OpenAI sta per lanciare la terza versione di DALL-E, il suo sistema di intelligenza artificiale in grado di trasformare testo in immagini. Questa nuova iterazione promette di superare le capacità dei suoi predecessori. Ma soprattutto, DALL-E 3 permette l’integrazione con ChatGPT, anch’essa sviluppata da OpenAI, per generare prompt e richieste più precise per il generatore di immagini.
DALL-E integra ChatGPT, le due AI di OpenAI lavorano insieme
Secondo quanto dichiarato ad Axios e dimostrato a The Verge, DALL-E 3 comprende meglio le richieste testuali degli utenti quando genera immagini. Questo perché, nel caso le nostre richieste fossero poco chiara all’algoritmo di OpenAI, DALL-E chiederà aiuto al suo bot “fratello”.
Nel caso in cui un utente trovi difficoltà nell’esprimere ciò che desidera in modo da sfruttare al massimo le capacità del generatore di immagini, ChatGPT può intervenire per aiutarlo a formulare un messaggio completo in merito. In pratica, se vi manca il vocabolario e la precisione per ottenere il prompt giusto per l’immagine che volete, ChatGPT riformulerà la vostra frase in modo che DALL-E capisca perfettamente cosa intendete.
Ma la novità aiuta anche a trovare maggiori iterazioni della stessa idea. Durante la dimostrazione su The Verge, DALL-E ha prodotto quattro risultati convincenti per una richiesta di creazione di un logo per un ristorante di ramen situato in montagna. Per farlo, ha sfruttato ChatGPT per cambiare leggermente il prompt e trovare nuove possibilità.
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L’AI non imiterà artisti viventi
L’integrazione di ChatGPT è solo una delle caratteristiche nuove di DALL-E 3. Infatti, la nuova versione del bot permette di affrontare meglio le sfide legate alla creazione di elementi complessi, come le raffigurazioni di mani e testi all’interno delle immagini. L’azienda ha inoltre posto particolare attenzione sulle misure di sicurezza, addestrando DALL-E 3 a ignorare determinate parole nei messaggi che potrebbero portare alla generazione di immagini esplicite o di odio.
OpenAI ha intrapreso azioni per prevenire potenziali problemi legali, vietando alla nuova versione di DALL-E di imitare il lavoro degli artisti viventi. Gli artisti stessi avranno la possibilità di inviare le proprie opere tramite un modulo dedicato sul sito e richiederne la rimozione nel caso fossero replicate o utilizzate impropriamente.
Il lancio ufficiale di DALL-E 3 è previsto il mese prossimo per i sottoscrittori di ChatGPT Plus e per i clienti aziendali. Successivamente, il nuovo generatore di immagini sarà reso disponibile per i laboratori di ricerca di OpenAI e per i clienti API nell’autunno di quest’anno.
Al momento, la società non ha ancora annunciato la data di rilascio per il pubblico generale, quindi almeno per il momento resterà una versione per chi paga un abbonamento o fa ricerca (come GPT-4 per ChatGPT).
Quello che tuttavia sembra un cambio di passo importante è l’integrazione di due diverse AI di OpenAI per migliorare i risultati. Creando, di fatto, un’ecosistema di intelligenze artificiali che potrebbe attrarre nuovi abbonati al servizio.
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