La missione Polaris Dawn di SpaceX, guidata dall’imprenditore Jared Isaacman, è tornata sulla Terra dopo cinque giorni di intense attività in orbita. L’equipaggio ha portato a termine la prima passeggiata spaziale privata e condotto importanti esperimenti scientifici.
Polaris Dawn: una missione storica per l’esplorazione spaziale
Polaris Dawn è stata lanciata lo scorso 10 settembre da Cape Canaveral. Dopo aver raggiunto un’orbita record, a un’altitudine di 1.400 chilometri, la missione ha realizzato la prima attività extraveicolare (EVA) completamente privata. L’equipaggio è tornato in sicurezza nel Golfo del Messico il 15 settembre.
I test condotti da SpaceX
Nel corso della missione il comandante Jared Isaacman e la specialista di missione Sarah Gillis hanno condotto una EVA (quella che impropriamente chiamiamo passeggiata spaziale) “in piedi”, ovvero limitata alla capsula, restando collegati alla navicella Dragon Resilience di SpaceX. La nuovissima tuta per EVA, sviluppata proprio da SpaceX, è stata quindi testata per la prima volta in condizioni reali, un passo cruciale per future missioni nello spazio profondo, inclusa l’esplorazione di Marte.
L’equipaggio ha anche svolto preparazioni fisiologiche per la passeggiata spaziale, incluse attività di pre-respirazione (per eliminare l’azoto dal sangue, una misura di sicurezza per evitare problemi di decompressione). Quest’ultima è una procedura molto simile a quella usata dai sommozzatori)
Oltre alla storica EVA, Polaris Dawn ha condotto un totale di 36 esperimenti scientifici per 31 istituzioni. Questi studi si concentrano sugli effetti del volo spaziale sul corpo umano, informazioni fondamentali per pianificare future missioni verso la Luna e Marte.
La missione ha anche testato le capacità di comunicazione laser dei satelliti Starlink, inviando dati e immagini dallo spazio in tempo reale. Si tratta, anche in questo caso, di test cruciali per migliorare le future comunicazioni spaziali, soprattutto in missioni di lunga durata.
SpaceX e il futuro del programma Polaris
Polaris Dawn è solo il primo di tre voli previsti dal Programma Polaris, un’iniziativa privata volta a dimostrare nuove capacità tecnologiche per l’esplorazione spaziale. Le future missioni includeranno la prima missione con equipaggio del razzo Starship, attualmente in fase di test da parte di SpaceX.
L’obiettivo finale di Polaris è sostenere lo sviluppo di tecnologie per missioni a lungo termine, in particolare verso Marte. L’equipaggio ha anche svolto attività culturali e di sensibilizzazione, come la lettura di un libro per bambini scritto da Anna Menon, un’iniziativa benefica per il St. Jude Children’s Hospital.
Interessante anche la performance musicale dallo spazio Sarah Gillis, che ha suonato uno dei temi di Star Wars al violino. La sua performance è stata sincronizzata con quella di orchestre di tutto il mondo.
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