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DAZN ripensa al doppio dispositivo: è ufficiale dal 2022

Secondo Veronica Diquarto, chief revenue officer di DAZN, la funzionalità doppio dispositivo è utilizzata in modo in proprio da parte degli iscritti.

Dal 2022 sarà rivisto il metodo di fruizione su DAZN: “Il doppio dispositivo è usato in maniera scorretta”

Continua a far discutere la scelta di DAZN di rimuovere la possibilità di usufruire del servizio su due reti wifi (o dispositivi) diversi. La piattaforma vorrebbe infatti contrastare il fenomeno sempre più diffuso del doppio dispositivo, che porta gli utenti a condividere le password, arrecando danni economici all’azienda. L’idea è quella di passare all’utenza unica, con la possibilità di sottoscrivere un diverso abbonamento, più costoso, che supporti la doppia utenza. Il tutto comincerebbe nel 2022, con l’inizio della nuova stagione di Serie A.

Per Veronica Diquattro, chief revenue officer Europe e CEO per l’Italia e la Spagna di DAZN, l’abitudine di condividere la password con parente ed amici sarebbe “scorretta”. Ecco come la dirigente si è espressa intervistata da Milano Finanza:

 «Le nostre condizioni di servizio stabiliscono chiaramente che l’abbonamento è personale e non cedibile, la concurrency consente di vedere contenuti in contemporanea su più dispositivi. Dal nostro monitoraggio abbiamo invece riscontrato che la funzionalità è sfruttata in modo scorretto da utenti che mettono in vendita una delle due utenze. Un cambiamento sarà quindi possibile ma in futuro, probabilmente dalla prossima stagione. Il nostro obiettivo, comunque, resta sempre quello di fornire un’esperienza flessibile all’utente e quindi introdurremo abbonamenti modulabili in base alle diverse esigenze, per esempio con forme di sottoscrizione familiare».

“Non è vero che il numero degli abbonati è al di sotto delle aspettative”

Ma si discute anche delle problematiche riscontrate da questo primo anno di Serie A in streaming. Fin dall’inizio del campionato, infatti, si parla di numeri di sottoscrizione inferiori alle aspettative, complici anche i numerosi problemi tecnici riscontrati durante la messa in onda delle partite. Anche su questo tema, Veronica Diquattro, ci tiene a fare chiarezza:

«Abbiamo un’audience media di 6,5 milioni di spettatori a giornata, superiore al pre-Covid, con picchi di 7-7,3 milioni nelle giornate con partite di cartello. Gli abbonati attuali costituiscono una cifra soddisfacente e in linea con le nostre aspettative, così come lo sono i ritorni pubblicitari, con un aumento del 20% degli investitori sulla Serie A. Auspichiamo di rimanere partner della Lega a lungo termine. La nostra non è un’attività semplice e richiede sviluppi tecnologici, di contenuti e di prodotto che richiedono know-how e capacità di metter a fattor comune competenze acquisite in più mercati»

E per quanto riguarda le voci sulla possibile vendita del brand? Vi avevamo parlato, proprio settimana scorsa, dei rumors che volevano Amazon interessata all’acquisto di DAZN

«Il nostro proprietario Access Industries crede fermamente nel progetto ed è pronto a supportarci in futuro. Detto questo, siamo una società ad alta crescita e quindi per definizione aperti a tutte le ipotesi e a tutte le opzioni sul tavolo. Il nostro orizzonte di investimento è di medio-lungo termine con l’ambizione di diventare una sport destination platform» conclude Veronica Diquattro.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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