In occasione di Fuorisalone di Milano, FUJIFILM ha presentato il progetto Breath con l’obiettivo di mostrare una nuova concezione dell’architettura sanitaria, focalizzata in particolare sul concetto di umanizzazione. Il concept Breath presentato da FUJIFILM è stato realizzato in collaborazione con l‘Architetto Filippo Taidelli ed è esposto, fino al prossimo 13 giugno, presso il cortile dell’Università Statale di Milano.
FUJIFILM protagonista del Fuorisalone con un concept sull’umanizzazione delle strutture sanitarie
Il progetto mostrato in occasione di Fuorisalone ha visto FUJIFILM Italia lavorare a stretto contatto con l’Architetto Filippo Taidelli, da sempre impegnato in progetti sanitari. Dal lavoro combinato nasce il concept Breath. Si tratta di un’installazione che punta a mostrare il modo in cui fondere esterno e interno, andando a riattivare la memoria sensoriale per alimentare il benessere interiore del paziente.
Per scoprire il progetto da vicino è possibile visitare il cortile dell’Università Statale di Milano. Il progetto svelato da FUJIFILM è solo un esempio dell’attenzione dell’azienda verso il paziente. Tale attenzione, negli anni, si è concretizzata attraverso lo sviluppo di diversi progetti funzionali all’umananizzazione delle strumentazioni e degli spazi, dai mammografi Harmony al progetto Piccola Lucy per personalizzare le aree pediatriche delle strutture ospedaliere.
Il commento dei protagonisti
Davide Campari, General Manager div. Medical Systems Fujifilm Italia: “Nelle strutture sanitarie le caratteristiche degli spazi possono avere effetti positivi tanto sui pazienti quanto sul personale e si riflettono anche sull’efficacia e qualità della cura ed è in questa direzione che Fujifilm si sta dirigendo in questi ultimi anni.”
L’Architetto Filippo Taidelli: “La fiducia ed esperienza di Fujifilm mi hanno permesso di dirigere un nuovo think tank progettuale che coinvolge aziende, designer e artisti con specifiche competenze nell’umanizzazione e digitalizzazione degli spazi con l’obiettivo di realizzare un progetto concreto e semplice che consenta di portare l’esterno dentro gli spazi della cura, l’ambiente naturale e la vita dentro di noi riattivando la memoria sensoriale.”
- Corpo macchina in lega di magnesio, resistente a piaggia, polvere e fino a -10°C
- Sensore APS-C X-Trans CMOS 4 BSI da 26MP e processore X-Processor 4
- Otturatore meccanico 1/8000 sec e otturatore elettronico 1/32000 sec
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