Come conservare le foto hot in sicurezza

Diciamoci la verità: il sexting è diventato un ingrediente importante per tutte le relazioni a due ben funzionanti. Sia che si tratti della vita di coppia o di un flirt estivo, inviare foto hot al partner è oramai una pratica più che diffusa. Nonostante questo, una delle domande più frequenti che ci poniamo è: come conservare gli scatti al sicuro da occhi indiscreti? In fondo, la fuga delle foto di nudo dall’iCloud delle celebrità qualche anno fa ci ha insegnato ad essere prudenti. Ecco perchè oggi vogliamo spiegarvi come fare per mantenere le vostre immagini al sicuro sui dispositivi iOS e Android.

Foto hot: come tenerle al sicuro sui dispositivi iOS e Android

iPhone e iOS

Sì al sexting “selvaggio”, ma in sicurezza. E se usate un iPhone o un qualunque altro dispositivi iOS non dovrete preoccuparvi troppo di come tenere al sicuro i vostri scatti osè. “Apple ha fatto un ottimo lavoro…creando un dispositivo consumer molto sicuro – ha dichiarato Patrick Wardle, esperto di tecnologia -. [Se] siete hacker di medio livello, non avrete la possibilità di hackerare gli iPhone“. Detto questo, è chiaro che la possibilità che qualcuno possa accedere alle foto intime c’è sempre. Ma attraverso qualche passaggio semplice potete garantire che la vostra galleria di immagini sia il più sicura possibile.

Anzitutto, quindi, vi suggeriamo di installare gli ultimi aggiornamenti iOS. Come riferito da Wardle, infatti, questi “hanno molte correzioni e patch per le vulnerabilità della sicurezza“. È probabile che qualcuno effettui il reverse engineering degli aggiornamenti per vedere cosa è stato corretto, e utilizzi tali vulnerabilità per prendere di mira coloro che non hanno installato l’aggiornamento. L’altro problema, poi, riguarda la sicurezza delle password. In questo caso, per difendersi dalle incursioni di “guardoni” digitali fareste bene ad attivare l’autenticazione a due fattori quando possibile, ad esempio con iCloud Drive. E ad impostare un passcode sicuro sull’iPhone.

Quanto al Cloud, Wardle suggerisce di conservare i file sensibili – come, ad esempio, le foto di nudo – direttamente su iPhone o iPad. Ma questo non significa che il Cloud non sia sicuro, quanto piuttosto che avere i file conservati in un solo luogo, anzichè due, “riduce la superficie di attacco“. Al di là dei dispositivi iOS, ci sono anche le App di archiviazione delle foto. In linea di massima, le applicazioni presenti sull’App Store sono tendenzialmente sicure perchè controllate da Apple, ma vi suggeriamo comunque di sceglierle con estrema attenzione. E di verificare che l’App abbia la crittografia ent-to-end – iMessage e Snapchat sono due opzioni sicure, tranquilli! -.

E se volete conservare le foto hot su un Mac? In quel caso, non preoccupatevi, perchè potete crittografare file e cartelle protetti con una password aggiuntiva. “Quindi, anche se il tuo sistema è stato violato o qualcuno che conosci ha avuto accesso al tuo laptop…quella cartella specifica con i contenuti e le immagini più sensibili può essere protetta con un ulteriore livello di sicurezza“, dichiara Wardle. Insomma, se siete utenti iOS potete stare tranquilli. Le vostro foto hot saranno al sicuri da occhi indiscreti, e voi potete riprenderle quando volete.

Android e PC

Se i dispositivi iOS sono da considerare quasi totalmente sicuri, lo stesso può dirsi degli smartphone e PC Android. Ammesso che gli utenti seguano qualche piccola regola. Anzitutto, è importante crittografare il dispositivo. “Un passcode a quattro cifre non è sufficiente per tenere le persone davvero curiose lontane dal dispositivo – ha dichiarato Neil Kittleson, esperto di sicurezza -. Utilizzate un codice di accesso sicuro o dati biometrici per proteggere il dispositivo“. E anzi, quando non utilizzate lo smartphone o il tablet, evitate di tenerlo sbloccato. Ma piuttosto impostate la modalità di sospensione, il blocco dello schermo e il pulsante di accensione su blocco automatico. “Questa è la vostra unica protezione se qualcuno cerca di prendervi il telefono sbloccato di mano“, ha dichiarato Kittleson.

Per assicurarvi che le foto che vi siete scambiati con il partner non finiscano in mani pericolose, installate l’App “Trova il mio dispositivo”. Questa, infatti, vi aiuterà non solo a trovare il vostro smartphone o tablet, ma vi permetterà anche di pulirlo da remoto – purchè sia collegato a Internet -. Inoltre, oltre a crittografare il dispositivo Kittleson suggerisce di crittografare anche le foto hot. “Quando volete crittografare le foto sul vostro dispositivo, cercate le applicazioni che utilizzano la crittografia AES256“. In ogni caso, l’esperto ha suggerito diverse soluzioni per proteggere le immagini, a seconda del dispositivo utilizzato. Ecco di cosa si tratta.

• PC: ci sono alcune buone opzioni per crittografare i file su Windows10. Se utilizzate le versioni Pro, Enterprise o Education, avete sia la crittografia completa del disco che la crittografia dei file direttamente sul desktop. Basta fare clic con il pulsante destro del mouse sul file, selezionare le proprietà. Poi nella scheda generale selezionare la schermata degli attributi avanzati e selezionare la casella per crittografare i contenuti. Funziona per file o intere cartelle. Se state utilizzando Win10 Home Edition, potete eseguire l’aggiornamento a Pro per $ 99. Potrebbe valerne la pena per proteggere i tuoi file più sensibili.
• Ci sono anche opzioni gratuite. 7zip è un software gratuito e open source per la crittografia di cartelle e file ampiamente distribuito in tutto il mondo. Utilizza AES 256 per impostazione predefinita e se si crittografa l’intera cartella in cui sono archiviati i file, nemmeno i nomi dei file sono visibili senza la password.
• Android: sui dispositivi Android, oltre a utilizzare la crittografia predefinita, ci sono App Photo Vault che consentono di nascondere i file sensibili e aggiungere loro un ulteriore livello di crittografia. Quando ne selezionate uno, cercate uno sviluppatore affidabile che utilizzi AES256 per crittografare i file. Come sempre, usate una password complessa che non avete utilizzato da nessun’altra parte.

Al di là di questo, Kittleson suggerisce di evitare di archiviare le foto sul Cloud. E consiglia anche di rimuovere i dati EXIF dalle foto hot. “Ogni foto che scattate ha tag che descrivono dove vi trovavate, che tipo di utilizzo della fotocamera avete fatto, a che ora è stata scattata la foto…È così che le i social media sanno come taggare la nostra posizione“. Rimuovere questi dati, quindi, può essere fondamentale per la vostra sicurezza. Come? Da PC fate clic con il pulsante destro del mouse sul file, selezionate i dettagli e nella parte inferiore della scheda toccate l’opzione “Rimuovi proprietà e informazioni personali“. Sui dispositivi mobili, invece, dovrete installare un’App di terze parti per farlo. Oppure potete disattivare “Memorizza dati sulla posizione” per tutte le foto. Insomma, le soluzioni a disposizione sono tante. Il problema rimane uno solo: il revenge porn.

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