Contrariamente a quanto annunciato da tutta la stampa nazionale (anche noi ne abbiamo parlato in un articolo), il bonus trasporti non sarà tra le agevolazioni a cui dovremo dire addio nell’anno in corso.
Lo ha annunciato alle televisioni la premier Giorgia Meloni lo scorso giovedì 12 gennaio. La presidente del Consiglio ha detto: “Nell’ultimo decreto c’è una norma che rimborsa i pendolari della somma che spendono per gli abbonamenti ai mezzi pubblici. Stiamo cercando di aiutare chi è in maggiore difficoltà piuttosto che dare aiuti indistintamente a tutti”.
Leggi anche la nostra recensione sul vecchio Bonus Trasporti 2022!
Il bonus trasporti all’interno del decreto trasparenza
Il bonus trasporti, nella sua nuova formulazione, è comparso all’interno del decreto sulla trasparenza del prezzo dei carburanti.
Redatto con urgenza il 10 gennaio scorso, il decreto-legge è stato poi riveduto, e il 14 gennaio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Dei punti del decreto riguardanti i prezzi della benzina abbiamo già parlato in uno specifico articolo. Scopriamo ora cos’è il bonus trasporti, e chi ne può usufruire.
Torna il bonus trasporti
Il bonus trasporti, come ci ricorda il testo di una faq nella sua prima formulazione (risalente al decreto aiuti e rifinanziato col decreto aiuti bis dello scorso agosto), è “un’agevolazione per acquistare un abbonamento annuale o mensile al trasporto pubblico. Un incentivo a prediligere una mobilità sostenibile e un aiuto concreto per lavoratori e studenti.”
E in effetti il bonus trasporti 2023, per cui il nuovo decreto-legge ha previsto un impegno di 100 milioni di euro (contro i 180 dello scorso anno), ricalca la stessa agevolazione attivata lo scorso settembre. Cambia solo un punto, di cui parleremo.
Cos’è il bonus trasporti
L’agevolazione riguarda dunque lavoratori, pensionati e studenti. E viene erogata sotto forma di contributo sino a 60 euro per abbonamenti mensili o annuali al trasporto pubblico locale. Sarà in vigore dal giorno della pubblicazione del decreto in Gazzetta (dunque sabato 14 gennaio) sino al 31 dicembre 2023.
I destinatari
I destinatari cambiano rispetto al bonus trasporti in vigore dallo scorso settembre sino al 31 dicembre 2022.
Là il tetto Isee massimo era di 35.000 euro, che per il bonus trasporti 2023 scende a 20.000. Leggiamo nel decreto che l’incentivo è “finalizzato a riconoscere, nei limiti della dotazione del fondo e fino ad esaurimento delle risorse, un buono da utilizzare per l’acquisto […] di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Il valore del buono di cui al primo periodo è pari al 100 per cento della spesa da sostenere per l’acquisto dell’abbonamento e, comunque, non può superare l’importo di 60 euro.
Il buono di cui al primo periodo è riconosciuto in favore delle persone fisiche che nell’anno 2022 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.”
- Pullé, Elena (Autore)
Buono non cedibile
Il buono recherà il nominativo del beneficiario, sarà utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento, non sarà cedibile e non costituirà reddito imponibile del beneficiario. Inoltre non rileverà al fine del computo del valore dell’Isee.
Ma come lo si potrà richiedere?
Come richiedere il bonus
Nell’articolo del decreto relativo al nuovo bonus trasporti leggiamo che entro un mese dall’entrata in vigore del decreto saranno rese note “le modalità di presentazione delle domande per il rilascio del buono, le modalità di emissione dello stesso, anche ai fini del rispetto del limite di spesa, nonché di rendicontazione da parte delle aziende di trasporto dei buoni utilizzati ai fini dell’acquisito degli abbonamenti.”
Facile che si adotteranno modalità del tutto analoghe a quelle del precedente bonus trasporti, per il quale occorreva fare richiesta tramite un portale ad hoc del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Pagina che, seppur per adesso si riferisce all’agevolazione 2022 (si parla ancora del tetto Isee di 35.000 euro), è ancora online. Ciò significa che molto probabilmente sarà presto aggiornata. Nel decreto si specifica infatti che “una quota delle risorse del fondo, pari a 500.000 euro, è destinata alla manutenzione della piattaforma informatica per l’erogazione del beneficio già istituita ai sensi dell’articolo 35 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91.”
- Pullé, Elena (Autore)
La fruizione del buono
Se il bonus trasporti ricalcherà quello del 2022, sarà spendibile presso un solo gestore di servizi pubblici, e utilizzabile entro il mese di emissione.
Il buono va presentato alle biglietterie del gestore del servizio di trasporto pubblico selezionato, che tramite il portale ne verificherà la validità.
Un genitore potrà inoltrare la richiesta dell’agevolazione per un minore a proprio carico. In tal caso il parametro Isee “deve sussistere in relazione al minore beneficiario del buono, a prescindere dal reddito del richiedente.”
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