Bing integra ChatGPT, per sfidare Google

Microsoft ha annunciato che la prossima versione del motore di ricerca Bing sarà alimentata da OpenAI, in modo da sfruttare appieno l’intelligenza artificiale di ChatGPT. Una nuova versione del browser Web Edge utilizzerà le chat OpenAI in una finestra, che fornirà risultati discorsivi oltre a mostrarti pagine Web correlate. Una sfida allo strapotere di Google nell’ambito della ricerca – un altro ambito di confronto fra le due società.

Bing integrerà ChatGPT, Microsoft spiega perché

Microsoft ha invitato la stampa americana nei quartieri generali di Redmond, per annunciare quella che potrebbe essere la prossima generazione di ricerca sul web. La presentazione ha mostrato come OpenAI su Bing ed Edge potrebbe aumentare la produttività degli eventi. Come racconta The Verge, l’intelligenza artificiale ha saputo dimostrarlo ai giornalisti creando un itinerario di viaggio, pubblicando dei post su LinkedIn e riscrivendo il codice di un app in un diverso linguaggio di programmazione.

“È un nuovo giorno per la ricerca“, ha dichiarato il CEO di Microsoft Satya Nadella, che pensa che sebbene il paradigma per la ricerca sul Web non sia cambiato da decenni, l’intelligenza artificiale possa fornire informazioni in modo più fluido e rapido rispetto ai metodi attuali. “La gara inizia oggi e ci muoveremo velocemente”, ha detto Nadella. “Ancora più importante, vogliamo divertirci a innovare di nuovo nella ricerca, perché è giunto il momento.”

Un nuovo motore di ricerca – e nuove funzionalità

Nelle demo Microsoft ha mostrato “il nuovo Bing” che funziona in varie modalità. Una possibilità, per esempio, è quella di mostrare i risultati di ricerca tradizionali affiancati alle annotazioni AI. L’altra modalità prevede che gli utenti parlino direttamente con il chatbot di Bing, ponendogli domande in un’interfaccia di chat piuttosto simile a ChatGPT.

Microsoft ha poi provato a interrogare Bing per ricette, consigli di viaggio e acquisti di mobili Ikea. La risposta discorsiva aiuta a capire come organizzare un itinerario di un viaggio o preparare un dolce, pur mostrando anche gli articoli consultati per ottenere le risposte.

Il grande vantaggio rispetto a ChatGPT sta nel fatto che il nuovo Bing può anche recuperare notizie su eventi recenti. Anzi, il motore di ricerca ha saputo persino rispondere alle domande sul proprio lancio, citando le storie pubblicate dai giornali online mentre i giornalisti testavano il chatbot.

Sfida per la ricerca online: Bing con ChatGPT e Google con Bard

Microsoft ha spiegato utilizza una versione aggiornata di GPT 3.5, il modello di linguaggio AI OpenAI che alimenta ChatGPT. Microsoft lo definisce “Prometheus Model“, un nome mitologico per definire questa versione più potente di GPT 3.5, capace di rispondere meglio alle query di ricerca con informazioni aggiornate e annotando le fonti. Due elementi essenziali per un motore di ricerca, assenti da ChatGPT.

Per il momento, tuttavia, il lancio è ancora molto limitato. Il nuovo Bing è disponibile oggi per una “anteprima desktop limitata”. Tuttavia, gli utenti potranno solo porre una delle numerose query preimpostate e ricevere ogni volta gli stessi risultati. C’è anche una lista d’attesa per registrarsi per l’accesso completo in futuro.

Questo annuncio affrettato, che fa seguito a quello di Google Bard per rispondere alla sfida, dimostra che sia Microsoft che Google stiano accelerando i tempi per far parlare di questa novità. Segno che la sfida per i motori di ricerca è appena iniziata – ma anche che entrambe le aziende puntano molto su questo settore.

Le altre novità di OpenAI per Microsoft Edge

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Oltre al nuovo Bing, Microsoft sta lanciando due nuove funzionalità potenziate dall’intelligenza artificiale di ChatGPT per il suo browser Edge: “chat” e “componi”. Entrambe saranno incorporate nella barra laterale di Edge.

“Chat” riassumerà i contenuti di una pagina Web o di un documento che stanno visitando. Inoltre, potranno porre domande su quanto c’è scritto. Invece la funzione “componi” fa da assistente alla scrittura: può aiutare a generare testo, dalle e-mail ai post sui social media, sulla base di alcuni suggerimenti iniziali.

Queste due funzioni aggiungono strumenti utili quando si è online, andando a sostituire altri servizi e plug-in che facevano cose simili. Ma sembra che la sfida più importante Google e Microsoft la giochino sulla ricerca.

Un ambito su cui ci sarà da riflettere, specie considerando la tendenza di alcuni chatbot a presentare informazioni false o inaccurate come vere. Questa accelerazione per competere fra Google e Microsoft rischia di acuire il problema. Tuttavia, Microsoft promette di prendere la cosa sul serio (come Google ha detto nella presentazione di Bard ieri). “Con questo prodotto, siamo andati più lontano di quanto abbiamo mai fatto prima per sviluppare approcci misurati per la mitigazione del rischio“, ha affermato Sarah Bird, responsabile dell’IA per Azure.

Tuttavia, sulla pagina di Bing con ChatGPT Microsoft ha aggiunto un disclaimer: “Impariamo insieme. Bing è alimentato dall’intelligenza artificiale, quindi sono possibili sorprese ed errori. Assicurati di controllare i fatti e condividere feedback in modo che possiamo imparare e migliorare!”

Un consiglio che, con l’AI che diventa sempre più usato per creare e cercare contenuti, diventa fondamentale.

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