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Guida alla costruzione del tuo PC assemblato: L’ALIMENTATORE

Spesso non ci si pensa ma…

Oggi prosegue la nostra guida su come scegliere e assemblare le migliori componenti per un PC che rispecchi la vostra anima da streamer, gamer o professionista del digitale.

Nei precedenti articoli, che trovate belli ordinati qui di seguito, abbiamo già visto le principali componenti. Ed ora siamo lì, scheda madre già inserita nel nostro case, processore e dissipatore installati, RAM inserita, non manca nemmeno la nostra nuova fiammante scheda video.


Speranzosi che tutto funzioni ed eccitati per l’impresa che abbiamo compiuto riuscendo a risparmiare e assemblare tutto, schiacciamo il pulsante d’accensione e… fail.
Non succede nulla.

Già ci siamo dimenticati di dare corrente alla nostra macchina, ci siamo dimenticati dell’alimentatore!
Scopriamo insieme come scegliere quello adatto a noi e quali sono i migliori modelli divisi per fascia di prezzo.

L’alimentatore. Spesso non ci si pensa ma…

Scrivo nelle ore in cui impazza nelle sale l’ultimo capitolo degli Avengers (che ho visto ieri e consiglio caldamente anche a voi di vedere) e quale migliore metafora del reattore ARC che Iron Man porta nel petto per spiegare cos’è un alimentatore?

No, non vi preoccupate nessuno spoiler in arrivo, quello che ci interessa in realtà è solo rendere giustizia ad una componente spesso sottovalutata visto che spesso ne parliamo come l’elemento che “dà solo un po’ di corrente”, quando invece è fondamentale per il corretto funzionamento del nostro PC.

Forse non ci si pensa, ma il PC non è nient’altro che un insieme di circuiti che lavorano all’unisono, un’orchestra fatta di silicio e altri metalli nei quali scorre corrente elettrica.
Il fatto che fluisca nella maniera più corretta e funzionale alle nostre componenti ne determina quindi il corretto funzionamento non solo nell’immediato, ma anche e soprattutto nel tempo.

Ecco perchè l’alimentatore o PSU (Power Supply Unit) è molto importante: perchè fornisce ad ogni singola componente il giusto apporto energetico e mette al riparo quanto più possibile il nostro computer da sovraccarichi e malfunzionamenti.

Scegliamo quello giusto. Lunga vita al tuo PC!

Se la CPU è il cervello della nostra macchina, allora la RAM può essere vista come i suoi polmoni, utili per ossigenare i pensieri del computer, la scheda video potrebbe essere quindi i muscoli per giocare e fare sforzi grafici e la scheda madre le vene in cui scorre la corrente di tutto il corpo macchina.

Ecco, se vediamo il nostro PC come la versione più squadrata del cyborg C18, l’alimentatore può essere visto allora come il vero cuore pulsante che dà energia a tutta la nostra macchina!

Oppure, detto alla Sheldon Cooper: è solo quella componente che trasforma la corrente alternata in corrente continua!

C17 e C18 – Dragon Ball Fighter Z

Ma come scegliamo allora quello giusto per noi, Japan?

Beh, solo conoscendo o comunque ipotizzando la potenza del nostro computer sapremo scegliere la giusta PSU.

Per fare questo dobbiamo tenere conto che ogni componente richiede una diversa quantità di energia e quindi la differenza tra un PC di fascia medio bassa, avrà un assorbimento molto differente da uno di fascia alta. In linea di massima i consumi che possiamo aspettarci sono questi:

Consumi delle componenti PC

Se vogliamo però una stima più accurata esistono dei configuratori online che ci vengono in soccorso. Basterà inserire infatti l’elenco delle nostre componenti per sapere qual è la somma del loro fabbisogno energetico.

MSI Power Supply Calculator

I due con i quali mi sono trovato meglio in passato sono MSI Power Supply Calculator e  Extreme Outer Vision, i quali vi guideranno passo passo alla ricerca dell’esatta componente e del giusto wattaggio richiesto dal vostro PC.

Wattaggio, efficienza e modularità. I tre caballeros alla guardia del vostro PC.

Una volta appurata la richiesta energetica della vostra macchina, possiamo finalmente vedere insieme quali sono veramente i parametri su cui scegliere il nostro alimentatore.

Il wattaggio è la portata massima di corrente che il nostro alimentatore può sorreggere. Più è alto questo valore più corrente saremo in grado di portare all’interno del nostro PC. Solitamente un volta acclarato quanto consuma il computer, dovremo aggiungere ancora un 100/200W extra di sicurezza per stare tranquilli in momenti  di massimo carico di lavoro o in un’ottica di futura espandibilità dei componenti.

Sappiate infatti che processore e scheda video sono i due componenti che richiedono più energia, specie quest’ultima da sola spesso ne richiede più dell’intera somma di tutto il resto del PC. Se pensiamo ad esempio ad una configurazione a singola scheda video e volessimo aggiungerne una seconda (ne abbiamo parlato giusto nel precedente articolo), allora dovremo tenere in considerazione almeno 200W extra rispetto a quelli già preventivati.
Vedremo però che la potenza è nulla senza il controllo e un ruolo fondamentale lo riveste la qualità della corrente erogata e come questa viene gestita.

L’efficienza infatti è un parametro molto importante e si traduce come il rapporto tra l’assorbimento della rete elettrica e la potenza richiesta dal nostro sistema. Detto in poche parole è una percentuale che ci dice quanta dell’energia che entra nel computer è effettivamente disponibile per il nostro hardware (una parte si disperde sempre sotto forma di calore), in pratica migliore è l’efficienza della nostra PSU, minori saranno i consumi.

Grazie al cielo in questo caso ci viene in aiuto una classificazione dell’efficienza, la famosa 80 Plus, che ne certifica la prestazioni con etichette sempre presenti sugli alimentatori, che vanno da 80 Plus normale per prestazioni fino all’80% circa, fino a 80 Plus Titanium con efficienze fino e oltre il 90%.

Ecco qui di seguito una tabella con tutte le specifiche energetiche.

Tabella certificazione 80 Plus

Come potete vedere l’efficienza non è un parametro lineare e costante, ma varia al variare del carico elettrico dell’alimentatore. Il massimo dell’efficienza energetica si ha quando la PSU si posiziona tra il 50 e il 60% di carico. Quindi con un alimentatore da 600W il migliore assorbimento lo avremo quando il computer richiederà circa 300W, cioè appunto il 50% del suo massimo carico.

Di norma comunque è sempre meglio un 80 Plus Gold su un modello da 600W, che non un 80 Plus Bronze da 900W, quindi state attenti alle etichette!
Un alimentatore più efficiente inoltre vuol dire anche un minor surriscaldamento delle sue componenti, una minore velocità della ventola di raffreddamento e una conseguente minor rumorosità.

Abbiamo infine la modularità, ovvero la possibilità di avere cavi separati rispetto al corpo centrale dell’alimentatore.

Va beh ma tanto i cavi li nascondo…
Eh no, non è solo un discorso estetico, ma anche e soprattutto di air flow.

Lo vedremo sicuramente meglio nel prossimo articolo dedicato ai case, ma per funzionare bene un computer ha bisogno sempre di temperature il più basse possibili e di un ottimo riciclo d’aria.
Cosa impedisce all’aria di circolare? Beh, i cavi sono uno dei principali responsabili!

Ecco quindi che per limitare il più possibile questa problematica, abbiamo 3 tipologie di alimentatori: modulari, semi modulari e non modulari.

Quelli non modulari, i meno costosi, sono quelli che hanno già tutte le tipologie di cavo attaccato e ad un primo impatto ci sembra di aver davanti la figura mitologica di Medusa: un groviglio inestricabile di serpenti, dove nessuno dei cavi può essere staccato, ma solo ben nascosto! Dinanzi a tale groviglio solitamente rimango sempre impietrito, esattamente come successe a Seiya.

Seiya e Medusa – Saint Seiya

Al contrario gli alimentatori modulari, danno la garanzia di poter attaccare solo i cavi realmente necessari al nostro PC senza utilizzare per forza quelli superflui e ottimizzando quindi la ventilazione del nostro case.

Quelli semi-modulari infine, sono una via di mezzo, dove abbiamo già connessi solo i cavi fondamentali per l’uso del PC ma abbiamo la libertà di scegliere quelli ausiliari.

Tipologie di alimentatori

Queste ultime due categorie ci danno anche un altro vantaggio, ovvero quello di poter utilizzare cavi sleeve cioè quelli morbidi rivestiti di nylon per dare un aspetto elegante e ordinato al nostro PC.
Attenzione però al costo che spesso è superiore ai 100€ per un kit completo e al fatto che ogni modello di PSU ha differenti attacchi in uscita sull’alimentatore, mentre sono sempre uguali quelli in entrata sulle diverse periferiche.

Quindi meno ingombri dentro il case, più l’aria circolerà liberamente e più bello sarà anche il nostro computer!

C’è infine un quarto parametro sul quale basare la propria scelta che è ovviamente la marca.

Non staremo qui a fare un elenco delle migliori marche (anche se più avanti trovate come sempre i nostri consigli), ma vi basta sapere che ogni marca ha i suoi modelli più buoni e quelli più economici, quindi fate sempre affidamento alle 3 variabili sopra descritte per una scelta oculata.
E attenti a Medusa!

Ma quali sono i tipi di cavi dell’alimentatore e come faccio a distinguerli?

Tutti per uno, uno per tutti. È questione di.. testa!

Esatto per distinguere un cavo dall’altro e capire dove va collegato, basterà guardarlo attentamente e contare il numero di PIN sulla sua testa (le puntine cave delle quali si compone) e chiedergli: cavo cavo delle mie brame, a quale componente ti attacchi del reame?

Nel caso non vi rispondesse, ecco una carrellata dei principali cavi:

24 PIN: facile da riconoscere, è il più lungo e dà corrente alla scheda madre!

8 PIN: alcune volte si trova in formazione 4+4 e alimenta da solo il processore.
Nelle schede madri di chipset più avanzati con processori molto potenti potrebbero essere necessari ulteriori PIN di espansione.

6 PIN: Questi solitamente identificano l’alimentazione delle schede aggiuntive PCI express, come ad esempio le schede video, ma proprio per la grande varietà di questo componente, potrebbero essere richiesti ulteriori PIN di alimentazione fino ad un massimo di 16 (vedi ad esempio la RTX 2080TI).

4 PIN Molex: porta abbastanza datata di alimentazione ora usata per lo più da ventole e controller vari.

Presa SATA: anche lei usata principalmente per ventole e hard drive.

Per un veloce ripasso sulla disposizione delle varie prese sulla motherboard vi consiglio un’occhiata all’infografica nel nostro terzo articolo.

Il blackout. Il peggior nemico dei vostri hard disk.

Gli UPS, che non sono quelli delle consegne postali, ma gli Uninterruptible Power Supply o, letto senza farsi intrecciare la lingua, Gruppo di continuità, sono quegli apparecchi che ci donano corrente anche in situazioni di blackout. In questo caso entrano in funzione le batterie ausiliari al loro interno per darci, qualche preziosissimo minuto per salvare i nostri dati e non perdere il nostro lavoro.

I danni causati da uno sbalzo di tensione sono imprevedibili e potrebbero causare danneggiamenti a un hard disk o alla stessa scheda madre. In questo caso potremo munirci di una presa o multipresa filtrata che ha proprio il compito di proteggerci durante i cali o sbalzi di tensione.

Ok, andiamo a vedere subito i nostri consigli divisi per fascia di prezzo.

Configurazione da 500€ – I cavalieri di bronzo

Ecco due alimentatori interessanti, certificazione 80 Plus bronze e nel secondo caso anche un approccio semi-modulare: EVGA 500 B1 e Sharkoon Silentstorm Ice Wind, due alimentatori da 500 e 550W che in questa fascia di prezzo garantiscono un’ottima qualità.

Lo Sharkoon soprattutto è particolarmente amato da chi vuole costruire una build economica perchè è l’unico che a questo prezzo ha già inclusi dei bellissimi cavi sleeve di colore blu.

EVGA 500 B1, 80+ BRONZE 500W Alimentazione PC, 3 anni...
  • EVGA 500 B1 - "Performance e valore si incontrano"
  • 80+ Bronze certificato, con un'efficienza dell'85% o superiore in base ai carichi
  • Dimensione Ventilo / Cuscinetto: 120mm Sleeve Bearing

Configurazione da 1000€ – Saltando l’argento, direttamente all’oro!

In questa fascia di prezzo ci possiamo regalare due ottimi modelli semi-modulari con efficienze vicine al 90% garantite dalla certificazione 80 Plus Gold.

EVGA 650 GQ e Corsair TX650M, due alimentatori da 650 watt dalle ottime prestazioni.

Configurazione da 2000€ – Dall’oro al platino

Saliamo di wattaggio fino a 850W per configurazioni più prestanti e professionali con il Cooler Master V850 80 Plus Gold e Seasonic Focus 850PX 80 Plus Platinum, due PSU full modulari. Se volete inoltre abbinare cavi sleeve, potete trovare sul sito di CableMod, quelli compatibili con il Cooler Master e quelli compatibili con Seasonic dove potrete scegliere fra tante diverse colorazioni.

Cooler Master V850 Alimentatore 'Modulare, 80 Plus Gold,...
  • Alimentatore per PC V-Series V850 - 850 W (RS-850-AFBA-G1) completamente modulare
  • Potenza di 850 W
  • Ventilatore silenzioso da 135 mm che assicura una perfetta dispersione del calore generato
Seasonic FOCUS+ Alimentatore ATX da 850W Certificato 80Plus...
  • Focus Plus Platinum Series ottiene la certificazione 80 Plus Platinum con il 92% di efficienza con il 50% di carico di...
  • Questo alimentatore ad alta densità di potenza, ingombro ridotto (140 mm di profondità) è la scelta ideale per...
  • Fluid Dynamic Bearing Ventole - Sono durevoli ed estremamente affidabili, generando meno rumore prestazioni di...

Configurazione da xxx€ – Titano ai titani

Due configurazioni ultra top, meritano due alimentatori altrettanto performanti e quando si ha budget molto elevato l’efficienza che possiamo aspettarci è quella che si avvicina al 95% ovvero la 80 Plus Titanium.

Vi presento Enermax MaxTytan, un alimentatore da ben 1250 watt, un set davvero molto completo di cavi già sleevati, pettini per tenerli belli tesi e ordinati e una serie di funzioni extra come il pannellino LCD sul retro che indica il carico di corrente e un fan controller esterno.

Per finire abbiamo l’Asus ROG Thor, un alimentatore che in realtà è “solo” 80 Plus Platinum ma può vantare oltre ad un wattaggio di 1200W e un design ovviamente full modulare completo di cavi sleeve, una spiccata componente RGB compatibile con lo standard Aura Sync e un display Oled per una verifica del wattaggio.

ASUS Alimentatore ROG Thor 1200W Platinum (riscaldatori ROG,...
  • Personalizzazione avanzata di Aura Sync con LED RGB indirizzabili
  • Display OLED con monitoraggio in tempo reale del livello di potenza
  • Soluzione termica ROG Raffreddamento 0dB, ventola a pale curve antipolvere IP5X e dissipatore di calore ROG
Enermax MaxTytan 1250w EDT1250EWT Alimentatore PC ATX 1250W,...
  • Certificazione 80 plus titanium: maggior risparmio energetico e temperature più basse
  • Totalmente modulare: con i cavi modulari con sleeve l'installazione è più semplice e di grande impatto estetico
  • Protezioni multiple: scp, ovp, ocp, otp, opp, uvp e sip

Perfetto: adesso abbiamo tutte le componenti per il nostro super PC. Non ci resta che trovare il giusto case dentro al quale inserire tutto il nostro hardware!

Anche per questa puntata è tutto, ci vediamo settimana prossima.
Mata ne!!

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Davide Coco

Davide Coco AKA Japan Tomato, designer e video maker di giorno, otaku e gamer di notte. Appassionato di tutto ciò che riguarda tecnologia e Giappone, colleziono fumetti, disegno a mano libera e assemblo PC, di quelli belli tamarri RGB ovviamente! Amo condividere con gli altri ciò che so fare, per questo mi trovi sul web… e qui dagli amici di Tech Princess. Mata ne!

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