fbpx
NewsTech

Il digitale, fra possibilità e le “cyber-paure”

Presentato il 2° Rapporto sul valore della connettività in Italia realizzato dal Censis in collaborazione con WINDTRE

Il digitale è ormai una parte integrante della vita degli italiani, ma le cyber-paure non mancano. Questa l’istantanea 2° Rapporto sul valore della connettività in Italia realizzato dal Censis in collaborazione con WINDTRE. La ricerca presentata oggi mostra l’approccio degli italiani verso la tecnologia, che ha una doppia faccia, soprattutto quando si valuta il suo impatto sulla vita di tutti i giorni.

Il digitale è essenziale, ma genera cyber-paure secondo Censis e WindTre

Oggi abbiamo potuto assistere in streaming alla presentazione del rapporto “Vivere e valutare la digital life”, realizzato dal Censis in collaborazione con WINDTRE. Ce lo ha presentato Giorgio De Rita, Segretario Generale del Censis. E con lui l’hanno discusso Roberto Basso, Direttore External Affairs and Sustainability di WINDTRE, Giusella Finocchiaro, Co-founder and partner di DigitalMediaLaws Milano-Bologna, Alberto Gambino, Prorettore dell’Università degli Studi Europea di Roma, Mario Staderini, Direttore studi e ricerche di Agcom e Vania Zadro, Coordinatrice didattica di Agenzia La Fabbrica. E anche l’onorevole Francesco Verducci, Vicepresidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza del Senato della Repubblica, connesso in streaming.

Dati alla mano, l’importanza della connessione risulta evidente per gli italiani. Con qualsiasi mezzo. Infatti il 71,5% dei cittadini utilizza sia la rete fissa sia quella mobile, mentre solo il 17,7% usa la linea mobile e il 10,8% solo la rete fissa.

digital cyber-paure

WindTre, particolarmente interessata alle richieste che gli italiani hanno riguardo le connessioni, ha scoperto che la velocità è fondamentale per il 51,6%. Mentre per il 41,7% servono connessioni affidabili e senza interruzioni. Importante per l’assistenza per il 31,1%. Addirittura, il 43,9% degli italiani pagherebbe qualcosa in più per questi risultati. Dato che sale al 51,5% tra i laureati e al 55,0% tra i giovani.

La connessione quindi è fondamentale. Ma non mancano le paure.

Le cyber-paure legate al digitale

Se è vero che molti italiani reputano indispensabile una buona connessione, sono ben consapevoli dei rischi connessi all’essere connessi. Infatti il 56,6% degli italiani (e ben il 61,9% dei giovani) ha paura per la propria sicurezza informatica. Soprattutto quando parliamo di operazioni bancarie online.

Gli attacchi hacker a istituzioni, imprese e cittadini contano moltissimo nella coscienza dei cittadini digitali. Inoltre, preoccupa l’accesso alla rete da parte dei minori (34,7%), soprattutto considerando che l’età media per il primo contatto con il web si abbassa sempre di più (oggi siamo intorno ai 10 anni secondo quanto riportato durante l’evento).

Ma restano importanti i rischi di dipendenza dal web e le minacce alla salute mentale (23,7%). Soprattutto fra i giovani, tanta consapevolezza per gli ‘hater’ che aggrediscono sul web (22,0%).

Il tema 5G: la maggior parte è favorevole

Durante la presentazione del rapporto e nella discussione successiva, si evidenzia come le fake news non siano un fattore da sottovalutare. Ma il tanto bersagliato 5G comunque genera entusiasmo fra gli italiani. Il 57,1% è favorevole, dato che sale al 68,4% dei giovani e al 62,5% per i laureati. Solo il 14,9% pensa faccia male alla salute, mentre un 28% è incerto.

Il desiderio di connettersi velocemente quindi sembra più forte delle tesi complottiste.

Vibram Microsoft e Capgemini trasformazione digitale

I benefici delle piattaforme digitali

Gli italiani usano moltissimo il digitale, in ogni ambito. Il 64,8% ascolta musica e podcast via internet, il 64,7% guarda film e serie tv, il 39,5% segue eventi sportivi, il 31,9% legge libri, il 19,3% si forma. Quindi il giudizio sull’uso del web è positivo.

Infatti il 49,0% pensa che amplifichi la platea di persone che possono accedere a cultura e entertainment. Addirittura il 30,8% pensa che accorci le distanze tra le generazioni e per il 30,6% tra i vari Paesi. Minoritari quelli che sottolineano gli svantaggi: il 17,9% teme l’eccesso di potere delle grandi piattaforme, il 17,5% teme aumentino le disuguaglianze sociali e culturali e il 14,3% vede il rischio di un crollo della qualità dell’offerta.

Infine, il digitale nella Pubblica Amministrazione è solo rimandato a giudizio. Infatti il 46,3% pensa che abbia generato solo vantaggi marginali, mentre il 32,7% pensa che la digitalizzazione abbia profondamente migliorato la PA. Il 21% resta scettico. Ma il 50,5% utilizza i servizi di PA digitale quando sono disponibili, al di là di cyber-paure e scetticismi.

Dalla discussione che ha seguito la presentazione della ricerca, sembra evidente che i segnali positivi ci sono. Ma le istituzioni e WindTre si sono impegnati per aumentare il grado di formazione digitale nelle scuole e fra la popolazione. La conoscenza dei rischi e lo sfruttamento delle potenzialità possono fare da chiave di volta per il futuro digitale del Paese.

Trovate il rapporto sul sito del Censis.

OffertaBestseller No. 1
Apple PC Portatile MacBook Air 2022 con chip M2: display...
  • DESIGN ASSURDAMENTE SOTTILE - Il nuovo MacBook Air è più portatile che mai e pesa solo 1,24 kg. È il notebook...
  • CON I SUPERPOTERI DI M2 - Con la nuovissima CPU 8-core, una GPU 8-core e 8GB di memoria unificata, puoi fare di più a...
  • FINO A 18 ORE DI BATTERIA - Grazie alle prestazioni efficienti del chip Apple M2, MacBook Air ti sta dietro giorno e...

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🌍 Giornata della Terra: ciascuno può dare il suo piccolo contributo per salvaguardarla
 
🍿Fallout: tutte le domande irrisolte alle quali la Stagione 2 dovrà rispondere
 
🛞Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare
🤯Google licenzia 28 dipendenti per proteste contro il progetto Nimbus in Israele
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button