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Amazon Prime Video gratis: le ultime parole famose. Ecco cosa è successo

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Ieri vi avevamo raccontato una bella notizia, una notizia di solidarietà: Amazon Prime Video gratuito per tutti coloro che abitano nella zona rossa. Un bel gesto da parte di Amazon che aveva inserito questa iniziativa all’interno del portale Solidarietà Digitale, un progetto avviato dal governo per aiutare le popolazioni isolate a causa del contagio da Coronavirus. C’è un ma in tutta questa storia: questa cosa sembrerebbe non esistere più e Amazon – per ora – non ci ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali in merito

Amazon Prime Video gratis per la zona rossa non disponibile

È partito tutto ieri. Il sito Solidarietà Digitale riportava l’iniziativa targata Amazon: Prime Video gratuito fino al 31 marzo 2020 per tutti gli abitanti delle zone rosse. Dopo aver reso pubblica la notizia, molti di voi ci hanno inondato di messaggi e commenti che in buona sostanza dicevano “Ciao, ho provato a seguire le istruzioni sul sito Solidarietà Digitale ma non riesco a effettuare il login, mi chiede di inserire la carta di credito”. Insomma, sembrava essere un semplice impasse, magari un disguido tecnico. 

E invece da oggi sul sito Solidarità Digitale, l’iniziativa Amazon Prime Video gratuito è sparita. Non ve ne è più alcuna traccia, non è più disponibile.

Abbiamo provato a contattare Amazon ma ci hanno detto che non rilasceranno dichiarazioni ufficiali e che – per adesso – è una questione che discuteranno con “il governo”. Insomma un no comment; un autogol abbastanza spiacevole per tutte le persone che si sono illuse di poter trascorrere delle serate rilassate magari in compagnia di un buon film o una serie TV proprio in questi giorni di “reclusione forzata”. 

 

Come mai è successo?

Proviamo a darci una spiegazione sull’accaduto. Quando sul sito si parlava di “abitanti delle zone rosse” probabilmente si faceva riferimento alle prime zone rosse (Codogno, Vo’ euganeo , etc) e non alla seconda area creata che comprendeva Lombardia e 14 altre province. Questa cosa probabilmente è stata mal gestita internamente da Amazon fino a portare il colosso statunitense a togliere in fretta e furia il servizio dal portale. 

Attendiamo quindi che Amazon rilasci una dichiarazione in merito a questa questione. Sarà nostra premura tenervi aggiornati.

AGGIORNAMENTO DELLE 16.35 

Siamo riusciti ad avere una dichiarazione ufficiale di Amazon che ha spiegato come l’accordo riguardasse l’iniziale zona rossa. Attualmente si conferma la rimozione dell’iniziativa dal sito web dedicato alla Solidarietà Digitale ma nelle prossime ore il colosso dell’e-commerce riaprirà le trattative con il Governo nel tentativo di trovare una nuova soluzione. 

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Fjona Cakalli

Amo la tecnologia, adoro guidare auto/camion/trattori, non lasciatemi senza videogiochi e libri. Volete rendermi felice? Mandatemi del cibo :)

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