandi…

Guardandola lateralmente, notiamo il passo di 2,55 metri, molto ampio per la categoria. Da fuori, quindi, ci si aspetterebbe un’abitabilità ottima per il segmento. Ed è proprio quello che VW Polo 2021 mantiene: lo spazio sia davanti, che dietro che per i bagagli non manca mai. I sedili anteriori sono ben spaziati, non dando mai quella sensazione di spalla contro spalla delle compatte di qualche anno fa.

Anche dietro lo spazio per le gambe e le spalle è buono, e anche per la testa i centimetri sono sufficienti. Certo, chi è alto più di 1,85 m sfiorerà il soffitto, ma parliamo pur sempre di un’auto di poco superiore ai 4 metri. Dove fa impallidire addirittura alcune compatte di segmento superiore è invece nel bagagliaio. Grande, dalla squadratissima forma regolare, offre anche il doppiofondo (o controbaule come ama dire Fjona) e una cubatura di 351 litri, perfetti anche per dei viaggi lunghi.

Quindi, all’interno Polo è spaziosa quanto alcune auto di categoria superiore. Ma queste sono caratteristiche che già conoscevamo: quali sono le novità di questo restyling? All’interno, VW Polo 2021 introduce un nuovo volante, più sportivo e con ancora i comandi fisici sulle razze, e una nuova plancetta per il clima automatico bizona. Nonostante abbia i tasti touch capacitivi, è facilissima da usare anche in marcia e distrae pochissimo: un esempio di come i comandi a sfioramento possano essere belli e utili. Del resto, l’intera disposizione della plancia è facile e molto razionale. Tutti i comandi sono lì dove ce li si aspetta, facili da azionare alla guida e le linee sono rigorose, eleganti e pulite. E proprio qui notiamo un bell’aumento della qualità della plancia e degli interni.

Ora, la parte alta della plancia è realizzata in plastica morbida su tutte le versioni, e sulle più accessoriate Style e R-Line c’è una nuova modanatura centrale, in questo caso verniciata in grigio antracite, che aumenta la sensazione di qualità all’interno. Una sensazione di prodotto ben fatto che viene data anche dai sedili, in tessuto molto piacevole al tatto ed estremamente comodi, dal volante e dalla leva del cambio in pelle e dall’assenza totale di rumorini, scricchiolii e fastidi di sorta. L’arrivo anche su Polo delle luci ambientali configurabili, poi, regala di notte un’atmosfera lounge che fino a pochi anni fa era riservata solo alle automobili più lussuose.

Le grandi novità sono tecnologiche: ADAS, fari e connettività da auto di categoria superiore

La grandissima novità di questo restyling è però il debutto di numerosi sistemi tecnologici, molti già presenti di serie sulle versioni base. Fin dalla base Polo è infatti disponibile, ad esempio, il quadro strumenti digitale da 8 pollici. Sulle versioni più accessoriate come la nostra Style, lo schermo diventa il conosciuto Active Info Display da 10,25 pollici, chiaro, pieno di informazioni e facile da leggere. Al centro della plancia, invece, trova posto già sulla versione Polo il sistema di infotainment da 6,5 pollici con Apple CarPlay e Android Auto. Salendo di allestimento, di serie arriva il sistema Discover da 8 pollici come sul nostro esemplare, mentre a richiesta si possono raggiungere i 9,2 pollici. Entrambi i sistemi più grandi, poi, portano con loro Android Auto ed Apple CarPlay wireless, entrambi integrati benissimo nello schermo. Il sistema, però, ha la penultima versione del sistema operativo MIB 3 del Gruppo Volkswagen.

Nonostante sulla carta sembri un difetto, in realtà questo sistema è estremamente collaudato, facile da usare e super intuitivo. Certo, la grafica non è all’ultimo grido, e mancano le ultime novità come i comandi vocali intelligenti o la pagina iniziale con i widget. Queste rinunce però consentono di avere un sistema veloce e completo, persino più facile dei sistemi delle VW più avanzate. Le altre novità però vanno oltre il classico infotainment. Per cominciare, arriva anche su Polo l’app WeConnect. Questa applicazione permette di aprire e chiudere l’auto da remoto, controllare la sua posizione, i consumi medi, la quantità di benzina nel serbatoio e anche di settare una destinazione nel navigatore. In più, è possibile addirittura aggiungere degli optional in autonomia, come ad esempio l’Hotspot 4G o l’attivazione del sistema di navigazione se non presente all’acquisto. A rubare la scena è però l’arrivo della guida autonoma di Livello 2.

Anche su VW Polo 2021 infatti arrivano i più importanti sistemi di sicurezza che fino a giusto 5 anni fa erano pura utopia per auto così piccole. Di serie su tutte le versioni ci sono infatti il Lane Assist, l’assistente per l’invasione involontaria di corsia, e la frenata automatica di emergenza. La nostra versione Style invece ha il Cruise Control Adattivo e il Travel Assist, ovvero il sistema in grado di mantenere autonomamente la corsia in autostrada. Se invece avessimo avuto in prova una versione dotata del cambio automatico, avremmo avuto anche il Traffic Jam Assist, ovvero il sistema che in coda accelera, frena e sterza autonomamente. Non mancano poi a richiesta il parcheggio automatico o il Side Assist, l’assistente che indica quando ci sono delle auto in arrivo lateralmente. Non dimentichiamo poi i fari LED Matrix IQ.Light, rari persino tra le auto di categoria superiore.

La meccanica della nostra VW Polo 2021 è… retrò: 1.0 TSI, cambio manuale e freno a mano meccanico.

Abbiamo quindi un’automobile dotata di tantissima tecnologica, capace di guidare (quasi) da sola in autostrada e nei lunghi viaggi. Ma a livello meccanico, invece, come siamo messi? Qui le novità rispetto alla versione pre-restyling sono davvero contenute, e non mancano le sorprese. La piattaforma è la solita, apprezzatissima MQB in versione A0. Si tratta della piattaforma modulare a motore trasversale del Gruppo Volkswagen, usata da decine di modelli. La versione A0 è adattata per le auto più piccole, e condivisa con le sorellastre SEAT Ibiza, Skoda Fabia, Audi A1 e con i SUV VW T-Cross, SEAT Arona e Skoda Kamiq.

Si tratta quindi di un telaio ben realizzato, raffinato e piuttosto comunicativo, che accoglie una meccanica… sorprendente. Infatti se non è incredibile sapere che Polo fa a meno dei motori diesel, salutando per sempre il 1.6 TDI, è davvero particolare la scelta di Volkswagen di non proporre nessuna motorizzazione ibrida, neanche mild. In Italia, l’unico motore “normale “è il 1.0 tre cilindri declinato in tre versioni: senza turbo, col turbo e a metano. Escludendo infatti la emozionale GTI, dotata del 2.0 TSI 4 cilindri da ben 207 CV, la gamma Polo ruota attorno al 1.0. La versione d’attacco è il 1.0 EVO aspirato da 80 CV e cambio manuale. Troviamo poi il 1.0 turbo declinato in versione TGI a metano, con 90 CV e cambio manuale o automatico, e il 1.0 TSI turbobenzina da 95 o 110 CV.

Ed è proprio la versione intermedia da 95 CV quella che vedete nelle immagini. Il 1.0 TSI della nostra prova ha 175 Nm di coppia disponibili tra i 1.600 e i 3.500 giri, ed è accoppiato ad una vecchia conoscenza: il cambio manuale, qui a 5 marce. Tra motore turbobenzina, cambio manuale e persino il freno a mano meccanico sembra di essere al cospetto di un’auto… retrò. Ma questa VW Polo 2021 sarà antiquata anche alla guida?

Alla guida di VW Polo 2021: in città agile e comoda, tra le curve convince e i viaggi sono sorprendenti. Ma non chiedetele di divertire

La risposta secca è, semplicemente, no:. Bene, ci si vede alla prossima recensione.
Ovviamente sto scherzando: andiamo nel dettaglio di come la “piccola” Polo meriti queste virgolette una volta ingranata la prima. Fin dai primissimi metri, Volkswagen Polo mette immediatamente a proprio agio. Solida, agile e dall’ottima visibilità, prendere confidenza con la guida di VW Polo 2021 è quasi immediato. Dopo aver guidato per mesi SUV e auto elettriche molto pesanti, salire su una compatta lunga poco meno di 4,10 metri e con un peso di soli 1.110 kg è rigenerante, e fa ritornare alla mente perché gli appassionati di motori amino le auto leggere.

Già in città il peso gioca un ruolo fondamentale per l’ottima maneggevolezza di Polo. Agile, facile da parcheggiare e molto abile nei cambi di direzione, la piccola tedesca si fa strapazzare volentieri tra le vie cittadine. Qui apprezzo anche un ottimo sterzo, leggero ma piuttosto preciso, e delle sospensioni davvero sofisticate. Sebbene lo schema non sia nobile ma anzi molto tradizionale (McPherson all’anteriore e porte torcente dietro), la risposta sulle buche infatti è tarata molto bene: morbida ma mai ballonzolante, ogni asperità è assorbita benissimo e le sensazioni sulla schiena e all’udito sono da auto di categoria superiore.

Il motore 1.0 TSI da 95 CV ha un’ottima elasticità, riprende bene anche con marce alte e vibra pochissimo. Riuscita poi la posizione di guida: bassa e bella sdraiata, consente comunque di avere un’ottima visibilità sentendosi comunque al centro dell’azione. Volante regolabile in altezza e profondità e sedile con regolazione ampissime anche in lunghezza consentono anche a chi è decisamente più alto della media di trovarsi comodo e sicuro alla guida.

L’unica cosa che può sorprendere nel 2021 è il cambio manuale. Per molti, ormai, su auto da città l’automatico è obbligatorio, relegando il manuale ad una desueta vecchia abitudine del passato. Qui però la frizione è molto morbida e ben modulabile, e il cambio è preciso e con la classica risposta un po’ legnosa dei cambi Volkswagen, che costringe a fare un po’ di forza per inserire bene la marcia. Una sensazione meccanica, questa si un po’ d’altri tempi, che personalmente mi piace. Se però da una vettura così compatta ci si può aspettare un’ottima guidabilità in città, è nei lunghi viaggi che Polo sorprende. Lo sterzo anche a velocità autostradali è sempre preciso e diretto come lo si vorrebbe, le sospensioni sono tarate molto bene e la stabilità anche nei lunghi curvoni in appoggio è eccellente.

Viaggi ottimi, fuori città nel misto ok. E peccato per la quinta marcia…

Lo spazio è decisamente buono, e la silenziosità è da vettura di una o addirittura due categorie superiori. Noi abbiamo fatto un viaggio in 3 persone di 500 km e siamo scesi freschi e riposati. Il merito è anche dei sistemi di sicurezza, che permettono di abbassare il livello di fatica durante un viaggio, lusso riservato fino a 10/15 anni fa alle più sofisticate ammiraglie. In questo frangente, il 1.0 TSI regge molto bene le andature da Codice, consentendo sorpassi in scioltezza. L’unico difetto in autostrada? Il cambio a 5 marce: nonostante i rapporti siano lunghi, infatti, a limite autostradale il millino frulla a 3.000 giri. Un regime decisamente basso per avere solo 5 marce, ma con un rapporto in più i lunghi viaggi sarebbero stati più rilassanti e con consumi leggermente inferiori.

Il bello di un’auto col cambio manuale sarà però un gran divertimento tra le curve… vero? Beh, non proprio. La parola che definisce perfettamente Polo alla guida è infatti impeccabile. Anche tra le curve, il telaio MQB A0 dimostra di essere rigido e ben tarato al punto giusto. I freni sono davvero potenti e ben modulabili, e il millino spinge davvero bene nonostante sia la versione intermedia. Con i suoi 95 CV, infatti, il 1.0 TSI spinge Polo da 0 a 100 km/h in 10,8 secondi, per una velocità massima di 187 km/h.

Tutte queste caratteristiche rendono Polo molto competente, capace di spingere bene tra le curve e di avere un buon ritmo. Ma, come sa chi ama guidare, le parole competente, stabile ed impeccabile quasi mai fanno rima col divertimento. E anche qui la situazione è questa: le tarature di sterzo e sospensioni fanno capire che quest’auto punta sulla facilità e sulla stabilità estrema, anziché sul divertimento.

Lo sterzo è infatti preciso e diretto, ma manca di quel feedback che fa gustare le curve più impegnative. Le sospensioni, dal canto loro, sono ottime: non sono mai troppo rigide e grazie al peso davvero ridotto riescono ad assorbire bene le buche senza coricarsi eccessivamente in curva. In più, la stabilità è granitica a tutte le velocità: per metterla in difficoltà bisogna davvero fare i matti. Tutto questo si traduce in un comportamento su strada facile, stabile e molto raffinato. Se cercate quindi una sportivetta tutta emozioni, forse è meglio puntare ad altre compatte. Ma Polo non vuole essere una hatchback da sorriso a 32 denti. Il suo pane è la vita di tutti i giorni, la praticità e la facilità di utilizzo in ogni occasione.

Polo ha una raffinatezza nell’esperienza di guida rara persino tra le compatte di segmento superiore, e questo la rende in grado di essere una perfetta prima auto di famiglia. Se poi volete qualcosa in più tra le curve, esiste sempre la GTI. Ma anche lei non è una sportiva esasperata, e punta ad unire prestazioni ottime (come lo 0-100 km/h coperto in 6,5 secondi) ad una guidabilità facile e senza sorprese.

I consumi di VW Polo 2021 sono davvero ottimi. Peccato per la sesta…

In questo quadro così razionale e piacevole da vivere si inseriscono alla perfezione i consumi, molto interessanti. Grazie alle dimensioni contenute e ad un motore turbobenzina poco assetato, VW Polo 2021 consuma davvero poco. In città, grazie alle marce lunghe, si percorrono circa 14 km/l in condizioni di traffico mediamente intenso. Fuori città, sulle statali, è facilissimo superare i 20 km/l. In autostrada, invece, l’assenza della sesta marcia penalizza il risultato a velocità Codice.

Se infatti a 120 km/h il consumo istantaneo segna un incredibile risultato di 18 km/l, arrivando a 130 km/h e 3.000 giri si sale a 15 km/l. La media generale in un utilizzo misto è di circa 17/17,5 km/l mentre facendo attenzione e facendo tanta statale abbiamo coperto il viaggio Verona-Milano con una eccellente media di 19 km/l. Prima di entrare nel centro preciso di Milano, poi, si parlava di ben 21 km/l. Con una sesta marcia, VW Polo 2021 avrebbe potuto ottenere un risultato ancora migliore.

Quanto costa? Ha dei difetti? E davvero è un’alternativa a Golf?

Volkswagen Polo 2021 ha aggiunto alla già ottima ricetta originale più stile, tanta tecnologia e sicurezza. Il tutto, però, senza aumentare eccessivamente il prezzo. Se infatti la precedente Polo aveva un prezzo di partenza di 16.650 euro, oggi VW Polo 2021 1.0 EVO parte da 18.700 euro. In questo prezzo, però, c’è più tecnologia, più sicurezza e dotazioni migliori. A parità di allestimento e dotazioni, infatti, il prezzo della nuova Polo 2021 è anzi più basso di 100 euro: ci sono solo più dotazioni di serie.

Il nostro esemplare 1.0 TSI Style, dotato di Safety Pack, Tech Pack, fari IQ-Light e vernice argento con specchi e tetto neri, viene 24.880 euro. Non pochi, certo, ma se pensate che in meno di 25.000 euro si trova un’auto parca nei consumi, con un’ottima dotazione tecnologica, tanto spazio e dotazioni di livello assoluto, hanno molto più senso. Polo non è mai costata poco, del resto: grazie alla sua completezza, però, nonostante questa è stata sempre una delle più vendute. Questo grazie alla sua reputazione di auto robusta, completa e facile. In redazione, l’abbiamo definita un’automobile “zero sbatti”: facilissima da usare e da vivere, si adatta perfettamente alla vita di chiunque. Da chi cerca un’auto più sfiziosa e tecnologica a chi, invece, vuole tanta concretezza e solidità.

Certo, non è l’auto più emozionante o personale del mondo, e mancano motori diesel o ibridi, ormai richiestissimi. Per queste necessità, però, c’è ancora la classica Golf, unica scelta se si cercano motori turbodiesel o sistemi ibridi, anche plug-in. E proprio per questo, finalmente VW Polo 2021 è pronta per non vivere più nell’ombra della conclamata sorellona. Con una gamma razionale e senza fronzoli, la piccola tedesca si propone come unica auto per chi ha bisogno di tanto spazio in ingombri contenuti, capace di dare ciò che serve a chi ancora crede nei motori termici. Oggi, con questa Polo così competente, alla mitica domanda iniziale la risposta è più complessa che mai. Adesso, scegliendo Polo, non si fa più una scelta conservativa o votata al risparmio.

Certo, le versioni spartane e pratiche ci son ancora. Scegliendo una bella Polo come la nostra Style si accede ad un’auto pratica e di sostanza, con contenuti di livello assoluto e una raffinatezza di marcia quanto mai simile alla solita Golf. Quindi, serve davvero una Golf? Per chi vuole Golf per lo status symbol o per i motori diesel o ibridi, la risposta è si. Per gli altri, è il caso di dare una vera possibilità a Polo. La nuova VW Polo 2021 mi ha colpito, una piccola auto credibile anche per i compiti più maturi. Certo, non è la più emozionante o originale, ma per alcuni la concretezza vince su tutto. Soprattutto se c’è così tanta tecnologia. E voi? Cosa ne pensate? Vi piace questa nuova Polo? O preferite vetture più originali e meno “scontate”? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti: è il vostro momento.

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Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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