Babbi di tutto il mondo, unitevi (anzi, uniamoci): venerdì 19 marzo torna la festa del papà. Una ricorrenza di origini piuttosto recenti e spesso un po’ bistrattata. Ma che vale la pena di conoscere un po’ meglio.
Breve storia della festa del papà
Cominciamo col dire che la festa del papà è una ricorrenza civile. La si celebra solo in alcune zone del mondo, e in date differenti da Paese a Paese. In Italia è stata fissata al 19 marzo, ma per la maggior parte delle nazioni il giorno prescelto corrisponde alla terza domenica di giugno.
L’oggetto dei festeggiamenti appare piuttosto palese: il padre, e con lui la funzione sociale della paternità.
Prima di scoprire la storia della festa, una curiosità: nella Svizzera italiana e in alcune zone della Spagna la ricorrenza ha carattere di festività ufficiale. È dunque sospesa la maggior parte delle attività lavorative.
La nascita della festa del papà
La festa del papà ha origine agli albori del Novecento, e prende spunto da un evento che giustifica proprio la scelta dell’Italia (e di altri Paesi di tradizione cattolica) di far cadere la ricorrenza ogni 19 marzo.
Questa è infatti la data in cui si festeggia San Giuseppe, proclamato nel 1871 da Papa Pio IX protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa universale.
Il pontefice che succederà a Pio IX, Leone XIII, motiverà così la decisione: “In Giuseppe hanno i padri di famiglia il più sublime modello di paterna vigilanza e provvidenza; i coniugi un perfetto esemplare d’amore, concordia e fedeltà coniugale. I nobili imparino da lui a conservare anche nella avversa fortuna la loro dignità e i ricchi intendano quali siano quei beni che è necessario desiderare. I proletari e gli operai e quanti in bassa fortuna debbono da lui apprender ciò che hanno da imitare”.
La prima attestazione
La prima documentazione certa dei festeggiamenti ci fa tornare indietro sino al 5 luglio 1908. Per opera di Sonora Smart Dodd, la festa del papà è stata celebrata per la prima volta. Dove? Nella chiesa metodista di Fairmont, nel West Virginia.
La festa del papà in Italia e nel mondo
Come abbiamo visto, la data dei festeggiamenti in alcuni Paesi cattolici – tra cui l’Italia – è il 19 marzo, giorno in cui si celebra San Giuseppe. Nello Stivale, la giornata è stata considerata festività civile sino al 1976. In alcune zone della Sicilia, per festeggiare la figura di Giuseppe come protettore degli orfani e dei bisognosi, ogni 19 marzo è tradizione invitare i poveri a pranzo.
In Russia la ricorrenza coincide con la festa dei difensori della patria, e in Thailandia con il compleanno del sovrano Rama IX, scomparso nel 2016 e padre della patria.
La festa del papà tra cibo e tradizioni
Come ogni festa che si rispetti, anche la ricorrenza per il papà ha le sue usanze, culinarie e non. Vediamone alcune.
Cosa si mangia in Italia
In Italia la festa del papà si celebra a tavola con un dolce che, a seconda delle regioni, cambia nel nome e nella preparazione.
A Roma si chiudono i pasti con il bignè di San Giuseppe, un dolce fritto e ripieno di crema, mentre a Napoli sono tipiche le zeppole di San Giuseppe. In Umbria e in Toscana si consumano le frittele di riso, e in Sicilia si mangia la Sfince di San Giuseppe, una frittella morbida ripiena di ricotta di pecora e scorze d’arancia. In Lombardia e in altre regioni del Nord Italia sono tradizionali i tortelli di San Giuseppe, e in Emilia-Romagna la raviola.
Cosa si fa in Europa
In Francia i bambini regalano ai loro papà una rosa rossa, mentre in Inghilterra si preferiscono cioccolatini e biglietti di auguri. In Germania la ricorrenza corrisponde alla giornata dell’Ascensione: via libera per i papà, che possono scatenarsi a bordo di carri trainati dai buoi.
In Australia si predilige invece l’aspetto commerciale: la prima domenica di settembre (ossia la loro prima domenica di primavera) i padri godono di sconti e offerte in molti negozi.
La festa del papà ai tempi del Covid-19
E proprio l’aspetto commerciale è oggi, necessariamente, quello che più cattura l’attenzione dei papà e… delle aziende. La pandemia globale, che a seconda delle zone geografiche limita in modo più o meno pesante gli spostamenti, ha stimolato molti marchi a proporre sconti sui prodotti per i papà in occasione del 19 marzo.
In un recente articolo abbiamo ad esempio selezionato dieci imperdibili regali hi-tech.
Ma per chi, al di là dei cadeaux, non volesse proprio rinunciare ai festeggiamenti, anche se virtuali? Online non c’è molto: qualche evento benefico e qualche convegno o lettura. Tutto molto interessante e meritorio, ma forse non il massimo del divertimento.
In alternativa si può sempre radunare i migliori amici-papà e organizzare un aperitivo sfruttando una di quelle piattaforme che in questi mesi, ahinoi, abbiamo imparato a conoscere fin troppo bene.
Leggi anche: I regali di MediaWorld per una Festa del Papà smart
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