La recensione di ASUS ZenWiFi AX Hybrid: il trucco c’è ma non si vede

ASUS ZenWiFi AX Hybrid (XP4) è una soluzione piuttosto unica nel suo genere. Da un lato abbiamo le funzionalità classiche di un sistema mesh, dall’altro tutta la comodità di un powerline.
E sì, se non avete familiarità con il mondo delle reti tutto questo potrebbe avervi confuso ulteriormente le idee.
Facciamo quindi un passo indietro e cerchiamo di capire che cos’è ASUS ZenWiFi AX Hybrid, cosa lo rende diverso da altri sistemi analoghi e come si comporta nella vita quotidiana.

ASUS ZenWiFi AX Hybrid: che cos’è e perché è diverso

Negli ultimi anni abbiamo assistito alla diffusione della tecnologia mesh ma di che si tratta?

Normalmente la vostra rete Wi-Fi viene generata da un modem/router che diffonde il segnale. Avete quindi un unico oggetto, che viene collegato alla rete via cavo e che dovrebbe in qualche modo coprire tutta la vostra abitazione.
“Dovrebbe” perché non è sempre possibile. A volte l’abitazione è troppo grande, altre volte la posizione del cavo fa sì che ci siano alcune stanze in cui il segnale è più debole, rendendo così più difficoltoso l’accesso a Internet.

La rete mesh invece non si affida solo ad un modem/router ma utilizza almeno un altro satellite (o nodo). Questo consente di estendere la copertura perché ad emettere il segnale non è solo il nodo principale, ma tutti i satelliti collegati allo stesso modem/router.
E no, questo non significa che avrete tante reti diverse. Tutti i nodi infatti hanno lo stesso SSID (Service Set Identifier), ossia lo stesso nome.

Ma come comunicano i nodi tra loro? Normalmente via wireless. In un sistema dual-band vengono usate le stesse frequenze che usate voi per collegarvi al Wi-Fi di casa mentre in un sistema tri-band esiste una frequenza dedicata solo alla comunicazione tra satelliti, così da lasciare libere le reti a 2,4 GHz e a 5 GHz.

ASUS ZenWiFi AX Hybrid introduce una terza possibilità: l’uso della rete elettrica. Praticamente fa la stessa cosa che fa un powerline, con la connessione tra nodi che viene affidata al cablaggio elettrico di casa. Tutto questo fa sì che la rete Wi-Fi sia dedicata solo a voi e alle vostre esigenze.

ASUS ZenWiFi AX Hybrid recensione: l’installazione è semplice…

ASUS ZenWiFi AX Hybrid è composto, nella nostra versione, da due unità identiche. Il design è semplice e minimale, con il tasto WPS posizionato sulla parte frontale e circondato da un LED che vi aiuta a comprendere lo stato della vostra connessione. Come? Cambiando colore:

• blu fisso significa che il sistema è pronto per la configurazione;
• bianco fisso significa che tutto funziona correttamente;
• giallo indica che la connessione tra router e nodo è debole;
• rosso segnala la disconnessione da Internet o dal router;
• blu lampeggiante vuol dire che vengono applicate le nuove impostazioni;
• giallo lampeggiante è per il reset;
• viola fisso significa che il router o il nodo AiMesh sono in modalità di recupero;
• verde fissa indica il passaggio ad un altro canale.

Apparentemente sembrano una marea di informazioni da ricordare ma in realtà basta poco per memorizzarle tutte.

Sulla parte posteriore invece trovate il connettore per l’alimentazione, il pulsante di reset, 2 porte LAN, una porta WAN e una porta USB 3.1 che vi consente di collegare al router un hard disk o un modem 4G.

Ma come si configura? In realtà la procedura è molto semplice: usate un cavo di rete per collegare il modem alla porta WAN di ASUS ZenWiFi AX Hybrid, lo attaccate alla rete elettrica e poi scaricare l’applicazione ASUS Router, disponibile gratuitamente su App Store e Google Play Store. L’app vi guida passo passo e nel giro di un paio di minuti sarete pronti ad usare la vostra nuova rete mesh.

… ma l’interfaccia è migliorabile

Potete svolgere la stessa procedura tramite browser, andando sul sito https://asuslogin.com per accedere all’interfaccia web.
La UI, a nostro avviso, non è tra le più intuitive del mercato. E questo vale anche per l’applicazione.
Da un lato infatti abbiamo l’interfaccia web che è ricchissima di opzioni, cosa che rischia un po’ di confondere gli utenti alle prime armi, dall’altro invece abbiamo la già citata applicazione che tende al minimalismo ma rende difficoltoso il reperimento delle diverse funzioni.

Un vero peccato visto che in realtà ASUS ha dotato questo sistema mesh di tutto il necessario: c’è il parental control, c’è l’AiProtection che previene gli exploit di rete, c’è il QoS adattivo, il supporto alla VPN e persino quello ad Alexa. Insomma, non gli manca davvero nulla.

La prova sul campo

Abbiamo deciso di provare fin da subito a mettere in difficoltà ASUS ZenWiFi AX Hybrid posizionando un nodo al piano superiore.
Piano che normalmente, utilizzando la sola Vodafone Station, non viene quasi raggiunto dal segnale Wi-Fi.
Con il sistema dell’azienda coreana però le cose cambiano. Vista la distanza l’XP4 decide in autonomia di usare la rete elettrica per collegare i due nodi, seppur segnalando che il segnale non è fortissimo. Nonostante questo, arriviamo a 15 Mbps in download. Decisamente più dell’1-2 Mbps a cui eravamo abituati.

Questo però non significa che funzioni tutto perfettamente. Al di là di qualche occasionale disconnessione dal modem (non corrispondente a generali problemi di rete), abbiamo notato che il segnale tende a degradarsi un po’ più velocemente del previsto.
Vi facciamo un esempio pratico: sia la Vodafone Station che il nodo principale di ASUS ZenWiFi AX Hybrid si trovano in salotto. Spostandoci in camera da letto, la Vodafone Station garantisce ancora 50 Mbps, mentre il sistema Ai Mesh di ASUS si ferma a circa 18 Mbps. Questo calo però non avviene per l’upload.

ASUS ZenWiFi AX Hybrid recensione: conclusioni

ASUS ZenWiFi AX Hybrid, nel pack da 2 unità, è in vendita a 339 € che no, non sono pochi ma risultano comunque in linea con quanto offerto della concorrenza.
A chi è adatta questa soluzione? Principalmente a coloro che hanno barriere che richiedono l’utilizzo della rete elettrica per la connessione tra i due nodi, a chi, come noi, deve coprire piani diversi o a coloro che hanno muri molto spesso. In quel caso il sistema ibrido di ASUS può fare la differenza, tenendo però presente che il segnale perde un po’ di potenza lungo il tragitto.

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