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Lifestyle

Il personal trainer del futuro è un robot

Allenarsi in casa con un robot personal trainer è possibile

A causa dell’emergenza Covid-19, che ha costretto alla chiusura palestre e centri sportivi, l’home fitness è cresciuto esponenzialmente nel corso del 2020. Praticare attività fisica in casa, infatti, è oramai una delle abitudini predilette degli Italiani, e pare che possa rimanere tale anche in futuro. In virtù di questo, un gruppo di cinque studenti del Politecnioi di Milano e di Torino hanno lavorato per trasformare un robot umanoide in personal trainer, così da garantire a tutti un allenamento sicuro e controllato anche in casa.

È nata così il progetto “AI empowered hardware for fitness applications”, coordinato dalla Professoressa Barbara Caputo – nome noto per via delle sue ricerche sulla robotica -. Dato il successo riscosso nel settore, questo si è rapidamente evoluto nella start up Gymnasio, che ha di recente lanciato sul mercato un robot per allenarsi in casa. “La pandemia ha avuto un ruolo fondamentale. Non potremo sostituire l’empatia di un umano: noi vogliamo dare un’alternativa che possa essere acquistata da tutti e che possa essere usata in casa“. Così Daniel Gusmini, CEO della start-up, ha commentato il progetto.

home fitness Pepper

Home fitness: il robot personal trainer è il futuro dell’allenamento in casa

Con l’idea di rivoluzionare il mondo dell’home fitness, cinque ingegneri e designer del Politecnico di Milano e di Torino hanno lavorato sull’evoluzione di Pepper, il robot umanoide progettato nel 2014 da SoftBank per comprendere le emozioni umane. Partendo da un progetto ben definito, gli studenti hanno sviluppato un algoritmo che fornisca al robot un’intelligenza artificiale. In questo modo è stato possibile dotarlo di tutte quelle funzionalità utili per supportare le persone negli allenamenti in casa. Proprio come se fosse un personal trainer in carne ed ossa. Non a caso, infatti, nello sviluppo dell’AI il team di ingegneri è stato supportato da esperti di Scienze Motorie, al fine di garantire un’esperienza quanto più possibile simile a quella di una palestra.

Pepper è diventato così un personal trainer a tutti gli effetti, in grado di seguire una persona in un’intera sessione di allenamento a corpo libero. Grazie all’AI, il robot è in grado di contare le ripetizioni, correggere gli errori e persino mostrare le sessioni passate. Funzionalità utili per ottimizzare gli allenamenti in casa, soprattutto considerando che gli esercizi a corpo libero aumentano la probabilità di errori e lesioni fisiche, riducendo così i benefici dell’allenamento. Grazie ad un algoritmo ben studiato, il robot è in grado di monitorare l’esecuzione degli esercizi attraverso le pose assunte dal corpo umano. E di intervenire affinchè si esegua l’esercizio in modo corretto. In questo senso, è evidente che il robot non abbia nulla da invidiare ad un allenatore in carne d’ossa.

C’è però da dire che la start-up Gymnasio ha dato al robot una forma più compatta e pratica, così da agevolarne l’utilizzo in casa. Pepper è stato così trasformato in un dispositivo dotato di telecamera 3D e di algoritmi di Intelligenza Artificiale, che non solo gli consentono di monitorare l’allenamento a corpo libero di una persona, ma anche di creare e gestire schede personalizzate. Riconoscendo le abilità e i progressi dell’utente, il robot può supportare e gestire l’allenamento in autonomia. Proprio come un vero e proprio personal trainer.

home fitness Gymnasio
Credits: Gymnasio

La nuova frontiera della robotica

Se ci fermiamo a riflettere, è piuttosto incredibile come l’emergenza Covid-19 sia riuscita ad accellerare così tanto l’evoluzione tecnologica. E Gymnasio ne è la perfetta dimostrazione. Con questo progetto, la robotica entra nel mondo dell’home fitness, e della nostra vita quotidiana. Finora, infatti, non c’è mai stata occasione per integrare i robot nelle nostre attività di ogni giorno.

Ma l’evoluzione di Pepper potrebbe rappresentare una soluzione ottimale non solo per gli utenti finali, ma anche per le palestre. E questo vale tanto per le situazioni di difficoltà come quella che stiamo vivendo, i cui i centri sportivi sono chiusi a causa della pandemia. Sia in quelle in cui le palestre si trovano a gestire un sovraffollamento. E laddove un personal trainer non dovesse bastare, ricorrere ad un robot potrebbe essere una soluzione ottimale. D’altronde, il mondo sta cambiando, e le nostre abitudini anche. Affidare il nostro benessere ad un’Intelligenza Artificiale potrebbe essere solo la naturale conseguenza di un’evoluzione che è cominciata già da un po’.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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