Oggi Xbox compie ufficialmente vent’anni. E’ passato molto tempo ormai da quanto Microsoft si lanciò in un mercato che allora era totalmente dominato dai produttori giapponesi, anche a causa della crisi dell’industria avvenuta qualche anno prima. In occasione del ventesimo anniversario di Xbox, ripercorriamo i punti salienti della sua storia, dal 2001 fino ad oggi.
Xbox compie il suo ventesimo anniversario
Già prima del 2001, anno in cui debutto la prima console Xbox, Microsoft aveva già gli occhio puntati sul settore videoludico come dimostrano i vari Age of Empires e Flight Simulator. Tuttavia il colosso di Redmond si rifiutò di fare il suo ingresso nel mercato console fino a quando Sony non presentò la sua PlayStation 2, che per diverse ragioni costituì uno spartiacque nella storia del medium.
In questo senso la scelta di Microsoft era chiara: la compagnia non voleva essere limitata ad un ecosistema prettamente professionale, dato che questo le avrebbe precluso una grossa fetta di mercato. La prima mossa di Microsoft fu quindi quella di contattare prima SEGA per implementare Windows su Dreamcast, progetto poi abbandonato per via del poco successo della console, e poi Sony stessa, che declinò l’offerta preferendo il proprio ecosistema.
Avendo avuto riscontri negativi da entrambe le parti in causa, a quel punto Bill Gates decise di creare da solo la propria console di gioco e per farlo incaricò gli stessi ingegneri e programmatori che svilupparono le DirectX per Microsoft insieme a dei membri di WebTV, una compagnia molto esperta in campo hardware.
Alla fine fu il progetto di DirectX ad essere approvato da Gates, nel 1999, dato che prevedeva la presenza di un Hard Disk e un ecosistema improntato alla connettività, in diretto contrasto con quanto offerto da Sony con PlayStation 2. La console avrebbe dovuto mettere il sistema operativo Windows al centro, ma le cose non andarono esattamente secondo i piani.
Nasce Xbox
I costi di produzione costrinsero il team a rivedere la presenza di un sistema operativo Windows direttamente integrato sulla console e, nonostante Gates non fosse entusiasta di questa rinuncia, diede comunque il suo benestare, dato che sconfiggere in casa Sony era molto più importante in quegli anni.
La console di Microsoft derivava quasi totalmente da hardware PC: come processore venne scelto un Intel Pentium III a 180 nm e con un clock di 733 MHz, in una versione leggermente customizzata. Come se non bastasse, Xbox integrava un vere e proprio hard disk, che da una parte consentiva alla console di svincolarsi dalle memory card per i salvataggi, e dall’altra di accedere a tutta una serie di servizi fino a quel momento impossibili da ottenere.
Non a caso si tratto di una delle prime home console a permettere di giocare online in modo affidabile e strutturato tramite linea ethernet. Insomma, la prima Xbox alla sua uscita era un gioiellino tecnico, che metteva in campo diversi elementi innovativi, che hanno poi definito gli standard del mercato. Ma una console non è nulla senza giochi, e da quel punto di vista Microsoft non si fece mancare nulla.
Halo e altri pezzi da 90
Dato che la console vantava prestazioni all’avanguardia, Microsoft non lesinò sulla qualità dei titoli supportati. In prima battuta abbiamo i porting, come quelli di Doom 3 e Half Life 2, titoli che necessitavano di un ottimo PC ma che su Xbox giravano sorprendentemente bene, nonostante alcuni ovvi compromessi grafici.
Xbox durante i suoi otto anni di commercializzazione vendette circa 25 milioni di unità, una cifra incoraggiante, ma che non rientrava nelle stime di Microsoft, che si aspettava di piazzarne più del doppio. In occasione del ventesimom anniversario di Xbox però possiamo dire senza ombra di dubbio che l’avventura del colosso di Redmond nel gaming ha avuto a dir poco successo, basta dare un’occhiata alle esclusive che sono nate sulla console.
Serie come quella di Halo, di Forza Horizon o di Fable, hanno contribuito ha fare la storia del videogioco e hanno una potenza tale da aver resistito senza problemi alla prova del tempo. Non ci resta quindi che attendere di scoprire quali siano i piani per il futuro di Microsoft, che con il Game Pass sta creando un ecosistema ludico a dir poco unico nel suo genere.
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