Google integrato: le auto del futuro sempre più smart

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L’uso degli smartphone, anche durante la guida, per molti è diventato quasi indispensabile. Da qualche anno sono tanti i veicoli che permettono la connessione del nostro telefono con il pannello di comando, ma non sempre l’utilizzo è intuitivo e rapido, e in ogni caso bisogna comunque dipendere dal proprio cellulare. Ecco perché Google ha pensato a un sistema integrato nell’auto: in questo modo tutte le funzionalità di assistenza, navigazione e intrattenimento sono presenti direttamente sul veicolo.

Google integrato nell’auto: cos’è e come funziona

Anche se non si ha uno smartphone Android, o un iPhone, grazie a Google integrato si può quindi avere accesso a tutte le funzionalità di Android Auto sulla vettura che si sta guidando. Basterà la propria voce, o un dito.

Innanzitutto è consigliato creare un account Google, o accedere a quello già esistente, per ottenere il massimo dal sistema. Google integrato viene fornito con tre app di base: Google Maps, Google Play e Google Assistant.

Google Maps è una delle funzionalità più popolari di Google e svolge un ruolo chiave nell’integrazione sul veicolo. Accedendovi attraverso il sistema di infotainment touch-screen si può pianificare un percorso, ottenere indicazioni stradali passo per passo, controllare le condizioni del traffico in tempo reale e salvare le proprie destinazioni preferite. Per i veicoli dotati di Super Cruise inoltre, Google Maps può anche identificare le strade compatibili con il sistema di guida a mani libere.

Google Play permette invece di installare un’ampia gamma di app a bordo del veicolo e personalizzarne il layout, in modo da poter accedere facilmente ai propri preferiti direttamente dal touch screen. Google Play offre inoltre un facile accesso allo streaming e ai download di musica, podcast e audiolibri. Tutte le app di intrattenimento sono ovviamente compatibili con la guida, in modo da non compromettere la sicurezza stradale.

Infine c’è Google Assistant, forse il più importante dei servizi integrati, che consente un facile accesso a tutto, senza l’uso delle mani. Se si vuole chiamare o scrivere a qualcuno, riprodurre musica, navigare verso casa, modificare la temperatura o effettuare una chiamata, tutto ciò che bisogna fare è semplicemente dire “Hey Google” o premere un pulsante sul volante. Da lì sarà sufficiente dire all’assistente di Google di cosa si ha bisogno e il servizio eseguirà l’attività.

Infotainment e connettività

Il display, o pannello di controllo touch, è diverso a seconda dell’auto che lo ospita. L’unica cosa che rimane uguale su ogni veicolo è il sistema, per tutti quello di Android. L’intenzione infatti è quella di riportare il guidatore alla familiarità degli stessi strumenti utilizzati al lavoro o a casa.

Come già accennato per utilizzare il sistema non è necessario avere uno smartphone o altri dispositivi, il sistema funziona da solo. È sufficiente quindi avere solo un account Google. Ovviamente però, per chi avesse altri dispositivi, la connessione tra essi sarà comunque possibile e molto semplice. Anche per gli utenti Apple.

Abbonamento e aggiornamenti

Uno dei problemi principali di Google integrato è che l’utilizzo richiede un abbonamento, anche se molte delle case automobilistiche offrono già un piano agevolato o gratuito per i primi anni di utilizzo. Nel momento in cui questi scadranno gli utenti potranno affidarsi a servizi quali OnStar Premium, Connected Vehicle e Unlimited Data e scegliere quello che meglio soddisfa le proprie esigenze. In media gli abbonamenti si aggirano intorno ai 25 dollari al mese. Gli aggiornamenti del sistema invece avvengono in modo automatico, chiaramente mentre il veicolo non è in movimento.

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Alternative a Google Integrato

Come accennato all’inizio sono diversi anni che è possibile connettere il proprio smartphone con l’autovettura. I due sistemi più utilizzati sono Android Auto di Google e CarPlay di Apple. Entrambi consentono di estendere le funzionalità del proprio telefono sul display del veicolo. A tal proposito recentemente Google ha fatto sapere che nel 2023 uscirà una nuova versione di Android Auto, sotto il nome di Coolwalk, con un miglioramento a livello grafico e funzionale. Non resta quindi che attendere la risposta di Apple.

Google integrato e il futuro dell’automotive

Al momento sono ancora pochi i brand che hanno accolto l’idea di integrare Google all’interno dei propri modelli direttamente in fase di produzione. Tra i primi c’è stata Volvo, che ha lanciato sul mercato già diversi veicoli con questo tipo di funzionalità. Altri brand a oggi compatibili con il sistema Google integrato sono Polestar, Chevrolet, GMC, Cadillac, Renault, Honda e presto anche Ford.

Un’innovazione che sembra stia prendendo piede soprattutto oltreoceano piuttosto che in Europa, ma è probabile che diventi presto realtà anche nel nostro continente, anche perchè la direzione del mercato, non solo all’interno del settore automobilistico, è quella di rendere il tutto sempre più connesso e smart.

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