Da bambini, la domanda “Cosa vorresti come regalo di compleanno?” scatenava le più fervide fantasie. C’era chi, naturalmente, chiedeva giochi od oggetti magari impossibili da ottenere. O anche chi, più incline al fantastico e meno alle cose tangibili, magari sognava a occhi aperti, e confessava che avrebbe voluto volare nello Spazio.
Pensate che esiste pure qualcuno che un desiderio del genere è riuscito a esaudirlo. Già, perché esattamente all’indomani del suo quarantacinquesimo compleanno (e con un piccolo ritardo sulla tabella di marcia) Samantha Cristoforetti è tornata nello Spazio.
Il decollo della navetta Crew Dragon di SpaceX, che raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale, era infatti previsto inizialmente entro sabato 23 aprile, come vi abbiamo riportato in un precedente articolo. Tuttavia, per alcuni ritardi (di cui riparleremo) il decollo è stato posticipato alle 9.52 (ore italiane) di mercoledì 27 aprile. Un giorno dopo, dunque, il compleanno della nostra Astrosamantha.
Il decollo
Samantha Cristoforetti vola per la seconda volta nello Spazio.
E lo farà tramite un razzo Falcon 9 di SpaceX, che partirà dal Launch Complex 39A del Kennedy Space Center a Cape Canaveral, in Florida.
Il razzo porterà sulla Stazione spaziale internazionale l’astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea assieme a tre colleghi della Nasa, Kjell Lindgren, Robert Hines e Jessica Watkins.
I quattro prenderanno posto all’interno di una capsula Crew Dragon, sviluppata da SpaceX, che dal 2020 garantisce il collegamento degli equipaggi dagli Stati Uniti alla ISS.
La capsula sarà alloggiata sulla punta del razzo Falcon 9, le cui parti si staccheranno progressivamente alle diverse altezze raggiunte.
Dopo i controlli di sicurezza, il razzo (alto più di 70 metri) accenderà i suoi 9 motori alimentati da cherosene e ossigeno liquido, che porteranno il mezzo a 90 chilometri di altitudine. Dopo di che parte del razzo si staccherà, e a proseguire il volo sarà un modulo molto più leggero, alimentato da un solo motore.
Peraltro, la parte del razzo che si staccherà per prima sarà riutilizzabile in futuri voli.
Da Soyuz a Crew Dragon
Samantha Cristoforetti è già stata nello Spazio tra il 2014 e il 2015, a bordo di una navetta Soyuz, sviluppata in Russia. Con i suoi 199 giorni, 16 ore e 42 minuti, Astrosamantha aveva stabilito il record femminile di permanenza nello Spazio in un singolo volo.
Allora la missione si chiamava Futura, ed era stata organizzata dall’Agenzia spaziale italiana (ASI) e da quella europea (ESA). Mentre a decollare oggi è la missione Minerva, in onore della dea della saggezza.
La capsula Crew Dragon è certamente più moderna e confortevole della Soyuz. Tuttavia impiegherà più tempo a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale: circa 30 ore, contro le 6 della navetta messa a punto dall’Agenzia spaziale russa.
Dopo l’arrivo sull’ISS
All’arrivo dei quattro astronauti, l’equipaggio già presente sulla ISS accoglierà i nuovi arrivati.
I componenti della missione Minerva dovranno effettuare numerosi esperimenti, dalla produzione di nuovi materiali in condizioni di microgravità alla coltivazione delle piante nella medesima condizione. Sei degli esperimenti sono italiani, e la palma del più bizzarro va senza dubbio a Evoo in Space, che studierà l’impatto della microgravità sulle caratteristiche dell’olio extravergine d’oliva italiano.
Ma vivere nello Spazio significherà anche fare esperimenti sul proprio corpo, su come saprà adattarsi all’ambiente spaziale. Peraltro uno degli esperimenti italiani, che si chiama Ovospace, indaga gli effetti della microgravità sull’apparato riproduttivo femminile.
La vita sull’ISS
La microgravità impone un esercizio fisico molto fitto, per prevenire l’atrofizzazione di muscoli e ossa.
Inoltre, sulla Stazione Spaziale Internazionale alba e tramonto si susseguono ogni 90 minuti. Questo significa che un giorno terrestre equivale a 16 albe sull’ISS. Ma significa anche a un jetlag continuo, con tutti i contraccolpi psicofisici che questo comporta.
Anche i pasti saranno particolari. La microgravità, ad esempio, inibisce parzialmente la funzione delle papille gustative, quindi si preferiranno cibi particolarmente piccanti.
Partenza (posticipata) e rientro
La partenza della missione Minerva, come dicevamo, è stata posticipata di qualche giorno. Il responsabile? Il maltempo, che nei giorni scorsi ha impedito il rientro in sicurezza della capsula Crew Dragon Endeavour, con a bordo i 4 astronauti della missione Axiom-1 (Ax-1), la prima interamente privata ospitata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
Samantha Cristoforetti starà nello Spazio 5 mesi: il rientro della missione Minerva è dunque previsto per il prossimo settembre.
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