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Facebook blocca gli inserzionisti russi

Addio agli annunci pubblicitari russi in qualunque parte del mondo

Facebook infligge un altro duro colpo alla Russia. In queste ultime ore, infatti, la piattaforma ha ritirato tutta la pubblicità dal Paese. E si è rifiutata di pubblicare gli annunci degli inserzionisti russi in qualunque parte del mondo. Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio quali ripercussioni avrà il blocco dei Facebook Ads per i russi.

Facebook Ads: stop agli inserzionisti russi!

A causa delle difficoltà di operare in Russia in questo momento, gli annunci destinati alle persone in Russia verranno sospesi. E gli inserzionisti in Russia non saranno più in grado di creare o pubblicare annunci in qualsiasi parte del mondo, inclusa la Russia“. Così Facebook ha annunciato il blocco degli ads in Russia. Una decisione che arriva dopo che il Regolatore russo della tecnologia e delle comunicazioni Roskomnadzor ha dichiarato ufficialmente di aver bloccato Facebook, dopo averne limitato l’accesso agli utenti per circa una settimana. Di tutta risposta, Nick Clegg – Presidente degli affari globali di Meta – ha dichiarato che la società “continuerà a fare tutto il possibile per ripristinare i [suoi] servizi in modo che rimangano a disposizione delle persone per esprimersi e organizzare in modo sicuro per azione“.

La decisione di bloccare i Facebook Ads in Russia, quindi, arriva al termine di una settimana abbastanza turbolenta. Dopo una serie di conflitti con il Roskomnadzor, la piattaforma ha prima bloccato l’accesso in Europa ai siti di notizie gestiti dalla Russia RT e Sputnik. E lo ha poi esteso a tutti i media statali nazionali, a cui è impossibile accedere sia da Facebook sia da Instagram. La scelta di bloccare gli inserzionisti russi è stato solo l’atto conclusivo di una serie di azioni intraprese da Meta. E la società non sembra per nulla spaventata dall’impatto che questa decisione può avere sulle sue entrate. A tal proposito Dan Ives, analista di Wedbush Securities, ha recentemente stimato che se “il mondo tecnologico statunitense staccasse la spina alla Russia, avrebbe un impatto sulle entrate dell’1%-2% nello scenario peggiore“. Insomma, il blocco dei Facebook Ads potrebbe essere solo la prima di una lunga serie di azioni volte a colpire la Russia. Aspettiamocene delle altre.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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