Chef Hiro. O, se preferite, Hirohiko Shoda.
Lo abbiamo imparato ad apprezzare prima nei ristoranti e poi anche in TV, con le partecipazioni a La Prova del Cuoco e Bake Off 8.
Prima di sbarcare in Italia però Chef Hiro si è formato nel suo Paese natale, il Giappone, studando all’Accademia di Cucina e lavorando per dieci anni in uno dei locali più apprezzati di Osaka.
Poi, verso i 30 anni, Hirohiko Shoda decide di trasferirsi e raggiungere l’Italia. In fondo i punti in comune erano – e continuano ad essere – parecchi. Insomma, stiamo parlando di due nazioni che condividono la passione per il cibo, una cultura millenaria, l’attenzione al design e alla moda e paesaggi incantevoli, dove storia e modernità si incontrano in armonia e dove le tradizioni sono sempre vive.
Una scelta, quella di spostarsi in Italia, che ha premiato Chef Hiro, oggi protagonista di show radiofonici, televisivi e libri, tra cui l’ultimo Hiro Carton Food, le ricette del cuore di Chef Hiro.
Chef Hiro sceglie Suzuki
Oggi lo chef – nominato ufficialmente Ambasciatore della Cucina Giapponese in Italia dal MAFF Japan (Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca del Giappone) – ha annunciato di aver scelto per sé Suzuki Ignis Hybrid, il SUV ultracompatto e funzionale di Suzuki, ideale per i percorsi urbani ed extraurbani.
Nello specifico parliamo di una Ignis Hybrid 1.2 Top 4WD Allgrip, che punta su sostenibilità, rispetto per l’ambiente, affidabilità, sicurezza, tecnologia e agilità. Tutti elementi che rendono questo modello perfetto per le spedizioni di Chef Hiro alla ricerca dei prodotti che predilige. Una vettura utile e funzionale in grado di accompagnarlo nelle sue escursioni e allo stesso tempo perfetto anche nelle strade affollate e caotiche delle piccole e grandi città italiane, come Roma, dove lo chef ha stabilito la propria residenza e dove coltiva la sua passione per la cucina romana e, in particolare, per la “cacio e pepe”, a suo avviso connubio perfetto tra l’Oriente – da cui provengono pasta e pepe – e l’Occidente, con l’Italia che è da sempre la patria del pecorino.
Insomma, da oggi possiamo dire che due illustri giapponesi viaggiano sulle strade del Bel Paese, guidati dalla curiosità e dalla voglia di sperimentare.
- Cappellino di base
- Suzuki
- Berretto della squadra blu
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