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I dettagli e il prezzo di Dacia Sandero: è ancora la più economica sul mercato. E c’è anche il test drive di Fjona

Dacia Sandero, prezzi ed allestimenti sono ufficiali: si parte da 9.750 €

Qualche settimana fa Dacia ha presentato la terza generazione di Dacia Sandero. La compatta romena, totalmente rinnovata sotto ogni punto di vista, ci ha davvero stupiti, tanto da definirla una delle auto più interessanti degli ultimi anni. Oggi scopriamo di Dacia Sandero prezzi, allestimenti, motorizzazioni e dati ufficiali.
Spoiler alert: tranquilli, è ancora la più economica del mercato.

L’abbiamo appena provata su strada: volete vedere il test drive della nostra Fjona? Cliccate qui sotto!

Le caratteristiche salienti di Dacia Sandero: nuova base meccanica, nuovi interni… tutta nuova

In questa sede non ci ripeteremo riguardo a tutte le caratteristiche peculiari di Dacia Sandero, che abbiamo già raccontato in un articolo linkato proprio qui sopra. Facciamo però un brevissimo ripasso per non lasciare indietro le caratteristiche più importanti della nuova compatta low cost. Anzi, right cost.

Dopo 12 anni e due generazioni realizzate sulla base di Renault Clio del 1998, Dacia ha deciso di dare a Sandero la base meccanica più moderna a disposizione nel Gruppo Renault, la piattaforma CMF-B, condivisa con Clio e Captur.
Questo cambiamento è subito visibile da fuori, dove Sandero abbandona quell’estetica un po’ rigorosa e “cheap” del vecchio modello per abbracciare uno stile molto moderno. Le parentele con Clio si vedono soprattutto nel posteriore e nella larghezza, aumentata di oltre 10 cm, ma in generale Sandero ha una bella prestanza tutta sua: possiamo finalmente definirla una bella auto.

All’interno poi ci sono stati i cambiamenti maggiori. Ovviamente per tenere basso il prezzo ci sono ancora plastiche rigide quasi dappertutto, ma il disegno della plancia e dei sedili è migliorato in maniera esponenziale.
Anche la plancia ha inserti in tessuto che la rendono molto più piacevole, ed alzano il livello di qualità percepita a bordo ad un livello superiore anche a rivali ben più blasonate. L’arrivo della piattaforma CMF-B ha anche consentito l’introduzione di sistemi tecnologici di ultima generazione, tra il cambio automatico CVT e di diversi ADAS fino ad ora impensabili su una Dacia. Frenata automatica di emergenza, sensore dell’angolo cieco e 6 airbag, tutti sistemi che non sarebbero mai arrivati su Sandero senza l’utilizzo di una piattaforma moderna, pensata proprio per accogliere questi sistemi.

Non mancano poi tre diversi sistemi di infotainment. Il primo, il Media Control, utilizza lo smartphone come interfaccia per la multimedialità. Gli altri due sistemi, il Media Display e il Media Nav, hanno uno schermo da 8 pollici e l’interfaccia per Android Auto ed Apple Car Play. Il Media Nav aggiunge anche il navigatore proprietario e Apple Car Play wireless. Infine, la guida è decisamente migliorata, mentre lo spazio è rimasto ai vertici della categoria, superiore anche a qualche segmento C.

Dacia Sandero incarna il momento di trasformazione del brand

Dacia quindi passa da offrire auto spartane e low cost fino al midollo ad un nuovo target di prodotto, abbracciando la filosofia dello smart buying. Chi compra Dacia quindi non lo fa più per risparmiare il più possibile. Chi acquista Dacia vuole un’auto con caratteristiche estetiche, tecniche e tecnologiche al passo con i tempi, senza rinunciare all’immancabile rapporto qualità-prezzo, marchio di fabbrica del brand.

Del resto il successo in Italia parla chiaro. Dal lancio di Logan nel 2006, Dacia ha venduto nel nostro Paese 500.000 vetture, arrivando nel 2020 a ricoprire una quota di mercato del 3,7 %, che sale fino al 5,5% se si escludono le quote destinate a flotte ed aziende. Dacia ricopre la sesta posizione nel mercato dei privati grazie a Sandero, che è l’auto straniera più venduta ai privati e a Duster, la più venduta C-SUV in questa speciale classifica.

Importantissimo poi è l’aspetto GPL, da sempre colonna portante di Dacia. La Casa romena infatti ricopre da sola il 28% del mercato delle auto alimentate a GPL. Questa incredibile statistica la pone come leader assoluta delle auto a gas. Questi sono i numeri del successo di Dacia, in Italia, ma anche nel resto d’Europa va davvero forte. In Europa infatti ha raggiunto la cifra record di 7 milioni di veicoli venduti in 15 anni di “storia continentale”. La nostra protagonista Sandero poi si ritrova al primo posto nella classifica delle segmento B più vendute nel Vecchio Continente.

Renault Twingo Electric 2020 Dacia Spring

Questo incredibile successo ha dato la spinta alla Casa di cambiare. Non più quindi auto spartane, ma auto che ridefiniscono l’essenziale. Le Dacia quindi rimarranno le auto di riferimento per un acquisto intelligente ed essenziale con il plus di un prezzo bassissimo. In più però ci sarà un’emozionalità sempre maggiore, data dal design, dalle caratteristiche tecniche e tecnologiche sempre più al passo con i tempi. La ciliegina sulla torta di questo salto sarà Dacia Spring, l’elettrica che abbiamo provato qualche mese fa, e di cui potete trovare il test drive in fondo alla pagina. Questa piccola auto da città si propone come rivoluzionaria, in grado di democratizzare la mobilità elettrica come Duster ha democratizzato il SUV.

Le due versioni “italiane”, Sandero Streetway e Stepway

Tornando a Sandero, in Italia vedremo due tipi di carrozzerie “solcare” le nostre strade, la Streetway e la Stepway.

Niente 3 volumi Logan per noi (una brutta notizia per chi, come chi vi scrive, subisce il fascino di auto tutte praticità e pochi fronzoli). Partiamo dalla Sreetway, che sfoggia una linea molto “Clio-eggiante nella vista laterale e nel tre quarti posteriore, ma che ha una bella dose di personalità. La maggiore larghezza da grande importanza al frontale, che sfoggia fari Full LED di serie su tutte le versioni e con firma luminosa ad Y. Non manca poi una grande griglia frontale che regala dinamismo, ripreso anche dal cofano con delle modanature che movimentano il tutto.

Nonostante sia la versione “tradizionale”, anche Dacia Sandero Streetway sfoggia un’altezza da terra di oltre 13 cm, in grado quindi di affrontare strade bianche senza problemi. Nonostante l’altezza da terra generosa, Sandero è più aggressiva e acquattata all’asfalto, grazie anche alle ruote a filo dei paraurti e non più incassate. É stata poi migliorata molto anche l’aerodinamica, di ben l’11%, a tutto vantaggio dei consumi. Al posteriore poi troviamo di nuovo dei gruppi ottici a LED, e scopriamo con grande gioia la scomparsa del bruttissimo tasto per aprire il bagagliaio. Un’ultima novità estetica la ritroviamo con le portiere, per la prima volta rinnovate in tutto il panorama Dacia e che oggi abbracciano le maniglie in stile frigorifero.

La seconda versione invece è l’amatissima Stepway, la versione crossover di Sandero. Questa versione è stata nella gamma Sandero la più scelta dagli italiani, con oltre il 70% delle vendite rappresentata dal modello “Suvvizzato”.
Il frontale accoglie una nuova griglia anteriore e un cofano più aggressivo, insieme alle protezioni sottoscocca anteriori e posteriori. Ci sono poi le modanature sopra i paraurti in plastica grezza e diversi loghi Stepway sparsi per tutta l’auto. Spicca poi il sistema di barre sul tetto modulare e in grado di avere diverse forme e funzionalità, davvero interessante. All’interno infine ci sono sedili dedicati con impunture arancioni e dettagli dello stesso colore un po’ dappertutto, per aumentare la sensazione di qualità e la cura nel dettaglio.

I motori: tre motori, due benzina, un GPL. C’è anche il cambio automatico

I motori sono gli stessi di cui abbiamo parlato in occasione del reveal del nuovo modello. Sono tre le motorizzazioni, due benzina ed una GPL, tutte a tre cilindri e di cui due dotate di turbo . Alla base della gamma abbiamo il motore 1.0 SCe tre cilindri aspirato da 65 CV. Abbinato solo alla versione Streetway ed ad un cambio manuale a 5 marce, questa è la versione con il prezzo d’attacco più basso. Non è però il suo unico vantaggio: è anche l’unica guidabile da neopatentati, che potranno godere di un motore non vispissimo ma parco ed affidabile.

Al top della gamma benzina c’è il nuovo 1.0 TCe turbobenzina sempre a tre cilindri da 90 CV, affiancato da un inedito cambio manuale a sei marce e disponibile sia per la versione Streetway che per la Stepway. A richiesta qui ci sarà anche l’altra novità della gamma, il cambio automatico. Si tratta di un CVT a variazione continua di rapporto, che valorizza la comodità più che prestazioni o consumi.

Il motore che però sarà più scelto dal pubblico italiano sarà senza dubbio il 1.0 ECO-G turbo GPL da 100 CV, già presente sulla attuale (per poco) Sandero. Questo motore è strettamente derivato dal TCe benzina, rispetto al quale però ha 10 CV in più e 10 Nm in più, arrivando a toccare i 170 Nm di coppia. É disponibile per entrambe le carrozzerie, è accoppiato solo al cambio manuale a sei marce, ed è in grado di viaggiare sia a GPL che a benzina. Il sistema ovviamente privilegia l’utilizzo a gas ed è totalmente automatico, il conducente non deve fare nulla. Unendo i 40 l di serbatoio di GPL e i 50 di quello della benzina, Sandero ECO-G è in grado di percorrere oltre 1300 km prima di fermarsi: un’autonomia a prova di viaggio a Capo Nord.

Niente diesel quindi, Dacia punta decisa sul GPL. E l’ibrido? Si sono rincorse molte voci secondo le quali sarebbe vicino il debutto di una versione full hybrid E-TECH derivata da Clio. Per ora non ci sono ancora date certe, ma senza dubbio Dacia ci sta pensando. Il mercato ibrido fa gola e la “deriva sostenibile” del marchio inizierà dall’anno prossimo con l’arrivo di Spring. Secondo Dacia, comunque, non vedremo l’ibrido finchè le tecnologie non saranno abbastanza abbordabili da poter garantire un prezzo di listino basso. In ogni caso, secondo noi una Sandero Hybrid non è così lontana, e vedendo la bontà del sistema, non vediamo l’ora…

Dacia Sandero, prezzi ufficiali: si parte da 9.750€

Dopo avervi raccontato proprio tutte le novità di Sandero, arriviamo alla nota più interessante: i prezzi.
Gli allestimenti saranno tre: Access, Essential e Confort. La versione Access, con paraurti in plastica nera, vetri elettrici e fari Full LED parte con il motore da 65 CV da soli 9.750€. Con questo prezzo, Sandero rimane l’auto nuova più economica del mercato italiano. Per avere un allestimento medio Essential con il motore TCe da 90 CV la richiesta è di 11.050 euro, con il GPL offerto a soli 500 euro in più. Il top di gamma Confort invece è offerto a 12.100 euro, dotato già di praticamente tutte le dotazioni possibili su Sandero. Per la Stepway invece si parte dall’allestimento Essential e dal motore TCe da 90 CV, e parte da 12.600 euro.Il tetto massimo di spesa per Sandero non supera i 16 mila euro: rimane una vera low cost.

Per giocare con le versioni di Sandero, a questo link trovate il configuratore ufficiale Dacia, tutto nuovo per l’occasione. Allora cosa pensiamo di Dacia Sandero? La piattaforma CMF-B ci è piaciuta molto su Clio, e la linea di Sandero è moderna e giovanile. Le dotazioni sono molto buone, i motori molto validi e il prezzo è sempre il valore in più di questo marchio. Noi l’abbiamo già definita una delle auto nuove più interessanti degli ultimi anni, a maggior ragione alla luce del prezzo decisamente basso. Riuscirà a convincere gli scettici di essere un’auto non più low cost ma moderna e cool ma attenta al portafoglio? Noi l’abbiamo provata, e non ha mancato di stupirci: volete sapere cosa ne pensiamo? Trovate il nostro video test drive all’inizio dell’articolo! Buona visione!

Non perderti i test drive della sorellina di Dacia Sandero, Dacia Spring, e della sua cugina francese, Renault Clio!

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Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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