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Attualità

Bonus trasporti, via alle nuove richieste dal 1° settembre

Nuovo click day in arrivo

Il decreto legge numero 5 dello scorso 14 gennaio, ossia quello sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti (argomento quanto mai attuale) conteneva anche il bonus trasporti, come annunciato a suo tempo dalla premier Giorgia Meloni: “Nell’ultimo decreto c’è una norma che rimborsa i pendolari della somma che spendono per gli abbonamenti ai mezzi pubblici. Stiamo cercando di aiutare chi è in maggiore difficoltà piuttosto che dare aiuti indistintamente a tutti”.

L’agevolazione, che impegna il governo per 100 milioni di euro, è rivolta a lavoratori, pensionati e studenti. E viene erogata sotto forma di contributo sino a 60 euro per abbonamenti mensili o annuali al trasporto pubblico locale. Sarebbe in vigore dal giorno della pubblicazione del decreto in Gazzetta (appunto il 14 gennaio) sino al 31 dicembre 2023.

Abbiamo detto sarebbe, perché una delle condizioni era l’esaurimento del plafond, dopo il quale si sarebbe valutato come agire.

bonus trasporti bus

Un nuovo click day

Sulla pagina del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dedicato al bonus trasporti, una nota sintetica spiega l’essenziale. Ossia l’esaurimento del plafond, ma anche una prossima riapertura delle domande.

Leggiamo infatti: “Non è possibile procedere con la richiesta del bonus trasporti per il momentaneo esaurimento della dotazione finanziaria prevista del Decreto Legge n. 5 del 14 gennaio 2023. Sarà possibile effettuare un nuovo tentativo di richiesta a partire dalle ore 8.00 del 1° settembre 2023 per usufruire degli eventuali residui generati dal mancato utilizzo di bonus richiesti nel mese di agosto 2023.”

Plafond esaurito il 4 agosto

Come abbiamo riportato in un precedente articolo, il via alle domande per fruire del bonus trasporti era stato dato lo scorso 17 aprile. E, dopo l’emissione di ben 1.875.600 bonus, i 100 milioni di euro destinati all’agevolazione sono andati esauriti (per la precisione il 4 agosto).

Il bonus trasporti 2023

Il bonus trasporti del governo Meloni ricalca nella forma quello voluto da Draghi nel 2022.

La differenza sta nel fatto che, mentre nel 2022 il tetto Isee massimo per richiedere l’agevolazione era di 35.000 euro, per il bonus trasporti 2023 è sceso a 20.000.

A diminuire è anche la dotazione, che da 180 è passata a 100 milioni di euro.

Per il resto, si tratta sempre di “un’agevolazione per acquistare un abbonamento annuale o mensile al trasporto pubblico. Un incentivo a prediligere una mobilità sostenibile e un aiuto concreto per lavoratori e studenti.”

I destinatari

L’agevolazione riguarda lavoratori, pensionati e studenti. E viene erogata sotto forma di contributo sino a 60 euro per abbonamenti (mensili o annuali) al trasporto pubblico locale.

Più nel dettaglio, sono compresi gli abbonamenti “ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale ovvero di trasporto ferroviario nazionale, ad esclusione, in tale ultimo caso, dei servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.”

Come fare domanda

Si può fare domanda per sé o per un minorenne a carico.

Si accede dalla già citata pagina del ministero del Lavoro, tramite Spid o Carta d’identità elettronica (CIE), e occorre indicare il codice fiscale del beneficiario.

Il bonus deve essere utilizzato, con l’acquisto di un abbonamento, entro il mese solare di emissione. Ma l’abbonamento può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo.

Il buono, nominativo, è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento annuale o mensile.

Secondo i dati del ministero, restano inutilizzati circa 5,5 dei 100 milioni di euro messi a disposizione.

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La richiesta di rifinanziamento

Visto il rapido prosciugamento dei fondi, dall’opposizione è richiesto un rifinanziamento.

Antonio Misiani, responsabile economico del Pd, ha detto: “Secondo alcune stime l’extragettito tributario dei rincari ferragostani supererebbe i due miliardi di euro. Il governo dovrebbe spiegare agli italiani cosa ha intenzione di fare.

Il bonus per ridurre il costo degli abbonamenti per il trasporto pubblico, introdotto nel 2022 dal governo Draghi è stato prorogato dal governo Meloni per il 2023 ma tagliando lo stanziamento e la platea degli aventi diritto, e proprio in questi giorni i fondi a disposizione si sono esauriti.

Rifinanziare questa misura riportando la soglia di reddito per avere diritto al contributo da 20mila a 35mila euro, il livello precedentemente in vigore, costerebbe poche decine di milioni di euro ma darebbe una mano concreta a centinaia di migliaia di famiglie”.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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